3 ottobre 2013

10 ottobre 2013: “Giornata Mondiale della Salute Mentale”.

Di Franco Previte,
Ricorre il 10 ottobre 2013 la “Giornata Mondiale della Salute Mentale” per ribadire l’importanza di questo
ambito sanitario ritenuto nel mondo un carico eccessivo, gravante sulle spalle delle famiglie dove insistono questi “soggetti” e nell’economia di ogni società moderna, dove principalmente la schizofrenia e la depressione-ansia colpisce il 2% della popolazione di tutti i Continenti.

Ancora una volta dobbiamo ricordare che difendere la dignità di ogni cittadino è garanzia etica e costituzionale. Secondo il CENSIS in Italia, che da ben 35 anni attende la riforma sulla salute mentale, il 20% (circa 10 milioni di persone) accusa disturbi psichiatrici di varia natura ed
E’ dal 7 ottobre 1998 che la n/s Associazione, con l’Opera don Guanella e don Orione ai sensi dell’art.50 della Costituzione, ha “richiamata” con appropriate documentazioni l’attenzione delle Istituzioni sulla riforma di questo comparto sanitario-legislativo psichiatrico: ultima al Parlamento Italiano il 18 marzo 2013: Petizione 2013
 
Molto spesso la salute mentale “esposta” è soprattutto “dimenticata”, viene alla “luce” solo quando si verificano episodi nei quali il “matto” il “mentecatto” il “pazzo” fanno parlare di se e delle gesta che compie, come gli episodi che accadono frequentemente in Italia da più tempo.
 
Questi efferati delitti dove protagonisti sono marito, moglie, adolescenti, consanguinei dove spesso ci scappa il morto, stupri od omicidi sulle donne molto ricorrenti ed ormai quotidiani, sono tutti “episodi” che sono segnali sempre più forti di sofferenza ed insofferenza spesso derivanti da menti non solo perverse ma psichicamente instabili, circostanze a volte drammatiche!
 
E proprio per queste ed altre evenienze viene dedicata a “futura memoria”, il 10 ottobre di ogni anno con la “Giornata Mondiale della Salute Mentale” sostenuta dalle Nazioni Unite, (WFMH- World Federation for Mental Health), per sensibilizzare il pubblico e soprattutto le Istituzioni sui problemi di salute mentale, nel ricordo dell’uomo-malato debole ed indifeso, che come tale, non viene “aiutato” dalle risorse globali stanziate ancora insufficienti, come ci ricorda l’Organizzazione Mondiale Sanità, per l’espandersi dell’aumento delle necessità distribuite in maniera difforme tra nord e sud nel mondo.
 
Il primo passo di sviluppi legislativi successivi è quello di dare l’avvio ad un ampio dibattito e portare vantaggi tangibili alla qualità di vita dei cittadini e sulle necessità di una strategia comunitaria dell’Unione Europea sulla salute mentale e le possibili priorità.
 
Purtroppo il budget in Italia è poco più del 3,4% per la cura dei disordini mentali e per i servizi, dopo il grosso fallimento del modello manicomiale, a fronte dello stanziamento di Bilancio della Tanzania del 7%, Australia del 10%, Inghilterra del 12%, mentre in Europa è del 7,5.
 
Questa “Giornata” viene ricordata nella consapevolezza e nell’augurio che la società attribuisca valori umani e cristiani nel “viaggio della vita” per una ricerca ed un desiderio di un rapporto profondo e concreto fra il genere umano.

intensità diverse. Il 4% di disturbi mentali, il 16% di varie forme di disagio mentale, il 30% assume psicofarmaci ed il 15% delle famiglie italiane sono colpite in alcuni dei suoi componenti da malattie mentali, dei quali il 15% uomini e il 25% donne, mentre la metà dei disturbi mentali insorge, anche, con l’adolescenza (OCSE Organizzazione Cooperazione Sviluppo Economico fine 2011).

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