11 novembre 2015

EDUCAZIONE: LA DECISIONE DA PRENDERE

Oggi molti insegnanti e educatori hanno perso una chiara direzione nelle loro attività educative. I doveri sia degli studenti sia degli insegnanti sono trascurati con grave perdita di dignità soprattutto per questi ultimi.
A questo tipo di educazione, che ha perso il suo significato più vero, il Pensiero dell'Unificazione contrappone la sua proposta nella parte espressamente dedicata alla questione educativa. Ne illustriamo qui gli elementi fondamentali.


di Giorgio Gasperoni
Due punti costituiscono i fondamenti della Teoria Educativa dell'Unificazione*. Primo, Dio ha creato ogni cosa a Sua somiglianza o similarità. Secondo, per la crescita degli esseri creati è necessario un certo periodo di tempo.
L'uomo, in particolare, dovrebbe rappresentare la perfezione di Dio. Gesù disse: "Siate dunque perfetti com’è perfetto il Padre Vostro che è nei Cieli" (Mt. 5:48). La mente spirituale dell'uomo lotta per dei valori spirituali mentre quella fisica si preoccupa della vita fisica. L'uomo, comunque, dovrebbe primariamente impegnarsi per perfezionare il suo carattere nel perseguimento dei valori spirituali.
Secondariamente l'uomo dovrebbe rappresentare la capacità moltiplicativa di Dio che è l'unione armoniosa di "positivo" e "negativo", dove "negativo" non ha alcun significato deteriore, ma sta invece a indicare l'aspetto complementare del "positivo". Proprio come i nostri progenitori furono creati come risultato di quest’armoniosa unione con al centro l'amore di Dio, marito e moglie dovrebbero arrivare a una uguale perfetta unione dando vita a dei figli e formando una famiglia in cui regni l'amore.
Infine l'uomo deve far sua la stessa natura di dominio divino ossia la creatività di Dio. Dio creò tutte le cose con amore, e intendeva dominarle in amore. L'uomo, a sua volta, ha ricevuto da Dio il dono della creatività cosicché anch'egli potesse dominare le cose con lo stesso amore. Con “dominio” non s’intende quindi semplicemente la direzione e il controllo; il termine implica l'uso della creatività che si può applicare in molti modi diversi. I contadini, ad esempio, coltivano i loro campi in modo creativo, pensando a nuovi metodi per aumentare la produttività del terreno: questo è il dominio sulla terra. Nelle fabbriche vengono usate macchine per trasformare le materie prime in diversi prodotti: questo è il dominio sulla materia e le macchine. Allo stesso modo nel commercio non si può progredire senza nuove idee. In breve, ogni aspetto dell'attività umana è una manifestazione di dominio che richiede creatività. Pertanto, assomigliare a Dio significa assomigliare alla Sua perfezione, alla Sua capacità di moltiplicare e alla Sua natura di dominio. Che l'uomo sia stato creato per assomigliare a Dio non significa comunque che egli sia già perfetto al momento della nascita; egli ha dapprima bisogno di crescere e per far ciò è necessario, come dicevamo, un certo periodo di tempo.
Per diventare perfetto egli deve crescere passando attraverso tre stadi che possiamo chiamare stadio di formazione, di crescita e di completamento. Attraverso questo processo di crescita egli arriva ad assomigliare completamente al carattere di Dio, vale a dire al Suo livello di Cuore, al Suo Logos e alla Sua creatività.
Le tre "benedizioni" bibliche date da Dio all'uomo (crescete, moltiplicatevi, abbiate dominio - Gn. 1:28) stanno in effetti ad indicare questa direzione: crescere e diventare simili a Dio.
Dio creò l'uomo e gli diede questi comandamenti; come conseguenza, l'uomo ha cercato più o meno coscientemente di crescere spiritualmente, di avere un rapporto con il sesso opposto e di dominare la creazione. Uno dei desideri dell'uomo, ad esempio, è di crescere acquisendo conoscenza. Come risultato egli passa a sempre più alti livelli d’istruzione fino ad arrivare agli studi universitari. L'uomo cerca sempre di imparare e sperimentare cose nuove perché ciò corrisponde al comandamento originale di Dio di crescere e diventare perfetto, di moltiplicarsi e di avere dominio su tutta la creazione. Questi comandamenti sono ancora validi ed egli ha il desiderio di seguirli perché vivono nel suo profondo subcosciente.
Nel crescere l'uomo deve realizzare una sua precisa parte di responsabilità. Il suo corpo si sviluppa autonomamente poiché ha bisogno di calore, aria, cibo, acqua e moto fisico, ma quando Dio ordinò all'uomo di "crescere" si riferiva non a questo sviluppo fisico, automatico, ma alla crescita dello spirito, alla sua maturità.
L'uomo disubbidì quando era ancora simile a un frutto immaturo e anche se il suo fisico è diventato adulto, la sua è solo una crescita esteriore, egli non è stato più capace di far maturare la sua personalità o il suo spirito né tantomeno il suo cuore è arrivato ad assomigliare al cuore di Dio.
È impossibile per una persona diventare perfetta automaticamente (anche se il suo corpo cresce) poiché deve realizzare la sua parte di responsabilità che si compie nel giusto e libero uso della sua saggezza e volontà; è responsabilità dell'uomo giudicare, decidere, programmare e agire. A causa della natura immatura conseguente alla contraddizione umana, tuttavia, l'uomo è continuamente tentato a seguire impulsi egoistici e per superare questo la sua crescita può avvenire solo attraverso una fede ferma e un profondo desiderio di Dio. Dio incoraggia l'uomo a realizzare la sua perfezione, ma non può intervenire direttamente nella parte di responsabilità umana.
Superare le tentazioni legate alla natura conflittuale significa anche rendere più facile la strada dei figli, che possono crescere chiedendo consiglio e seguendo le indicazioni dei genitori. Obbedire agli insegnamenti dei genitori è in effetti, all'inizio, la parte principale della loro responsabilità.
La crescita dei nostri progenitori, gli antenati dell'umanità, rappresentava non solo la loro crescita individuale, ma anche la crescita di tutta l'umanità, ossia dei loro discendenti. Se i nostri progenitori avessero completato la loro crescita, diventando perfetti, avrebbero costituito un esempio, per tutti i loro discendenti, di com’era possibile raggiungere la perfezione.
È qui che sorge il problema della "guida" dei figli, che è, in effetti, il significato di "educazione". I figli non possono portare avanti la loro parte di responsabilità se non sono guidati e per i bambini l'educazione è la precondizione per la successiva piena realizzazione della loro parte di responsabilità. Questo è il punto iniziale dell'Educazione Unificazionista.
In generale l'educazione è svolta nelle scuole poiché la diversificazione e la grande complessità della vita umana hanno reso necessario un insegnamento specialistico. In altre parole la guida e l'istruzione del genitore sono state parzialmente affidate agli insegnamenti scolastici a causa della grande complessità di quanto dev'essere insegnato. L'educazione scolastica, pertanto, è essenzialmente una forma specializzata dell'educazione familiare.

