L’evento si è tenuto durante la terza cerimonia di premiazione del Sunhak Peace Price Award, il 9 febbraio a Seul, Sud Corea. Alla cerimonia hanno partecipato più di 1.000 delegati, tra cui presidenti in carica ed ex presidenti, vicepresidenti, leader e imprenditori africani e altri rappresentanti di vari governi, università, imprese, media e religioni.
Waris Dirie: modella e attivista per i diritti umani riconosciuta per il suo lavoro per eliminare la pratica della FGM (Mutilazione dei Genitali Femminili).
Akinwumi A. Adesina: Presidente della Banca Africana per lo Sviluppo, impegnato nella lotta alla povertà attraverso l’innovazione nell’agricoltura e nella promozione della Buona Governance attraverso lo sviluppo dell’economia africana.
Il Comitato del Premio Sunhak per la Pace aveva annunciato presso il Cape Town International Convention Center (Sud Africa) lo scorso novembre che i vincitori del Premio Sunhak per la Pace 2019 sono Waris Dirie, 58enne attivista a livello mondiale contro la Mutilazione dei Genitali Femminili, e il dr. Akinwumi Ayodeji Adesina, 53enne presidente del gruppo African Development Bank.
Il dott. Akinwumi Adesina, In quanto economista dell’agricoltura, è stato un leader dell’innovazione agraria per oltre 30 anni. Ha dato un grande contributo alla sicurezza alimentare in Africa, volta al miglioramento delle condizioni di vita di milioni di persone in stato di povertà, in tutto il continente africano. Il Comitato del Sunhak riconosce i risultati del dott. Akinwumi Adesina nel promuovere la Buona Governance attraverso il miglioramento delle condizioni economiche dell’Africa e l’uscita dalla povertà di milioni di abitanti delle sue zone rurali.
Il Comitato del Premio Sunhak per la Pace ha dichiarato: “Entrambi i vincitori hanno dato un contributo significativo al miglioramento della qualità di vita delle fasce più vulnerabili in Africa”.
Il Comitato riconosce l'immensa importanza dell'Africa, e osserva che l'Africa sta subendo rapidi cambiamenti e sviluppi, affrontando al contempo varie sfide. I vincitori hanno contribuito in modo decisivo alla crescita e allo sviluppo dell'Africa.
Waris Dirie è nata in una famiglia di pastori nomadi della Somalia, e all’età di 5 anni, ha dovuto subire la circoncisione femminile. Nel 1997, al picco della sua carriera nel mondo della moda, era una modella di fama mondiale, il che le ha permesso di condividere la sua esperienza con il mondo. È diventata una voce per coloro che non hanno voce. La sua storia è stata uno shock, ma al tempo stesso ha illuminato molte persone sulla tragica realtà della Mutilazione dei Genitali Femminili (FGM).
Questo inizio coraggioso l’ha portata a diventare un’attivista per i diritti umani, per porre fine a questa pratica barbara ancora molto diffusa in Africa. Nel 1997, ha ricevuto la nomina di prima Speciale Ambasciatrice delle Nazioni Unite per l’Eliminazione della Mutilazione dei Genitali Femminili. Da quel momento, ha profuso uno sforzo costante nella campagna anti-FGM, per proteggere i diritti di donne e bambine.
Come risultato del suo impegno, 15 membri dell’Unione Africana hanno ratificato il Protocollo Maputo nel 2003, che include la FGM tra le pratiche dannose da eliminare. Nel 2012, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione per mettere al bando la pratica della Mutilazione dei Genitali Femminili, con l’obiettivo dell’eliminazione totale entro il 2030. Questa pietra miliare ha salvato le vite di milioni di bambine a rischio.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), oltre 200 milioni di donne e bambine hanno dovuto subire la FGM, che è ancora prevalente in più di 30 paesi in Africa e nel Medio Oriente. Inoltre, questa pratica minaccia le vite di milioni di bambine. Inoltre, a causa dell’aumento dell’immigrazione, anche i paesi europei e asiatici e gli Stati Uniti ne sono colpiti. Questa pratica barbara è un crimine contro l’umanità, che spesso causa infertilità, problemi all’urinazione, perdita di sangue, infezioni, e in alcuni casi persino la morte.
