TRAMONTO A DOUZ
Seduto sulla duna,
nell’attesa che l’anima
si congiunga al cielo,
come il sole all’orizzonte,
abbandono la mente
alla solitudine
e il tempo si perde
rincorrendo i confini dello spazio
che non li possiede.
…e il pensiero resta lì
impietrito
a osservare la mia anima
levitare da un corpo
che la Natura premia
con l’eterno desiderio d’amore.
Ed io rimango incredulo
che tutto questo possa finire.
di Adriano Molteni
Nessun commento:
Posta un commento