Prefazione alla raccolta antologica delle opere premiate
Questa è la settima edizione della nostra manifestazione culturale. Siamo orgogliosi di ciò. Il Premio Internazionale Titano è cresciuto anno dopo anno, creando una vera comunità di amici oltre che di poeti e scrittori.
L’anno scorso ho condiviso alcune riflessioni con i poeti partecipanti alla premiazione e desidero condividerle anche con tutti voi: L'arte si può paragonare a un fiore, la cui gemma è la cultura. L'opera d'arte riflette non solo l'idea dell'artista, il suo cuore e la sua personalità, ma anche la sua capacità tecnica e l'armonia fra il contenuto e lo stile che egli ha saputo realizzare nella sua opera.
Per completare il suo valore però, la sua creazione abbisogna di qualcuno che la stimi, per cui questo il ruolo dell'apprezzamento. E' con questo scopo in mente, che organizziamo in questo modo il Premio Titano. Vogliamo che sia una celebrazione e una festa dove ognuno può dare e ricevere conoscenza dagli altri partecipanti. C'è assoluto bisogno di riscoprire il valore dell'anima. Potremmo aggiungere che il valore dell'opera aumenta con l’ampliamento dell'arco di persone cui porta gioia.
Con questo 7° anno abbiamo cercato di organizzare una manifestazione che abbia al suo interno cose piacevoli per aiutare alla condivisione fra tutti ma anche essere foriera di contenuti che aiutino a riflettere sul ruolo della poesia e della scrittura. L'eccellenza diventa la lotta contro la mediocrità di questa società. Mi rendo conto che dobbiamo essere in grado di dare il nostro migliore contributo a coloro che ci seguono su questa via.
Il concetto di cultura comprende complessivamente più settori dell'attività umana quali l'economia, l'educazione, la religione, la scienza e l'arte: tra questi l'arte, acquista posizione centrale, poiché è l'essenza stessa della cultura.
L'arte è l'attività di creazione e apprezzamento della bellezza. La mente dell'uomo ha le tre facoltà dell'intelligenza, del sentimento e della volontà, cui corrispondono tre diversi campi di attività culturale. Tra gli esercizi intellettuali individuiamo la filosofia e la scienza, in quelli volitivi comprendiamo la morale e l'etica, mentre l'attività emotiva per eccellenza è l'arte. Così, possiamo definire l'arte come "l'attività emotiva che crea e apprezza la bellezza". Qual è poi lo scopo dell'arte? Dio creò l'uomo e l'universo per ottenere gioia dall'amore verso il creato. Analogamente, è per provare gioia che l'uomo crea e apprezza l'opera d'arte come suo oggetto. Perciò, l'arte può essere definita anche come "azione che produce gioia attraverso la creazione e l'apprezzamento".
Il critico d'arte britannico Herbert Read (1893-1968), spiegò che tutti gli artisti hanno il desiderio di compiacere, e l'arte si caratterizza come il tentativo di creare forme gradevoli. Ogni forza emotiva scambiata, vuoi dal soggetto all'oggetto, vuoi dall'oggetto al soggetto, è trasmessa come amore ed è ricevuta come sollecitazione emotiva, ovvero bellezza. La bellezza non esiste oggettivamente, ma è determinata dall'azione di dare e ricevere tra il soggetto, alla ricerca del valore, e l'oggetto. In altre parole, la bellezza si determina quando il soggetto prova gioia attraverso la sollecitazione, percepita emotivamente, che riceve dall'oggetto.
La bellezza non "esiste" oggettivamente ma "è percepita". È un elemento esistente nell'oggetto che dà al soggetto la sollecitazione emotiva, che il soggetto stesso recepisce come bellezza.
Riflettiamo sulla relazione tra l'etica e l'arte dalla prospettiva della relazione tra amore e bellezza. L'amore è una forza emotiva che il soggetto dà all'oggetto, e la bellezza è uno stimolo emotivo che il soggetto riceve dall'oggetto. Amore e bellezza sono così strettamente correlati da essere come le due facce della stessa medaglia: da ciò possiamo comprendere come l'etica, che si occupa dell'amore, e l'arte, che s'interessa alla bellezza, siano inseparabilmente legate. Considerando l'arte e l'etica a questa stregua, arriviamo a concludere che la vera bellezza si fonda sul vero amore. Fino a oggi, a dire il vero, non è stato proprio così, perché è mancata una ferma presa di posizione filosofica sul fatto che l'artista debba essere una persona moralmente elevata. Di conseguenza, molti artisti, soprattutto scrittori, hanno scelto l'amore come loro tema, ma si è trattato spesso di amore alquanto relativo.
Il nostro scopo come promotori del Premio Internazionale Titano è proprio quello di dare massima enfasi al giusto rapporto tra il vero amore e le vere espressioni artistiche.
Il Presidente
Giorgio Gasperoni
“Premio Letterario Internazionale Titano 2011”
Repubblica di San Marino – 26/27 novembre 2011
link all'antologia: link
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