12 settembre 2025

Discorso commemorativo – 20º anniversario della Universal Peace Federation

Dr. Tageldin Hamad, Presidente, Universal Peace Federation

Eccellenze, Ambasciatori per la Pace di UPF, avanguardia della speranza, e cari amici da tutto il mondo, care sorelle e cari fratelli, è per me un profondo onore essere con voi in questa occasione memorabile: il 20º anniversario della Universal Peace Federation.

Mentre a New York si apre l’80ª Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con il tema “Meglio insieme: 80 anni e oltre per Pace, Sviluppo e Diritti Umani”, UPF riafferma il suo forte impegno verso questi ideali universali. Da due decenni lavoriamo a promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile attraverso iniziative concrete in ambito educativo, di costruzione della pace, tutela dell’ambiente, parità di genere, coinvolgimento dei giovani e cooperazione interreligiosa. In quanto ONG con status consultivo generale presso l’ECOSOC, sappiamo che pace, dignità e sviluppo sono inseparabili e che un mondo giusto e sostenibile nasce dalla convinzione che siamo un’unica famiglia umana con Dio al centro.

Dare forma al sogno

Oggi celebriamo non solo un’organizzazione, ma un sogno. Un sogno plasmato ben prima del 2005 e inaugurato al Lincoln Center, quando i nostri fondatori, la dr.ssa Hak Ja Han e il compianto rev. dr. Sun Myung Moon, lanciarono UPF e intrapresero uno storico tour mondiale di 100 giorni in oltre 100 nazioni. Incontrarono presidenti e parlamentari, leader religiosi e accademici, chiamando persone in tutto il mondo a unirsi dietro una visione di pace radicata in valori spirituali e principi universali.

11 settembre 2025

Sorgere dal Sud: un nuovo orizzonte per la pace globale

Dichiarazione della Universal Peace Federation per la Giornata delle Nazioni Unite dedicata alla Cooperazione Sud-Sud

Il 12 settembre, la Universal Peace Federation si unisce alla comunità delle Nazioni Unite nel celebrare la Giornata per la Cooperazione Sud-Sud. Questa ricorrenza riafferma il crescente protagonismo dei Paesi in via di sviluppo nel plasmare un mondo più equilibrato, resiliente e armonioso. Radicata nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, essa celebra partenariati fondati non sulla dipendenza, ma sul rispetto reciproco, sulla condivisione delle conoscenze e sulla solidarietà regionale.  

Il Sud globale non è un destinatario passivo della storia. Ne è l’autore vivente. In Asia, Africa, America Latina e Pacifico sta emergendo una nuova generazione di leader, educatori e costruttori di pace, portatrice di soluzioni nate dall’esperienza e radicate nelle comunità. La Universal Peace Federation ritiene che una pace durevole inizi quando queste voci sono ascoltate, sostenute e responsabilizzate. I nostri fondatori, la dr.ssa Hak Ja Han e il compianto rev. dr. Sun Myung Moon, hanno insegnato che il vero sviluppo non nasce dal potere o dal possesso, ma dal vivere per il bene degli altri.  

Costruire la pace all’ombra della tragedia: 24 anni dopo l’11 settembre

Nel ventiquattresimo anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, la Universal Peace
Federation si unisce con solennità al mondo nel ricordare le vittime, onorare i sopravvissuti e riaffermare la nostra aspirazione condivisa a un futuro libero dalla violenza e dalla paura. Gli eventi di quel giorno hanno causato quasi 3.000 vittime provenienti da oltre 90 Paesi e hanno segnato una svolta profonda negli sforzi globali per contrastare l’estremismo e promuovere la sicurezza umana.  

Nell’immediato dopoguerra degli attentati, la nostra organizzazione predecessora, la Interreligious and International Federation for World Peace (IIFWP), convocò a New York una conferenza per la pace. Quell’urgenza riunì voci di fede, di governo e della società civile per respingere la cultura del capro espiatorio e seminare i primi semi della guarigione. I nostri fondatori, il Rev. Sun Myung Moon e la Dr.ssa Hak Ja Han, sottolinearono che nessuna religione dovrebbe essere condannata per le azioni di pochi che ne distorcono il messaggio. La fede, insistevano, non è causa di violenza, ma sorgente di compassione e di pace.

