9 giugno 2017

Il testo teatrale di Antonio Saccà

Atto Unico dal titolo "Figlio e Padre" 

È stato messo in scena un adattamento di Sandro Calabrese, che ne cura la regia. In una stanzetta linda e modesta, una famiglia, madre, padre, figlio, figlia scontrano la loro difficoltà a vivere accusandosi reciprocamente del proprio fallimento. Quando il figlio trova lavoro e una donna sembrerebbe tutto risolto, all'opposto, il padre si ritiene umiliato, il figlio ingannato dalla ragazza. Troppo rovinati interiormente per guarire. Ivan Costantini, il padre, umano, vanesio, dolente è stato perfetto anche nel suo modo di gestire contro le intemperanze del figlio, Luca, introverso, delirante, sempre in sospetto che lo si avversi, nell'ottima resa di Massimo Anzalone; Lisa, la malcapitata ragazza di Luca è stata la lucente Francesca Mazzocchitti; contenuta, affettuosa, rabbiosa una sicura, recisa  Giuseppina Matera, la madre; resta nella mente Marina Alemanno, attonita, serrata, fuori dal mondo, l'altra figlia; efficace, sbrigativo l'amico del padre, Angelo Pelagalli, Sabrina Tutone ha dato bene la sua ironica, scocciata presenza nel ruolo di prostituta a un Luca il quale credeva che pagare l'amore significasse essere amati.  La regia di Sandro Calabrese ha raggiunto questo risultato. 
Si replica, il 14 giugno, ore 21 - Prenotazioni: 347 7276797

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