8 settembre 2011

“L’ALBA DEL NUOVO PENSIERO RELIGIOSO UNITARIO”

di Renato Piccioni

Dalla ricerca che l’uomo ha sempre fatto alla scoperta delle conoscenze che rispondessero alle sue domande :- “Chi siamo? – Da dove veniamo? – In quale direzione é avviato il cammino dell’uomo nel suo futuro ? – Per quale ragione ? – E quale lo scopo della sua esistenza?”,
Tutto ciò, ha fatto scaturire la codificazione del “Pensiero” nella disciplina chiamata “Filosofia”, cioè “amore della ricerca della verità attraverso il ragionamento quale guida codificata al pensiero”.
Dio, il Creatore dell’Universo e di tutte le cose che in Esso sono, nel creare l’Uomo quale “Erede” della Sua Opera, cioè la creatura per il quale il “Tutto” fu creato quale testimonianza dell’Amore del Vero Genitore, ha fatto dono dell’anima alla sua Creatura-Uomo, in quanto creato a Sua Immagine e Somiglianza quale riprova della appartenenza, per discendenza diretta al “Genitore-Dio”: quindi ha stabilito, unitamente con il dono dell’anima, l’unione fra cervello e cuore, sede del “Pensiero” l’uno, e dell’ “Amore” l’altro, quale testimonianza tangibile dell’eredità Paterna.
Dalla cacciata dall’Eden, dopo che era stato commesso il “Peccato”, l’Umanità ha dovuto cercare la via per tornare ad elevarsi dall’abbrutimento della sua “ignoranza”, e poter tornare a meritare quell’Amore che fu il “Principio Divino di ogni cosa” e per questo ha formulato teoreticamente pensieri che la avvicinassero sempre più alla scoperta del “Vero Genitore” al quale tutto si deve.
Per la più elementare spiegazione della “Creazione Divina” ci si è avvalsi, quindi, della dotazione per ogni cosa creata, di un dualismo che lascia l’uomo libero e solo giudice della scelta consapevole da adottare quale frutto del suo “Pensiero”, dotandolo del “Libero Arbitrio”, che è alla base di ogni scaturigine di pensiero filosofico che riconosciamo nella formulazione che distingue lo “YANG e YIN” delle cose, mentre per l’Uomo che è dotato di “Anima” ( spirito) e di “Materia” ( corpo fisico), l’Unità originale è stata ricomposta e ricostituita con le sue doti principali di “SONGSANG – spirito e HIONGSANG materia”.
Le epoche principali dall’esistenza dell’uomo, si suddividono, grosso modo, in “Preistoria e Storia”, cioè da prima della scrittura a dopo l’invenzione della scrittura.
L’invenzione della scrittura, cioè la rappresentazione del “Dono della Parola” in caratteri che, rappresentandoli graficamente, memorizzano i significati, ha fatto fare all’uomo un salto di qualità nella sua ricerca di una vita proiettata verso il futuro, permettendogli di memorizzare gli avvenimenti, cioè trascrivere e quindi tramandare le sue esperienze, le sue scoperte in campo tecnico e scientifico, gli avvenimenti di vita di uomini e popoli, e delle generazioni pregresse, quindi dalle sue radici alle generazioni che seguivano fino ai giorni nostri, per cui, i concetti astratti del pensiero, vennero tramandati codificati e fruibili dalle generazioni future per essere introitati quali fattori di esperienze ma fornitrici di moniti e suggerimenti per migliorare la propria esistenza.
Il Vero Genitore, cioè Dio, vedendo che nel corso della vita dell’Uomo, questi non riconosceva nelle cose, la potenza dell’Amore Divino, ha mandato fra le genti in ogni angolo della Terra, uomini illuminati che, ispirati da Lui facessero conoscere pensieri che agli altri erano ancora ignoti: hanno potuto così dare suggerimenti e indirizzi etici con insegnamenti di alti valori morali perché gli “Uomini” potessero tornare a riconoscere nelle opere della vita materiale, la potenza spirituale di cui Dio li aveva dotati in quanto creati a Sua Immagine e Somiglianza.
Prima ci fu l’avvento dei grandi filosofi che, della filosofia, hanno tracciata la storia del pensiero quale supporto materico alla vita: poi sono venuti sulla Terra i prediletti dal Signore che, da Lui illuminati particolarmente, sono stati inviati quali suoi Messaggeri e Profeti.
Quindi abbiamo avuto Confucio, che con la sua dottrina filosofica ha fornito i prodromi dell’avvicinare gli elementi della conoscenza interiore: poi Siddharta, il Budda, quale guida del pensiero introspettivo per il raggiungimento della “consapevolezza” che l’uomo poteva raggiungere la vicinanza a Dio tramite “il nirvana” quale sublimazione delle materialità: poi ha inviato i grandi Profeti precursori e discendenti del grande Patriarca Abramo, per preparare l’umanità a ricevere “la conoscenza” e la premonizione che Dio avrebbe inviato Suo Figlio Gesù, anch’Egli discendente dalla genealogia “abramitica”, per redimere l’umanità attraverso il sacrificio della vita stessa del Suo Figlio Prediletto, l’Emmanuel: poi sempre seguendo la linea della discendenza genitoriale venne Maometto.
Quindi in ogni angolo della terra, in epoche diverse, presso le etnie più diverse, Dio ha inviato gli illuminati messaggeri della Sua Parola, perché nelle diversità etniche riconosceva tutti quali “Suoi Discendenti” appartenenti tutti alla sola razza che Egli aveva creata al principio, con Adamo ed Eva, la “Razza Umana”.
