La Universal Peace Federation ha lanciato la campagna globale “100 Giorni di Armonia e Speranza” il 24 ottobre 2025, Giornata delle Nazioni Unite. Questa prima settimana, dal 24 al 30 ottobre, coincide anche con la Settimana del Disarmo delle Nazioni Unite e con l’80° anniversario dell’ONU, che segnano otto decenni di impegno per il dialogo internazionale e la sicurezza collettiva. Queste ricorrenze offrono l’occasione di riaffermare i valori condivisi di cooperazione, fiducia e responsabilità che uniscono nazioni e comunità.
Mentre il mondo riflette su queste pietre miliari, UPF avvia il suo cammino di 100 giorni come sostenitrice della visione di pace delle Nazioni Unite, attraverso servizio, leadership morale e dialogo oltre ogni confine. La campagna riecheggia gli obiettivi dell’Anno Internazionale della Pace e della Fiducia 2025, ricordandoci che la sicurezza globale comincia con una rinnovata fede nella dignità umana e nella coscienza.
Gli ultimi giorni di ottobre hanno spesso avuto un significato particolare nella storia di UPF. Il 23–24 ottobre 2005, i Fondatori, Dr.ssa Hak Ja Han e Rev. Dr. Sun Myung Moon, visitarono Vilnius, Lituania, nell’ambito del tour inaugurale mondiale della Universal Peace Federation che toccò 120 nazioni in tutti i continenti. A Vilnius tennero l’inaugurazione per la regione baltica. Davanti a 700 partecipanti al Forum Palace, proclamarono che la vera libertà esiste per il bene comune, non per il guadagno individuale.
Dal 29 al 31 ottobre 2007, UPF convocò a Tiberiade, Israele una conferenza di leadership interreligiosa. L’incontro riunì rappresentanti ebrei, cristiani, musulmani e drusi affacciati sul Lago di Tiberiade (Mare di Galilea), mostrando come la fede possa fungere da ponte di riconciliazione. In particolare, lo sceicco Moafak Tarif ebbe un ruolo determinante, coinvolgendo 88 sceicchi drusi, studiosi e leader comunitari, conferendo all’evento una rappresentanza e un’influenza drusa significative.
Otto anni dopo, il 29–30 ottobre 2015, UPF-Ghana e UPF-Nigeria co-ospitarono ad Accra la African Peace Conference, in partnership con l’African Centre for Peace Building. Il Prof. Edwin Korley, la Dr.ssa Helen Osei e il peacebuilder Korsi Senyo guidarono le discussioni su “Pace, sicurezza e sviluppo umano in Africa”, sottolineando l’educazione morale e la cooperazione tra giovani e società civile.
In Asia, la prima Conferenza asiatica dei media si concluse a Bangkok il 26 ottobre 2013, con partecipanti da dodici nazioni che discussero “Il ruolo dei media nella costruzione di nazioni di pace”. Giornalisti ed editori, tra cui Dr. Robert Kittel e Dr. Chung Sik Yong, visitarono la sede del gruppo The Nation per approfondire come il giornalismo responsabile possa promuovere l’armonia sociale nei paesi ASEAN.
Nella stessa settimana in Europa, giovani attivisti di nove nazioni si riunirono a Malta (20–27 ottobre 2013) per il programma giovanile “Creating Change”, co-organizzato da UPF Europa & Medio Oriente, Kids 4 Peace Jerusalem e U20 Volunteer Network Cairo, con il sostegno del Programma Youth in Action della Commissione Europea. I partecipanti del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Europa settentrionale progettarono iniziative interculturali e progetti artistici per favorire la comprensione reciproca. Il loro slancio riecheggiava le parole del Fondatore di UPF, Dr. Sun Myung Moon: “Quando i giovani, ispirati dal vero amore, si dedicano al sacrificio e al servizio, possono cominciare a sanare le ferite causate da differenze e conflitti.”
Insieme, questi momenti nei diversi continenti compongono una storia viva di costruzione della pace negli ultimi giorni di ottobre. Mostrano come, anno dopo anno, UPF abbia promosso dialogo, etica dei media, educazione e cooperazione giovanile come strumenti essenziali di riconciliazione e unità.
In tutto il mondo, gli Ambasciatori di Pace di UPF e le organizzazioni partner stanno celebrando il lancio di quest’anno con forum pubblici, dialoghi interreligiosi, iniziative di volontariato e programmi educativi. Molti hanno scelto di collegare i loro eventi al tema della Settimana del Disarmo ONU, interpretando il “disarmo” non solo come riduzione degli armamenti, ma come atto morale di disarmare pregiudizi e paure.
Il tono di questa settimana è di rinnovamento e responsabilità. Il messaggio della Federazione è chiaro: la pace globale inizia con la coscienza individuale e il servizio condiviso. Collegando i programmi locali alle ricorrenze internazionali, UPF punta a rendere la ricerca della pace nel mondo insieme personale e concreta.
La campagna continuerà ad allineare ogni settimana alle principali osservanze globali, dai diritti umani alla tutela ambientale, costruendo un ponte tra visione morale e sviluppo sostenibile. Ma lo spirito nasce qui, in questa prima settimana, scegliendo il dialogo al posto della divisione e la partnership al posto dell’isolamento.
All’inizio di questo percorso, UPF invita tutte le persone di buona volontà a unirsi nella riflessione e nell’azione, a vedere il disarmo come una via verso la fiducia, e la fiducia come il primo passo verso la pace.

Nessun commento:
Posta un commento