di UPF - Israele
Martedì, 8 aprile 2014
Netanya, Israele - Il Forum interreligioso di Gerusalemme per la comprensione e la cooperazione tra le religioni ha segnato il suo 12 ° incontro nella Sinagoga ebraica riformata di Netan-Ya nella città di Netanyah con un forum sul tema "Il ruolo e la responsabilità dei leader religiosi e spirituali", l'8 aprile 2014. Il nome della città, così come la sinagoga significa "dato da Dio" in ebraico.
Il rabbino Edgar Nof e membri della sua comunità hanno dato il benvenuto al forum interreligioso, che consisteva di cristiani, musulmani, drusi e leader religiosi ebrei, accademici e attivisti per la pace, con cuore aperto e caloroso. Il rabbino ha cantato accompagnato dalla sua chitarra e tutti si sono uniti a lui cantando canzoni di fratellanza, libertà celeste e amore.
Poi si è iniziato a discutere la responsabilità dei leader spirituali in una tavola rotonda ispirata da medici impegnati totalmente nel salvare la vita delle persone indipendentemente dalla loro religione o nazionalità. I membri del forum hanno cercato di ridefinire la responsabilità e il ruolo dei leader religiosi e spirituali, e porre delle sfide a se stessi in questo processo.
Diversi problemi sono stati evidenziati a proposito delle caratteristiche di un leader: essere impegnati a servire gli altri con modestia e umiltà, assunzione di responsabilità per la comunità e la società, e promuovere una genuina preoccupazione per le generazioni future. Per quanto riguarda i leader delle comunità religiose, devono essere guidati dalla verità e dai valori religiosi e allo stesso tempo avere il coraggio di fare la cosa giusta.
Il Rabbino Nof ha invitato il popolo ebraico e i suoi leader a essere molto sensibili alla sofferenza degli altri: "Poiché conosciamo il dolore di essere una minoranza - dobbiamo impegnarci per evitare di ripetere l'ingiustizia che abbiamo ricevuto, per il maltrattamento di altri ". Rabbi Nof ha ricordato al pubblico circa l’asservimento della nazione ebraica in Egitto 3000 anni fa, come la sofferenza degli ebrei di essere vittima, come una minoranza, attraverso la storia.
Si è sviluppata, poi, una discussione fruttuosa, quando i membri del forum hanno espresso il loro desiderio di essere attivi e di tradurre le discussioni svoltesi nelle precedenti riunioni del Forum in effettive attività.
Le idee principali e possibili attività emerse nel corso della discussione:
- Negli ospedali, dove le persone si rivolgono per ricevere un trattamento fisico, è necessario sforzarsi di creare un istituto che offra sostegno spirituale per alleviare le sofferenze e le difficoltà spirituali.
- Stabilire una tradizione di "città gemelle" tra le città ebraiche e arabe; delegazioni provenienti da ogni città dovrebbero visitare le comunità delle altre città, gli istituti e le scuole su base regolare dovrebbero sviluppare attività comuni come i giochi sportivi.
- Volontari a sostegno di studenti di altre religioni diverse dalla propria.
- Visitare gli ospedali e sostenere le persone sole, di provenienza religiosa diversa dalla propria.
- Sviluppare un programma educativo per la cooperazione interreligiosa da essere insegnata nelle scuole.
- Creazione di un sito internet dove si può comunicare gli uni con gli altri facilmente, e anche rispondere e condannare le azioni sbagliate, o, in alternativa, sostenere e incoraggiare quelle buone.
Martedì, 8 aprile 2014
Netanya, Israele - Il Forum interreligioso di Gerusalemme per la comprensione e la cooperazione tra le religioni ha segnato il suo 12 ° incontro nella Sinagoga ebraica riformata di Netan-Ya nella città di Netanyah con un forum sul tema "Il ruolo e la responsabilità dei leader religiosi e spirituali", l'8 aprile 2014. Il nome della città, così come la sinagoga significa "dato da Dio" in ebraico.
Il rabbino Edgar Nof e membri della sua comunità hanno dato il benvenuto al forum interreligioso, che consisteva di cristiani, musulmani, drusi e leader religiosi ebrei, accademici e attivisti per la pace, con cuore aperto e caloroso. Il rabbino ha cantato accompagnato dalla sua chitarra e tutti si sono uniti a lui cantando canzoni di fratellanza, libertà celeste e amore.
Poi si è iniziato a discutere la responsabilità dei leader spirituali in una tavola rotonda ispirata da medici impegnati totalmente nel salvare la vita delle persone indipendentemente dalla loro religione o nazionalità. I membri del forum hanno cercato di ridefinire la responsabilità e il ruolo dei leader religiosi e spirituali, e porre delle sfide a se stessi in questo processo.
Diversi problemi sono stati evidenziati a proposito delle caratteristiche di un leader: essere impegnati a servire gli altri con modestia e umiltà, assunzione di responsabilità per la comunità e la società, e promuovere una genuina preoccupazione per le generazioni future. Per quanto riguarda i leader delle comunità religiose, devono essere guidati dalla verità e dai valori religiosi e allo stesso tempo avere il coraggio di fare la cosa giusta.
Il Rabbino Nof ha invitato il popolo ebraico e i suoi leader a essere molto sensibili alla sofferenza degli altri: "Poiché conosciamo il dolore di essere una minoranza - dobbiamo impegnarci per evitare di ripetere l'ingiustizia che abbiamo ricevuto, per il maltrattamento di altri ". Rabbi Nof ha ricordato al pubblico circa l’asservimento della nazione ebraica in Egitto 3000 anni fa, come la sofferenza degli ebrei di essere vittima, come una minoranza, attraverso la storia.
Si è sviluppata, poi, una discussione fruttuosa, quando i membri del forum hanno espresso il loro desiderio di essere attivi e di tradurre le discussioni svoltesi nelle precedenti riunioni del Forum in effettive attività.
Le idee principali e possibili attività emerse nel corso della discussione:
- Negli ospedali, dove le persone si rivolgono per ricevere un trattamento fisico, è necessario sforzarsi di creare un istituto che offra sostegno spirituale per alleviare le sofferenze e le difficoltà spirituali.
- Stabilire una tradizione di "città gemelle" tra le città ebraiche e arabe; delegazioni provenienti da ogni città dovrebbero visitare le comunità delle altre città, gli istituti e le scuole su base regolare dovrebbero sviluppare attività comuni come i giochi sportivi.
- Volontari a sostegno di studenti di altre religioni diverse dalla propria.
- Visitare gli ospedali e sostenere le persone sole, di provenienza religiosa diversa dalla propria.
- Sviluppare un programma educativo per la cooperazione interreligiosa da essere insegnata nelle scuole.
- Creazione di un sito internet dove si può comunicare gli uni con gli altri facilmente, e anche rispondere e condannare le azioni sbagliate, o, in alternativa, sostenere e incoraggiare quelle buone.
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