1 luglio 2007

Le libertà fondamentali

di Giorgio Gasperoni

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e la Carta delle Nazioni Unite hanno lo stesso fine: la realizzazione della Pace e della formazione di cittadini del mondo. Tuttavia, come afferma la Dott.ssa Eva Adela Latham, Presidente di Human Rights Teaching International in Olanda, troppe persone hanno elaborato delle false giustificazioni per escludere gli altri dalla dignità umana.
I problemi del mondo hanno una radice spirituale ed etica come afferma il preambolo della Carta di Fondazione dell’Unesco “poiché le guerre hanno inizio nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”.
I Diritti Umani riconoscono che tutte le persone sono create uguali ed hanno pari opportunità e dignità: Dag Hammarskjöld, il secondo Segretario Generale delle Nazioni Unite, il 22 Dicembre 1953 dichiarava “…Il nostro lavoro per la Pace deve iniziare all’interno della sfera privata di ognuno di noi. Per costruire un mondo senza paura, dobbiamo essere senza paura. Per costruire un mondo di giustizia, dobbiamo essere giusti. E come possiamo lottare per la libertà se non siamo liberi nella nostra propria mente? Come possiamo chiedere agli altri di sacrificarsi se non siamo disposti a fare lo stesso?”
Guardando indietro nella storia, la società feudale del Medio Evo ha dato vita a pensatori che hanno ispirato gli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità per questo mondo, incentrati sull’Umanesimo. Se il Cristianesimo medioevale avesse capito il concetto completo di libera volontà, le parole Rivoluzione e Riforma non sarebbero state necessarie. Non avendo fatto questo, il movimento del cambiamento è venuto dal mondo esterno alla religione. Quel nuovo movimento lo conosciamo con il nome di Rinascimento.
Insistendo, però, solo sulla libertà secolare invece di conquistare l’ideale della completa libertà, si è venuti a perdere gradualmente le libertà autentiche. I popoli hanno ripetutamente perso la completa libertà, anche se gli individui, le famiglie, la società e le nazioni hanno asserito il loro diritto alla libertà. Ciò che le persone insistono nel sostenere, oggi, non è quella libertà stabile e duratura. Ad esempio, tutti coloro che sono andati verso un individualismo esasperato si sono sempre più isolati. Questo è un dato di fatto innegabile.
Se non si entra in armonia con le leggi della natura, anche se le persone cercano la libertà, andranno sempre più verso il culmine della mancanza di libertà. Più si insiste in quella direzione, più si creano delle categorie limitate di libertà.
I contenuti delle relazioni in questa sezione ci aiutano a riflettere sulla situazione attuale del nostro mondo. Vorrei evidenziare che il messaggio che ne scaturisce è che è necessaria una grande rivoluzione se vogliamo unire il mondo e renderlo libero, ma deve essere prioritariamente una grande rivoluzione del carattere umano. Conoscenza, soldi o potere non possono portare questa contro-rivoluzione del carattere. La Libertà non viene dall’avere diverse possibilità di scelta ma dall’imparare a fare le scelte giuste.

Nessun commento:

Posta un commento