Recensione di Antonio Saccà
È appena uscita la “Rivista di Studi Politici Internazionali”, anno 82, fascicolo 328, una delle più longeve riviste, per lungo tempo diretta da Giuseppe Vedovato, oggi diretta da Maria Grazia Melchionni che ne mantiene il prestigio e lo sguardo internazionale. Gran parte del numero considera un Paese centrale nella problematica europea e mondiale: la Russia. Mauro Lucentini coglie la questione dal punto di vista degli Stati Uniti, e delle contraddizioni che ne rendono problematica la determinazione: devono, gli Stati Uniti, tendere a un dominio mondiale, comprensivo della Russia,
della Cina? Devono scegliere esclusivamente Israele, l'Arabia Saudita o dialogare anche con altre potenze di area mediorientale? In queste incertezze la Russia cerca un suo spazio, mentre gli Stati Uniti odierni resterebbero nell'indeterminazione. Pietro Calamia rievoca il momento di maggiore apertura nei confronti della Russia da parte del G 7, nel 1994, a Napoli. Tatiana Zonova analizza un’aspirazione costante della Russia, zarista, sovietica, post-sovietica; entrare nel Mediterraneo, sfociare negli spazi marittimi. Insomma, un Paese, la Russia, troppo vasto perché sia soltanto locale, ma che se cerca di non esserlo si scontra con parte dell'Europa, con gli Stati Uniti, anche se poi gli Stati Uniti e l'Europa si barcamenano in contraddizioni che consentono alla Russia di affermarsi. Sempre per questo sguardo internazionale della Rivista di appropriata natura informativa i testi di Giorgio Franchetti Pardo sul Portogallo che esaurisce il periodo di Salazar e perviene alla democrazia; il testo di Rodolfo Bastiarelli sull'Alsazia e la Lorena; originale lo scritto di Giorgi Bosco che trae da “I promessi sposi” le caratteristiche giuridiche, economiche, improntate a scetticismo, quelle giuridiche, la giustizia non è di questo mondo, e a diffidenza dell'intervento delle autorità, in economia.
Una vasta serie di saggi completano il fascicolo oltre le recensioni e varie notizie di avvenimenti politico-sociali. Annotiamo un testo, Luca Riccardi su discorsi di Sidney Sonnino tra il 1915 e il 1919; e l'analisi che Antonio Saccà fa del Trattato TTIP, dell'Europa con gli Stati Uniti, e sugli effetti problematici che ne potrebbero venire.
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