12 marzo 2018

Nuove idee per l'inclusione sociale e città più sicure

On. Elena Centemero
di Elena Centemero
Grazie alla Federazione Internazionale delle Donne per la Pace nel Mondo, un network dedicato al l'empowerment delle donne con conoscenze, strumenti e supporti indispensabili per creare la pace nelle nostre case, nelle nostre comunità, nelle nostre nazioni e nel mondo.
Vengo da Monza, una città nel Nord Italia e nell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa ho dato vita al progetto #Inspiring Women: ogni parlamentare ha scelto il modello di donna che ha ispirato il suo impegno politico e civile. Ed io ho scelto la Regina Teodolinda e Joe Cox.
La Regina Teodolinda è la prima donna a governare e con il potere che le fu affidato fonda l'Europa favorendo la pace tra Longobardi e Franchi. Joe Cox è una politica inglese che ha lottato per l'unità dell'Europa. Due grandi donne, due donne di pace.
In primo luogo dobbiamo parlare della parità tra donne e uomini e lavorare per raggiungere la possibilità che donne e uomini possano contribuire allo stesso modo allo sviluppo e alla crescita del loro paese nell'ambito della vita economica, sociale e politica. Questa è l'uguaglianza di genere. L'uguaglianza tra donne e uomini si fonda sulla condivisione delle responsabilità. Le donne vogliono, come nelle famiglie, condividere con gli uomini le responsabilità delle decisioni e delle scelte nello spazio pubblico.
Nel mondo le donne sono e sono state una fonte di cambiamento, di innovazione, di rivoluzione e le donne che hanno lasciato un segno della loro epoca sono insostituibili, perché sono state e sono innovatrici nelle scienze, nelle arti, nella letteratura e nei diritti umani. Hanno sempre portato uno sguardo diverso e fecondo. La maternità è una parte importante per una donna e l'Occidente deve ritornare a comprenderne il valore. La maternità deve essere considerata una parte, un pezzo della carriera. E gli Stati e le città devono intervenire con politiche e servizi di sostegno alle famiglie e alla maternità, con azioni di condivisione delle responsabilità di cura tra donne e uomini, a partire dai congedi parentali. 
Per rafforzare e rendere possibile l'inclusione nelle nostre città le donne devono stare a fianco degli uomini e tutte e tutti insieme dobbiamo lavorare per questo, partendo dalla cultura e dalla scuola. Dobbiamo sostenere la parità nelle istituzioni, abbiamo bisogno di più donne nello spazio pubblico, nei Comuni, nelle Regioni, in Parlamento. Questo è ciò per cui mi batto e per cui giro il mondo, perché la parità è un dovere, e la parità nelle istituzioni è ciò che può far crescere le nostre comunità. La parità nelle istituzioni significa più opportunità di pace e maggiore contrasto della povertà. La parità significa più opportunità per donne e uomini e significa vivere insieme in armonia. Significa donne e uomini insieme per città inclusive e sicure. 
Ora veniamo a ciò che l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e la Commissione Eguaglianza e Non Discriminazione che presiedo hanno raccomandato per rendere le città più sicure rispetto alla violenza 
- uso di nuove tecnologie che permettano lo sviluppo di un nuovo modo di contrastare e combattere la violenza contro le donne, soprattutto nello spazio pubblico (ad esempio app).
- il ruolo dei media: essi hanno un compito importante per contrastare la violenza attraverso l'informazione e l'immagine della donna che trasmettono.
- la presenza delle donne nello spazio pubblico: la violenza contro le donne mette in evidenza i problemi circa la condizione delle donne nella nostra società. La violenza è infatti associata all'immagine della donna e alla sua percezione da parte della popolazione e anche con il ruolo che gradualmente le donne stanno assumendo. Per questo è molto importante promuovere l'uguaglianza di genere, il rispetto reciproco nelle relazioni interpersonali e la non violenza il più presto possibile. È importante lavorare e cooperare con persone inserite nel campo dell'educazione per contrastare la discriminazione, anche attraverso l'educazione informale nello sport, nella cultura etc. Ed è importante promuovere il ruolo della famiglia, che ha la priorità educativa.
- lo spazio pubblico, lo spazio di una città non sono neutrali. È per questo necessario creare una nuova concezione dell'urbanistica, in cui lo spazio non sia pensato solo per ed in funzione degli uomini, ma anche per le donne e per favorire il dialogo, il confronto. Per questo è importante enfatizzare il ruolo dei manager che gestiscono e di coloro che pianificano lo spazio pubblico che possono contribuire alla creazione di uno spazio più sicuro per le donne.
"Safe cities and safe public spaces" è un programma lanciato da UN women in 2010 per prevenire la violenza contro le donne nello spazio pubblico.
In conclusione sono convinta che gli uomini possano e debbano giocare un ruolo in questo contesto. Come padri, decisori, giornalisti, pubblici ufficiali, leader politici e religiosi essi possono pubblicamente condannare la violenza di altri uomini, cambiare i comportamenti, i valori e le norme che tollerano la disuguaglianza di genere.
Donne e uomini insieme possono vincere la sfida della violenza e rendere le nostre città, le nostre comunità più inclusive e più sicure.

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