1 luglio 2007

Progetto “On The Road”

PEER EDUCATION : PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI CORRELATI ALL’USO DI SOSTANZE PSICOATTIVE

di M.C. Forcella

Dagli studi di epidemiologia risulta che una quota importante di incidenti stradali gravi e mortali, sia correlata ad uso ed abuso di alcol ed è evidente come nella Regione Veneto il fenomeno sia particolarmente rilevante tra i giovani.
Grazie al piano attuativo delle politiche sociali in ambito delle dipendenze la Regione Veneto ha delineato i fini operativi e le priorità di intervento ponendo particolare attenzione sulla prevenzione primaria. Quest’ultima viene sviluppata da tutte quelle parti sociali che mirano ad un’azione comune e che abbiano come oggetto del loro agire la tutela e la promozione della salute nel suo complesso. Si punta, quindi, ad interventi a medio-lungo termine che coinvolgano diverse realtà sociali e figure educative (genitori, insegnanti, educatori, psicologi, operatori socio-sanitari) e che, fin dalla loro pianificazione, investano direttamente i giovani del ruolo di protagonisti attivi.
Il progetto “ On the Road” si è articolato in tre anni e, facendo proprio il concetto di rete, ha individuato ed utilizzato le risorse dell’ambiente sociale già presenti sul territorio per portare a termine gli obiettivi prefissati; esso si è posto in continuità con altri progetti attuati negli anni precedenti quali il progetto Seneca, il progetto H due O, il progetto Friends ed il progetto ragazzi 2000, allineandosi infine ai progetti di “peer education” già implementati dal C.S.A ( ex Provveditorato) di Padova in alcune scuole superiori quali l’Istituto commerciale Calvi, il Liceo Cornaro e l’I.T. Scalcerle.
La creazione e il rafforzamento di una rete necessita di un fattore fondamentale quale è la continuità nell’azione di promozione di educazione alla salute: la prevenzione non può essere efficace se lasciata ad azioni sporadiche.
A questo proposito il progetto “On the Road” è stato sottoscritto da numerosi enti ed altrettanto numerose associazioni vi stanno collaborando: la Prefettura di Padova, le ACLI, il CSA, il CONI, L’Agenzia per le Tossicodipendenze, la Polizia Municipale, la Provincia di Padova, le ASL 17,14,15 ed dalle associazioni di genitori presenti nel territorio.
Le scuole Superiori che hanno aderito al progetto sono: l’ I.P.S.S.C.T. Leonardo da Vinci, l’I.P.S.I.A. T. Pendola-E.U.Ruzza, il liceo C. Marchesi-Fusinato,Maria Ausiliatrice, Euroscuola, Il Severi, il liceo Corsaro, il Valle e le Scarcerle per la città di Padova, il Pertini di Camposampiero, e il Cardano di Piove di Sacco, il Ferrari di Este.
Spostando ora l’attenzione sulle origini dei comportamenti a rischio nei giovani, va sottolineato come spesso si tenda a commettere l’errore di associare il consumo di sostanze psicoattive dei giovani con il più ampio concetto di “disagio giovanile” nel tentativo di attribuire a quest’ultimo una responsabilità causale unica così da dirigere gli interventi nella logica solo della riduzione del danno. E’ invece un dato di fatto come, basandosi sui risultati delle più recenti indagini scientifiche, venga riportato un quadro interpretativo assai diverso e più complesso. Infatti, l’instaurazione di uno stato di dipendenza da sostanze psicoattive dipende da due fattori principali: dall’accessibilità/disponibilità alle sostanze e quindi un mercato, molto attento e preparato rispetto al marketing, ed alla vulnerabilità della persona,determinata da fattori personali, caratteriali familiari e da fattori ambientali.
In quest’ottica il progetto “On The Road” persegue strategie di intervento non “sui giovani” ma “con i giovani” e fa riferimento ai programmi delle Life Skill e di Peer Education secondo le linee dettate

EMPOWERMENT E LIFE SKILLS

Il progetto on the Road si avvale dalla considerazione che i gruppi di pari si sviluppano spontaneamente, senza strutture fisse, senza impegni precisi e con un numero di componenti fluttuante. Dalla pubertà in poi il gruppo di pari ricoprirà un’importanza sempre in crescendo diventando, sopratutto nei casi di margimnalità sociale a volte, il solo e unico punto di riferimento per la crescita psico-sociale degli adolescenti.
L’opportunità educativa inserita all’interno di questo naturale fenomeno di aggregazione sociale giovanile offre diversi vantaggi, primo fra tutti la possibilità di operare all’interno di ambienti fisici e psicologici potenzialmente ricchi e fruttuosi, il secondo vantaggio è costituito dalla possibilità di incoraggiare e rivalutare abilità di vita fondamentali per affrontare le difficoltà della vita.
Trasversalmente ai punti sopra delineati si inserisce il concetto di sviluppo di abilità sociali e personali, consigliato dall’OMS (life skills) che risultano fondamentali per difendere le proprie posizioni di fronte a forti pressioni sociali negative. Queste sono abilità o competenze psico-sociali che, nella maggior parte degli studi, vengono individuate come centrali per la promozione della salute e del benessere dei giovani. Tra queste rientrano anche: la capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi, sviluppare un pensiero critico e creativo, comunicare efficacemente, sviluppare autoconsapevolezza, avere capacità empatica e di gestione delle emozioni e dello stress e la capacità di rafforzare l’autostima.