10 settembre 2025

C’è bisogno di vita, c’è bisogno di te: un appello delle religioni del mondo

Dichiarazione della Universal Peace Federation in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio

Il 10 settembre, Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, la Universal Peace Federation afferma la sacralità della vita e la nostra responsabilità condivisa di camminare accanto a chi soffre. Il suicidio non è solo una tragedia personale; è una ferita inferta alle famiglie, alle comunità e, in ultima analisi, al nostro destino umano condiviso. Oggi ricordiamo coloro che abbiamo perduto e rinnoviamo il nostro impegno a essere custodi di speranza, guarigione e dignità per tutti.

Le religioni del mondo parlano con una sola voce: la vita è un dono divino, da non abbandonare nella disperazione.

Nel Cristianesimo, la vita ci è affidata da Dio, che conosce ciascuna anima per nome. L’apostolo Paolo insegna: «Non sapete che i vostri corpi sono tempio dello Spirito Santo…? Voi non appartenete a voi stessi; siete stati comprati a caro prezzo». Il messaggio di Cristo è chiaro: anche la sofferenza più profonda può essere redenta. La disperazione non ha l’ultima parola. La risurrezione sì. La tradizione cristiana chiama i credenti alla perseveranza, alla fede nella prova e alla responsabilità sacra di sostenere i cuori affranti.

Appello alla calma e a una leadership responsabile in Nepal

Un messaggio per la pace, il dialogo e l’unità nazionale da parte della Universal Peace Federation

In questo momento di accresciuta tensione per il popolo del Nepal, la Universal Peace Federation rivolge questo sentito appello, nello spirito duraturo di armonia che unisce tutti i popoli.

Il Nepal è una terra di profonda eredità spirituale, culla di compassione e saggezza, dove gli insegnamenti del Buddha e le tradizioni del dharma hanno a lungo sostenuto l’ideale della pacifica convivenza tra culture e fedi diverse. Questa eredità di nonviolenza è un faro per il mondo. Oggi siamo certi che proprio tale eredità offra la forza necessaria per affrontare le attuali sfide con grazia e saggezza.

I momenti di collera possono innescare divisioni, ma la storia non è forgiata dalle tempeste che attraversiamo, bensì dai ponti che costruiamo insieme in mezzo ad esse. Ora è il tempo di mantenere calma, dignità e rispetto reciproco—non come slogan, ma come fondamenta della resilienza collettiva.

Incoraggiamo i leader del Nepal ad abbracciare la saggezza e la ponderazione; a confrontarsi con le preoccupazioni della popolazione creando forum inclusivi per un dialogo in buona fede, in cui ogni voce possa essere ascoltata e presa in considerazione attraverso le istituzioni democratiche della nazione, pilastro di una società giusta e stabile; e a sostenere lo stato di diritto, che protegge tutti i cittadini e rafforza il tessuto morale della nazione.

5 settembre 2025

VIOLENTO TERREMOTO NELL’AFGHANISTAN ORIENTALE. MOLTE VITTIME ED INGENTI DANNI, MA NOTEVOLE È LA FORZA SPIRITUALE DIMOSTRATA DAGLI ABITANTI

Emilio Asti

Poco prima della mezzanotte del 31 agosto, quando molti stavano già dormendo, un violento sisma di

magnitudo 6 della scala Richter, calcolato a una profondità di 8 km dal suolo, con epicentro a circa 40 km dalla città di Jalalabad, capoluogo della provincia di Nangahar nell’Afghanistan orientale, non lontana dal confine pakistano, ha colpito quella zona. Si sono poi verificate scosse di assestamento, che hanno aggravato la situazione e provocato ulteriore panico tra la popolazione, già duramente colpita. Oltre alla provincia di Nangahar il terremoto ha colpito anche le province di Kunar e Laghman, a ridosso del confine col Pakistan. L’effetto si è fatto sentire anche in altre zone del Paese e nella parte occidentale del Pakistan. Si calcola che vi siano stati circa 1500 morti ed oltre 3000 feriti, ma probabilmente, anche secondo la Mezzaluna Rossa afgana, la principale organizzazione umanitaria del Paese, il bilancio delle vittime pare purtroppo destinato ad aumentare.