di Giorgio Gasperoni
Progresso è un termine che è stato ed è usato molto spesso da tutti. Ma la domanda che viene da porci altrettanto spesso, è: Quale progresso?
Chung Hwan Kwak, presidente internazionale dell’UPF (Federazione Universale per la Pace) ci ricorda nel suo articolo che l’idea di Progresso Responsabile coinvolge molti fattori cruciali e che deve necessariamente passare per la più completa realizzazione della libertà e del potenziale umano. Per poter essere liberi di agire è necessario che ci sia una libera volontà la quale è un’espressione della mente. Poiché la mente di una persona in armonia con le leggi della natura non può agire al di fuori di esse, ci potrà essere altresì una vera libertà d’azione solo in presenza di una reale consapevolezza della persona.
Un altro aspetto importante da considerare è la responsabilità che deve sempre accompagnare una persona veramente libera. Gli esseri umani possono perfezionarsi soltanto, quando potranno realizzare la propria responsabilità basata sulla libera volontà. Inoltre, non potrà esistere responsabilità senza il raggiungimento di qualche risultato concreto. Quando gli esseri umani esercitano la loro libertà e applicano la propria capacità di agire, cercheranno sempre di perseguire dei risultati concreti quali obiettivi di vita.
La responsabilità ci permette di perfezionare il carattere. Questo ci permette di entrare in risonanza con la saggezza della natura e in un rapporto empatico con il resto del genere umano.
In quest’ottica, acquista molta importanza l’articolo della Professoressa Forcella sulla prevenzione degli incidenti stradali correlati all’uso di sostanze Psicoattive denominato “Progetto on the Road”. Quando le persone realizzano consapevolmente le proprie responsabilità, tutte le libertà vengono a realizzarsi.
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