12 settembre 2014
UN AMICO STRAORDINARIO
Seduto all’angolo della via,
coperto dai suoi stracci ,
tendeva la mano
in timida richiesta.
Nel cappello, i passanti,
gettavano una moneta,
distrattamente e stretti
nei loro cappotti caldi.
Un bastardino bianco e nero,
stava accovacciato
cercando calore,
vicino al mendicante.
Che amico straordinario
era mai quel cagnettino !
Non gli importava
che fosse ricco o povero,
che fosse un grand’uomo
oppure un accattone,
il suo padrone.
S’accontentava, se c’era,
d’un tozzo di pan secco,
o d’un osso spolpato.
Ma quell’accattone era,
il mondo dei suoi affetti
e tanto gli bastava
per essere felice
e dare felicità.
di Renato Piccioni
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