di Michele Cavallotto
L’Associazione Interculturale “Verso l’Alto” e il Comitato Promotore di Caltanissetta dell’U.P.F. Federazione Internazionale per la Pace, hanno presentato un progetto all’Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia” di Caltanissetta dal tema “La Cultura della Pace – rispetto e convivenza pacifica fra culture diverse” con l’intento di formare ed educare le nuove generazioni alla pace.
Il progetto è stato accolto positivamente dalla dirigente scolastica Giusi Mazzarino e dalle insegnanti, con la partecipazione di 200 alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria dell’Istituto.
L’iniziativa prevedeva una visita guidata in due quartieri di Caltanissetta dove abitavano e convivevano in pace ebrei, arabi e cristiani ed una successiva visione (nell’aula magna della scuola) di diapositive di città e nazioni con spiegazione finale sulla cultura della pace. Inoltre il progetto prevedeva dei lavoretti che le varie classi avrebbero realizzato (ricerche, riflessioni, poesie e disegni sul tema progettuale) con mostra finale degli elaborati ed una premiazione al migliore lavoro.
Il 26 aprile alle 8,30 nella piazza principale di Caltanissetta con il primo gruppo di 100 alunni e con la straordinaria collaborazione delle insegnanti, Michele Cavallotto ha dato inizio al progetto, presentando le due associazioni promotrici dell’iniziativa ed il programma. Così, sotto la guida del Professore Enzo Falzone (storico) è iniziata la visita ai due quartieri. Gli alunni erano molto entusiasti e curiosi di vedere (cosa a loro sconosciuta) dove avevano vissuto insieme pacificamente ebrei, cristiani e arabi. Il vociare allegro e festoso dei ragazzi, ognuno con il proprio taccuino per prendere appunti, ha portata una ventata di freschezza tra i vicoli e le antiche strade dei quartieri del centro storico della città.
Dopo la visita ai quartieri, gli alunni sono tornati a scuola e nell’aula magna è stata fatta una presentazione sull’importanza del rispetto per le altre culture e religioni.
Lo stesso programma si è ripetuto il giorno dopo con altri 100 alunni.
Il 6 giugno si è svolta la mostra e la premiazione degli elaborati alla presenza dei 200 alunni, delle insegnanti, della dirigente scolastica Giusi Mazzarino, dell’Assessore alla Cultura Carlo Campione, della responsabile dei progetti del territorio Mariella La Monica, della responsabile della commissione esaminatrice dei lavori Dora La Placa e del coordinatore del comitato promotore di Caltanissetta dell’U.P.F. e presidente dell’associazione “Verso l’Alto” Michele Cavallotto che ha aperto l’evento con queste parole: “Cari ragazzi e ragazze con questa iniziativa abbiamo visto che esistono tante città e tante nazioni nel mondo tutte affascinanti e in ognuna di loro vivono delle persone con la loro cultura, la loro religione, le loro tradizione. Abbiamo anche capito, esaminando una foto della terra vista dallo spazio, (il pianeta dove noi respiriamo la stessa aria, beviamo la stessa acqua) che il nostro destino è comune e per questo dobbiamo rispettarci e convivere in pace come facevano i nostri antenati nei quartieri che abbiamo visitato anche se erano ebrei, cristiani e arabi e considerarci come un'unica famiglia mondiale.
Abbiamo anche capito che la pace comincia da ognuno di noi. Se ognuno è altruista, non litiga con i compagni, è obbediente ai genitori e agli insegnati rispetta gli altri e vive in pace, sarà un ragazzo o una ragazza che porta la pace nella famiglia, nella scuola e diventa un piccolo ambasciatore di pace.
Queste cose importanti che abbiamo capito e che voi le avete espresse anche nei vostri disegni, cerchiamo di non dimenticarle e di tenerle sempre dentro di noi”.
La manifestazione ha proseguito con l’intervento di Mariella La Monica: “Con il progetto “La Cultura della Pace” si è perseguito l’obiettivo di formare le nuove generazioni educandole alla convivenza pacifica tra culture diverse e, per meglio favorirne la crescita spirituale, si è preferito coinvolgere i ragazzi della scuola primaria, poiché particolarmente sensibili e predisposti ai cambiamenti, agli incontri, agli eventi, all’accoglienza. Il piano di lavoro ha dimostrato loro che tutti potranno contribuire a costruire una grande famiglia mondiale e che la pace e il rispetto degli altri inizia dal singolo per espandersi al mondo intero.
In qualità di referente, ho svolto la mia funzione, proponendo il progetto alle colleghe, raccogliendo le adesioni di quante fossero interessate e collaborando con le stesse in tutte le fasi operative. Per la buona riuscita del piano di lavoro, è stata importante la collaborazione, non solo delle altre insegnanti, ma anche quelle del Sig. Cavallotto (e sua moglie), che ne è stato l’organizzatore, e del Prof. Enzo Falzone, valente guida nelle visite ai quartieri.
Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo da tutti i gruppi coinvolti, i quali hanno partecipato attivamente agli incontri con gli operatori culturali, con domande e osservazioni che hanno offerto interessanti spunti di riflessione sulle tematiche legate alla migrazione in un contesto territoriale locale e non.
Auspico che tali esperienze appena concluse abbiano un seguito e che possano coinvolgere anche altre classi dell’Istituto affinché gli argomenti trattati, per l’importanza delle problematiche affrontate, siano da stimolo per le nuove generazioni che la scuola ha il privilegio di formare”.
Sono fiducioso che questa esperienza rimarrà nel cuore di tutti i partecipanti con una nuova visione della vita nel considerarci una grande famiglia mondiale.
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