PEER EDUCATION

Il progetto “On The Road” focalizza quindi l’attenzione su fattori psico-sociali volti a favorire l’acquisizione di abilità sociali e personali orientate ad incrementare risorse quali: l’autostima, la capacità di reggere alle pressioni del gruppo, la capacità di comunicare, l’assertività, tutte caratteristiche che, al momento di scegliere se assumere o meno una sostanza psicoattiva possono portare l’individuo ad una maggiore responsabilità e consapevolezza del proprio agire .Ma tramite la peer education ci poniamo anche questi altri obiettivi:a)modificazione delle abitudini e degli atteggiamenti nei confronti delle sostanze psicoattive b)incrementare un atteggiamento prudente verso l’uso delle sostanze c)incrementare la responsabilità verso l’uso dei mezzi di trasporto, sopratuTto se correlati all’uso di sostanze d) favorire lo sviluppo di una gestione positiva dell’emotività ed incrementare la gestione del benessere.
A questo proposito la “Peer Education” costituisce un sistema educativo grazie al quale individui della stessa età, status e con esperienze simili, qualora adeguatamente formati, possono organizzare attività con i propri coetanei.
In sostanza la Peer education significa che persone con un interesse comune vengono istruite a sviluppare conoscenze e specializzazioni appropriate e a condividere queste conoscenze in modo da informare e preparare i propri coetanei e diffondere competenze a abilità simili all’interno dello stesso gruppo di interesse. Uno dei punti di forza del progetto è stato il FORMARE I FORMATORI quindi sono stati organizzati corsi di aggiornamento per gli insegnati e numerosi incontri di formazione e informazione per i genitori coinvolgendo direttamente le associazioni dei genitori. Nello specifico l’associazione Nuova Realtà, l’associazione amici del progetto Don Bosco, e La Federazione delle famiglie per l’unità e la pace nel mondo. Infatti per coinvolgere maggiormente i giovani è fondamentale la collaborazione dei docenti e delle famiglie creando una vera rete tra i tre poli fondamentali della scuola .giovani, docenti e famiglie. Questa modalità di intervento ha contribuito a rafforzare il dialogo tra gli adulti responsabili ed i giovani, ricco non solo di informazioni tecniche sulle droghe e i loro pericolo rispetto alla guida, ma anche ricco di spunti etici rispetto ai mercanti della morte. Con i giovani è stato infatti discusso molto il problema del narcotraffico e quindi la responsabilità individuale che tocca ogni consumatore di sostanze il quale si fa complice del mercato della morte. Infatti ricordiamo che i proventi delle droghe servono a finanziare molte delle guerre oggi presenti nel mondo, alimentando il commercio di armi. I giovani si sono dimostrati particolarmente sensibili a queste tematiche e si sono fatti portatori di una nuova etica in questo campo con i loro compagni , sia nelle classi che in numerose manifestazioni pubbliche organizzate tramite il progetto ON THE ROAD nella città di Padova.

ORGANIGRAMMA DEL PROGETTO

Formazione e supervisione scientifica di
progetto

Fase Descrizione Modalità / Tempi
I° Incontri con il Preside e gli insegnanti
1 per ogni scuola.
II° Incontri con gli studenti 2 interventi con l’intera classe;
7-10 ore di formazione con i Peer educator.
III° Corso di Aggiornamento
Articolato in tre giornate con operatori socio-sanitari, operatori del Privato Sociale, Enti Locali, Polizia Municipale di Padova e docenti.
IV° Incontro coi genitori Con associazioni dei genitori, rappresentanti di classe e rappresentanti d’Istituto.
V° INTERVENTO DEI GIOVANI a
CIVITAS Presenti la Ulss 14-15-16-17, gli Enti Locali, Presidi, associazioni del Privato Sociale e la Provincia di Padova.
VI° Happening e dibattito all’EXPO SCUOLA Si è tenuto alla Fiera di Padova
VII° Convegno finale al Liceo Cornaro Per una valutazione dei risultati del progetto.

Obiettivi generali del progetto On The Road

1 Modificare le abitudini e gli atteggiamenti nei confronti delle droghe.
2 Favorire lo sviluppo di una gestione positiva dell’emotività ed incrementare il benessere.
3 Incrementare un atteggiamento prudente verso l’uso di sostanze.
4 Incrementare il senso di responsabilità verso l’uso dei mezzi di trasporto in particolare se correlato all’uso di sostanze.

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