Altruismo vs Egoismo
di Giorgio Gasperoni,
rielaborato
dall’iniziativa dell’Educazione del Carattere UPF
È un principio universale che ogni cosa ha uno
scopo individuale con cui mantiene la propria esistenza. Tuttavia questo non è
il suo scopo finale, perché ogni essere è destinato ad esistere per uno scopo
più grande di se stesso. Ad esempio, abbiamo bisogno di mantenere la nostra
salute per il nostro benessere personale così come per il bene delle persone
che amiamo. Ma lo scopo individuale e lo scopo dell’insieme sono vitali e
dovrebbero essere complementari e sostenersi a vicenda. Parte della sfida della
vita è imparare a sviluppare il giusto rapporto fra lo scopo individuale e lo
scopo dell’insieme.
Prendere cura di noi stessi ci
consente di contribuire allo scopo dell’insieme e lo scopo dell’insieme deve
sostenere ciascun individuo. Aver cura di noi stessi non è sbagliato, a meno
che non sia in conflitto con lo scopo della famiglia. Provvedere al benessere
della nostra famiglia non è sbagliato a meno che non sia in conflitto con lo scopo della
società.
Per essere una persona matura è necessario imparare a dare la priorità allo scopo dell’insieme. A volte dobbiamo sacrificare il nostro scopo o desiderio personale. Ciò vuol dire imparare un modo di vita in cui ci preoccupiamo degli altri e cerchiamo di contribuire ad un insieme più grande. Questo si chiama altruismo. I problemi sorgono quando anteponiamo lo scopo individuale a quello dell’insieme. Una persona che fa costantemente questo è egoista. Quando il nostro tornaconto personale va a scapito del benessere altrui, ci troviamo rapidamente in conflitto. Così l’egoismo è l’essenza o il punto d’inizio del conflitto.
Altruismo significa vivere per gli altri. Questa è la base della
bontà. Qualità del carattere come l’umiltà, l’autocontrollo e l’imparzialità,
portano frutto nella generosità, nel perdono e nel servizio verso gli altri.
Tutte queste cose esprimono l’attitudine fondamentale a vivere per gli altri e
a mettere lo scopo dell’insieme al di sopra di quello individuale. Le persone
che incarnano queste qualità altruiste sono riconosciute ed onorate in tutte le
culture. Queste qualità sono il fondamento di rapporti duraturi e armoniosi e
pongono le basi per la pace.
L’egoismo è esattamente l’opposto
dell’altruismo ed è la base del conflitto. Significa vivere per se stessi a
scapito degli altri. Certi vizi come l’arroganza, il pregiudizio, l’avidità, la
lussuria, lo sfruttamento e la vendetta sono condannati universalmente. Hanno
una caratteristica in comune: mettono l’io al centro di tutti i pensieri, i
sentimenti e le azioni. La violenza, l’assassinio e la guerra sono i frutti di
questi vizi.
Il Conflitto come tentativi male indirizzati
di realizzare gli scopi della vita
Generalmente noi agiamo spinti dal
desiderio di sviluppare noi stessi, i nostri rapporti con gli altri o il nostro
rapporto con il nostro ambiente. Quando agiamo in accordo ai principi
universali, realizziamo i nostri scopi di vita e proviamo felicità e pace.
Agire nell’ignoranza o noncuranza di questi principi può provocare tanta
sofferenza. A nostro avviso, ci sono tre scopi fondamentali nella nostra
esistenza:
1)
Sviluppare un carattere maturo. Focalizzarsi sul proprio punto di
vista e interesse a scapito degli altri può farci sentire invidiosi, pieni di
risentimento e di rabbia. Questo genera accusa, sfida, inganno e ribellione. A
questi sentimenti si può dare una direzione diversa trasformandoli in virtù
quali la gratitudine, il rispetto, l’onestà e l’umiltà.
2)
Stabilire rapporti d’amore e la famiglia. Quando il perseguimento di questo
scopo è indirizzato male, lasciamo la
nostra giusta posizione di responsabilità nei confronti degli altri o assumiamo
un ruolo soggettivo con la forza, senza la giusta autorità. Questo ci può
portare a sentirci irresponsabili, pigri, lussuriosi, arroganti, intolleranti,
odiosi e pieni di rabbia. E questo porta all’intimidazione, al tradimento, allo
sfruttamento, alla violenza, alla vendetta e all’assassinio. Questi sentimenti
possono essere trasformati in virtù come il rispetto, la pazienza, la
gentilezza, la tolleranza, la fedeltà, la pietà filiale, la compassione e la
comprensione.
3)
Dare un contributo alla società attraverso la creatività e la professionalità.
Quando il perseguimento di questo scopo è indirizzato male, moltiplichiamo il
conflitto negli affari umani e danneggiamo l’ambiente. Questo può portarci a
provare sentimenti di avidità e bramosia, che conducono ad atti di negligenza,
abuso, vandalismo, cospirazione, furto ed estorsione. Questi sentimenti
negativi possono essere trasformati in virtù quali il rispetto, la rettitudine,
la buona amministrazione, la modestia, la sensibilità e la generosità.
A volte il conflitto può essere
trasformato, identificando lo scopo che sta alla base dell’azione, dando così
alle persone la guida appropriata e indirizzandole nella giusta direzione.
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