II metodo educativo
Come detto all'inizio, la teoria Unificazionista dell'educazione parte dalla somiglianza dell'uomo con Dio e dall'esistenza di un periodo di crescita. Dapprima dunque dovremmo assomigliare alla Sua perfezione maturando completamente la nostra individualità. Secondariamente dovremmo ereditare la Sua capacità moltiplicativa qualificandoci per vivere come coppia e formando una famiglia armoniosa. Infine dovremmo esplicare lo stesso dominio di Dio rendendo perfetta la nostra maturità nel dominio di tutte le cose. Queste tre qualifiche corrispondono altre tre grandi "benedizioni" bibliche.
Detto ciò possiamo ora avere una chiara comprensione dell'Educazione Unificazionista. Primo, il concetto di educare per la perfezione dell'individualità significa educare i bambini così che possano perfezionare essi stessi come individui. Secondo, il concetto di educare per la moltiplicazione significa educare i figli così che possano avere la capacità di realizzare una famiglia perfetta in cui si sviluppi pienamente l'amore del genitore, l'amore coniugale e l'amore filiale. Terzo, il concetto di educare per il dominio su tutte le cose significa educare i figli così che possano arrivare ad amarsi fra loro e a dominare tutte le cose con la giusta consapevolezza.
Che genere di metodi educativi impiegheremo per raggiungere questi obiettivi fondamentali? Per la perfezione dell'individuo è necessaria l'educazione del cuore; per la perfezione della famiglia l'educazione della norma (o l'educazione degli standard di comportamento); per la perfezione del dominio è necessaria l'educazione del dominio (ovvero l'educazione alla capacità di contribuire al benessere dell’insieme). Spiegheremo questi punti uno per uno.