Nel 2002, Waris Dirie ha stabilito la Fondazione Desert Flower (che deve il suo nome alla traduzione inglese del nome dell’attivista) per promuovere attivamente l’eliminazione del fenomeno della FGM in tutto il mondo. Il suo primo libro, Fiore del Deserto, pubblicato nel 1997, racconta la sua vita e le sue esperienze, è stato tradotto in molte lingue e venduto in tutto il mondo. Un film basato sul suo libro, chiamato a sua volta Fiore del Deserto, fu rilasciato nel 2009. È stato diffuso in 56 paesi in tutto il mondo, con il contributo di ONG internazionali l’UNHCR e UNICEF, per aumentare consapevolezza riguardo la FGM. Questi film e libri giocano un ruolo fondamentale nell’intento di aumentare consapevolezza circa il problema della FGM e cambiare la prospettiva delle persone. Nel 2013, la Fondazione Desert Flower di Waris Dirie ha sviluppato una partnership con l’ospedale Waldfriede e ha lanciato il Centro Desert Flower per procurare cure adeguate alle vittime di FGM. Nel 2014, è stato aperto un Training Center per la chirurgia ricostruttiva per le vittime della pratica della mutilazione. Inoltre, Waris Dirie è in prima linea nel miglioramento dello standard di vita delle vittime attraverso l’educazione e l’avviamento alla carriera. Recentemente, ha aperto una scuola elementare in Sierra Leone, e ha lanciato varie imprese in Etiopia e in Kenya che danno lavoro a migliaia di persone.
Il dott. Akinwumi Adesina è stato un leader dell’innovazione agraria in Africa per più di 30 anni, portando miglioramenti significativi alla sicurezza alimentare nel continente. La sua leadership sta ponendo le basi per una crescita dinamica dell’Africa.
Il dott. Adesina è stato un pioniere di molte trasformazioni nel campo dell’agricoltura, dall’espansione della produzione di riso all’introduzione di tecnologie per aumentare la resa, progettando e implementando politiche di supporto agli agricoltori per permettere l’accesso a migliori tecnologie, al credito, agli investimenti privati, sradicando la corruzione dal settore dei fertilizzanti e supportando politiche agricole per la “rivoluzione verde” dell’Africa.
Il Summit Africano per i Fertilizzanti, promosso dal dott. Adesina nel 2006, è stato uno degli incontri di più alto livello nella storia riguardo la questione alimentare in Africa. Durante il Summit, il dott. Adesina è stato una figura chiave nello sviluppo della “Abuja Declaration on Fertilizer for the African Green Revolution”, nella quale i partecipanti hanno dichiarato il loro impegno “per l’eliminazione della fame in Africa entro il 2030”.
Il dott. Adesina ha lavorato con numerose banche e ONG internazionali per creare un sistema di finanziamento innovativo, concedendo prestiti a piccoli proprietari terrieri, dando loro modo di uscire dalla povertà. In totale sono stati concessi 100 milioni di dollari in prestito, e le piccole realtà agricole hanno potuto incrementare la loro produttività e il loro reddito.
Il dott. Akinwumi Adesina è attualmente il presidente del Gruppo Banca Africana per lo Sviluppo, che gioca un ruolo centrale nello sviluppo del continente. Come “comandante economico” dell’Africa, promuove la “High 5 Strategy” che consiste in: 1. Fornire energia all’Africa; 2. Nutrire l’Africa; 3. Industrializzare l’Africa; 4. Favorire l’integrazione dell’Africa; 5. Migliorare la qualità di vita degli abitanti dell’Africa.
Come risultato del suo lavoro, le vite di milioni di persone in tutto il continente sono state migliorate.
Il Presidente del Comitato del Premio Sunhak per la Pace, il dott. Il Sik Hong, ha dichiarato che “il Premio Sunhak per la Pace è stato ideato sulla visione di Una Famiglia Umana con Dio al centro. Il Premio Sunhak per la Pace 2019 pone l’accento in particolare sulla pace e lo sviluppo in Africa”.
Il dott. Hong ha aggiunto: “Per costruire un’era di pace e coesistenza nel 21° secolo, vogliamo incoraggiare uno sviluppo costante dell’Africa. L’Africa è un astro nascente, e la sua crescita contribuirà al progresso e allo sviluppo globali in questo secolo”.
Il Premio Sunhak per la Pace onora individui ed organizzazioni che hanno dato un contributo significativo alla pace e al benessere della future generazioni. Il Premio Sunhak per la Pace include un premio in denaro di un milione di dollari.
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