9 gennaio 2016

An-acrostico Experia

di Maurizio Evaristo

Premessa
Un acrostico (dal greco tardo ἀκρόστιχον, composto di ἄκρον, «estremo» e στίχος, «verso») è un componimento poetico o un'altra espressione linguistica in cui le lettere o le sillabe o le parole iniziali di ciascun verso formano un nome o una frase.
In origine l'acrostico aveva certamente una funzione mnemonica e probabilmente una funzione magica. 
Si possiedono esempi di acrostici già in composizioni sacre babilonesi, per esempio quella che presentava così il nome del suo autore: «Saggil-kinam-ubbib, sacerdote degli incantesimi di Babilonia». Altri esempi di acrostici dell'antichità si rinvengono con la Bibbia, ad opera del profeta Geremia, con il "Libro delle Lamentazioni", i cosiddetti "Salmi alfabetici" in cui l'inizio di ogni verso presenta, nell'ordine, tutte le lettere dell'alfabeto (Salmi 25, 34, 119).
I più antichi esempi di acrostici in greco risalgono ad Arato di Soli e a Nicandro; vi sono numerosi acrostici tra gli epigrammi dell'Antologia Palatina e nell'opera di Dionigi il Periegeta. 
Nella letteratura latina Cicerone testimonia che Ennio fu autore di acrostici; gli argomenti in versi delle commedie di Plauto, presentano in acrostici il titolo delle commedie stesse.

Di cosa tratta An-acrostico Experia?
È un piccolo libro. Un Pamphlet, una raccolta di Storie di rifiuti e "fallimenti", castità e Rinascita. Tutto l'assortimento delle più intense e drammatiche vicende umane. Individui e gruppi, vicende storiche che li coinvolgono. In ordine alfabetico per non fare torto a nessuno.
In questo caso parliamo di un an - acrostico.  An-acrostico significa uno scritto nel quale Non si usano le iniziali, se non per indice, ma si vuole in qualche modo evocare simbolicamente i contenuti, le vite e portare scompiglio "Creativo e irrazionale", o sintetico asimmetrico, rispetto al percorso tradizionale letterario dello scritto. 
Racconti brevi, cronache o interviste, episodi e storie di apparente fallimento scaturiti da profonde crisi con esiti inaspettati e spero ispiranti, corredati di foto, siti e video.
Alcuni dei protagonisti sono personaggi pubblici noti, altri del tutto sconosciuti, o è stato mantenuto l'anonimato per riservatezza, preservare la loro vera identità. Ma per rilevanza dei temi è stato ritenuto importante includerli in questa piccola raccolta o manuale che dir si voglia.
Fin qui la spiegazione formale o razionale. Ma la spinta dietro alla redazione di questa raccolta è stata una spinta del cuore. Il desiderio di ripartire, dettato dal senso di amarezza, la delusione sopraggiunta per situazioni vissute, non per semplici ansie, che mi hanno fatto immedesimare nella vita di questi personaggi, suscitando simpatia, attaccamento. Per similarità consonanze, paralleli o anche compassione profonda, in alcuni casi sentite lacrime. Come per la mia terra d'origine, da dove come molti altri sono emigrato con la mia famiglia (molte di queste storie hanno questo percorso in comune tra di loro). 

Poi nel nord Italia dove arrivato negli anni '60 e ritornato alla fine degli anni '80 del secolo scorso, dopo molti anni all'estero, speravo di trovare e costruire una situazione più favorevole viva, vibrante, ed invece mi sono trovato con le ali tarpate dal mal costume, dalla corruzione letterale e spirituale, dalla decadenza di questi anni (ostinatamente negata dai suoi artefici e beneficiari). Dalle scarse opportunità o addirittura dall'aperta ostilità che alcuni nei racconti testimoniano vividamente (non è paranoia ragazzi).
Ma la cosa più toccante per me è che ho qualcosa in comune con ognuno di questi personaggi o vicende.

Continua

Nessun commento:

Posta un commento