L'educazione del cuore
L'educazione del cuore deve dar vita a uomini di personalità che amano le persone e le cose in accordo alle leggi dell’universo. Non si può essere una tale persona se non s’incarna totalmente tale Cuore.
Questo significa che i bambini e gli studenti devono essere guidati a sperimentare questo tipo di Cuore. Il concetto del Cuore dell’universo (di Dio) dev'essere dapprima dimostrato teoricamente e quindi mostrato in pratica.
Questo genere di educazione, per essere svolta al meglio, dovrebbe essere impartita dai genitori che hanno già realizzato la loro parte di responsabilità. Idealmente l'insegnante dovrebbe essere la coppia "marito e moglie" perché è attraverso la loro unità che si può esprimere nel miglior modo il Cuore di Dio. Tuttavia, anche se una tale situazione è rara poiché la nostra realtà di vita è lontana dall'essere ideale, responsabilità dell'insegnante rimane quella di insegnare ai suoi figli (allievi) tale Cuore come genitore. 
Prima di creare i Suoi figli, Dio impiegò molto tempo nella creazione dell'universo. Durante quel tempo Egli non fu per nulla turbato perché sapeva che alla fine sarebbero apparsi i suoi oggetti sostanziali di gioia e cioè l'uomo e la donna.
Disgraziatamente, però, i nostri progenitori disobbedirono, cioè morirono spiritualmente e il Cuore di Dio a quel tempo sperimentò il sentimento opposto alla gioia. Se si è traditi, la gioia infinita si trasforma in un dispiacere infinito. Così il dolore di Dio fu immensamente più grande del dolore provato da una persona quando perde colui o colei che ama. Possiamo dire allora che il cuore di Dio al tempo dell’allontanamento dell'uomo è stato "un cuore di dolore e dispiacere".

L'educazione della norma
La relazione fra marito e moglie non è assolutamente una semplice unione biologica. Gli uomini e le donne sono gli oggetti sostanziali di Dio. Ci sono pertanto alcune norme che un uomo in quanto tale, e una donna, in quanto tale, devono osservare nella loro condotta. Altre devono essere seguite per la perfezione della famiglia. Ognuno deve imparare queste norme fin dall'infanzia e deve incorporarle nel proprio comportamento affinché l'amore possa essere realizzato.
L'educazione della norma può anche essere chiamata l'educazione degli standard di condotta e inizia a casa, in sostanza alla nascita del bambino. A un bambino devono essere insegnati certi modi di comportamento dappri¬ma a casa e quindi a scuola.
Le norme per il comportamento individuale sono chiamate moralità; esse includono l'onestà, la rettitudine, la temperanza, l'autocontrollo, la perseveranza, e così via. Anche come membro di una famiglia una persona deve mantenere certi standard; questi sono il rispetto filiale verso i propri genitori, l'amore coniugale, l'amore di genitore verso i figli, e l'amore verso i fratelli e le sorelle. Presi insieme questi standard o norme sono chiamati "etica". Quando un individuo ha incorporato totalmente le norme di condotta etica in una famiglia, sarà in grado di mantenere lo stesso standard di comportamento nel realizzare qualsiasi responsabilità gli sia data nella società.
Alla base del comportamento etico, tuttavia, dev'esserci la pratica dell'amore, perché senza l'amore le norme non sono altro che regole e prescrizioni che uno può facilmente ignorare. Questo spiega perché l'ingiustizia, la corruzione e gli scandali affliggono la nostra società. Coloro che hanno ricevuto una completa educazione della norma e incorporano completamente le norme etiche imparate a casa e a scuola non potranno mai diventare ingiusti e corrotti. Inoltre quando saranno pronti per essere un marito o una moglie, formeranno una famiglia meravigliosa.

L'educazione del dominio
L'educazione alla capacità di esercitare il dominio è necessaria per perfezionare la creatività dell'uomo. La creatività si riferisce alla capacità di creare nuove cose e di sviluppare nuove idee; il dominio si riferisce alla capacità del soggetto di relazionarsi all'oggetto. Queste due capacità sono come i due lati di una medaglia.
L'uomo è dotato per sua natura di dominio e creatività; tuttavia, per sviluppare queste qualità, ha bisogno di impegnarsi nel praticarle. Un potenziale genio musicale, per esempio, non si può sviluppare se non gli s’insegna a suonare uno strumento o a cantare, impiegando molto tempo per la pratica. Solo sviluppando queste abilità intellettuali e capacità tecniche egli sarà in grado di esprimere pienamente la sua creatività. Questo è un esempio di ciò che s’intende con educazione del dominio.
Affinché un uomo possa perfezionare il suo dominio e la sua creatività ha bisogno di essere in buona salute e in buone condizioni fisiche. Come conseguenza egli deve ricevere un'educazione fisica attraverso la ginnastica, lo sport ecc. L'educazione del dominio comprende tre campi generali: l'educazione intellettuale, l'educazione tecnica e l'educazione fisica.
L'educazione del dominio può essere perfezionata solo quando è accompagnata dall'educazione del cuore e dall'educazione della norma. Oggi tuttavia queste ultime sono molto trascurate. L’aspetto intellettuale, tecnico e fisico dell’educazione sono molto sviluppati, ma all'educazione morale ed etica è stata data scarsissima attenzione. Sebbene sia parte del programma educativo, essa esiste, in effetti, solo di nome.
Insegnare a un bambino delle abilità tecniche senza nessuna educazione del cuore o della norma è come dargli un coltello affilato e non insegnargli per cosa usarlo. Ciò è riflesso nel mondo d'oggi dove la scienza, quantunque si sia grandemente sviluppata, non è stata in grado di risolvere problemi quali l'inquinamento e la scarsità di risorse. La ragione è che la scienza oggi è generalmente sprovvista di un sistema di valori poiché non si è sviluppata sulla base del cuore e delle norme etiche.
In conclusione l'educazione del cuore, della norma e del dominio devono formare una trinità; con una tale struttura l'educazione del dominio deve essere realizzata sulla base delle altre due.
Se uno qualunque di questi tre tipi di educazione è carente, un uomo completo - vale a dire un uomo di personalità, un buon cittadino e un genio - non può apparire.
In poche parole la meta dell'educazione è di unire il cuore, i pensieri e le azioni delle persone. A causa della contraddizione umana il cuore dell'uomo ha perso la sua direzione e le persone sono diventate molto egocentriche. Sebbene nella società basata sulla relatività si manifestino anche il cuore e l'amore, essi sono diventati estremamente limitati, prendendo spesso direzioni contraddittorie. 

Note
* Pensiero dell’Educazione o visione Unificazionista da cui prende forma l’Educazione del Carattere dell’UPF, il cui autore è Sang Hun Lee

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