Molti sono stati i “Nuovi Profeti”, e se guardiamo particolarmente in Italia, non mancano esempi importantissimi di “Illuminati” eletti in seguito agli onori degli altari con il titolo di “Santi” o di “Dottori della Dottrina del Credo Cristiano”.
Fra loro emergono per dottrina e fede persone importantissime come Sant’Agostino, San Francesco d’Assisi, San Benedetto da Norcia, Santa Caterina da Siena, Sant’Antonio da Padova, e tutti hanno portato la “Parola” loro ispirata da Gesù stesso nel periodo più difficile per l’umanità e cioè l’era medioevale.
Ai giorni nostri ci sono stati profeti del “Verbo” di Cristo come Padre Pio e Madre Teresa di Calcutta entrambi saliti agli onori degli altari recentemente.
Non troppo lontani nel tempo dei nostri giorni abbiamo avuta la presenza straordinaria nel mondo del Mahatma (la Grande Anima) Ghandi predicatore della “Non Violenza” nell’India, quando questa era ancora un dominio dell’Impero Britannico, e fu assassinato perché ritenuto pericoloso per gli interessi dell’Impero, così come più recentemente il grande predicatore Martin Luther King negli Stati Uniti d’America, fu anch’egli attivo nel nome della Parola Cristiana di Pace e di Non Violenza, barbaramente assassinato per “farlo tacere”: molti sono ancora gli illuminati non assurti a notorietà mondiale ma presenti fra tutti i popoli della terra come sempre è accaduto nel corso dei secoli.
Anche ai giorni d’oggi alcuni portatori del messaggio divino, cercano di far sentire la missione che è stata affidata loro da Dio e fra questa schiera di portatori della parola di Pacificazione e di Unificazione, molto seguito ed ascoltato è emerso il Dr. Sun Myung Moon, Coreano, predicatore fecondo da settanta anni, cioè, da quando Gesù gli apparve quando ancora giovinetto sedicenne, ricevette la missione di far risvegliare l’umanità intera nel concetto di “Unità Ecumenica” di tutte le religioni monoteistiche per riportare il mondo intero alla Vera Pace attraverso il Vero Amore, per operare per il Bene del Prossimo come da Dio era stato fin dal Principio Voluto quale prima ragione della Creazione, e si deve a Lui la creazione dell’ International Interreligious Federation for World Peace, oggi trasformata nell’U.P.F. (Universal Peace Federation), che raccoglie in tutto il mondo seguaci che liberamente hanno seguito e seguono i Suoi Ammaestramenti diventando “Ambasciatori di Pace”.
Alcuni di coloro che “Illuminati Maestri” portano nel mondo la parola vivificante di Dio, hanno subito il martirio, le più inenarrabili sofferenze, ma la loro saldezza d’animo, la loro certezza della “Missione” di cui sono stati investiti, li hanno portati a percorrere l’impervia strada di portare il “Pensiero dell’Unificazione della fede in Dio” quale formulazione salvifica dell’Umanità.
Il loro insegnamento è l’emanazione diretta della “Parola” di cui Dio li ha fatti messaggeri, ed hanno compiuto il miracolo di essere quindi diventati “Profeta Ascoltato” e “Messaggero Seguito” da una vasta moltitudine a premio di quanto Dio ha fatto, concedendo che Gesù si facesse Mentore e Maestro delle “Virtù etiche” e dei “ Veri Valori Morali” che sono il fondamento del dono che Dio ci ha fatto concedendo all’uomo l'anima, quale componente divina dell’uomo; ed ha permesso all’umanità di poter entrare nella “Dimensione Spirituale” quando, lasciate le spoglie materiali, l’uomo sarà presentato al godimento della visione della Luce Divina e del ricongiungimento con lo spirito di coloro che lo hanno preceduto nel lignaggio genealogico e che, da sempre, da quella dimensione, hanno seguito e protetto amorevolmente le vicende del suo passaggio terreno.
In quella speciale dimensione che ne farà “Spirito eletto fra Spiriti eletti” sarà guidato alla purificazione dai suoi progenitori, che già hanno saputo percorrere quel cammino di Glorificazione.
Ora, ci stiamo avviando alla vera conoscenza delle nostre radici e, quindi, ci stiamo proiettando nel futuro per una costruzione “Dell’Uomo di Pace con il Compito dell’Unificazione alla Fede in Dio”.
Quindi dobbiamo rifondare il “Pensiero Filosofico di Fede” in forma “Ecumenica di Riunificazione di tutti i credenti” con le nostre intenzioni migliori, perseguendo la formazione di un pensiero di fede comune all’umanità tutta nelle remore di una “Etica Morale”, non disgiunta da una “Etica di Ordine e dei Valori e del Rispetto di ognuno per ognuno fraternamente”.
L’unità di base di una “Reale Etica Sociale” non ha campo di realizzazione se non si parte dalla costruzione dei “Valori etici della Vera Famiglia”: essa costituisce la cellula di base che andrà a comporre con tutte le unità familiari (Le altre Cellule), l’Entità “Del Sociale” nel quale convivere comunitariamente applicando il concetto basilare della “Educazione caratteriale di ogni individuo a partire dalla sua infanzia”.
Educare i Genitori ad Educare la propria prole, per poi Educare gli Educatori Istituzionali Scolastici ad Educare i propri discenti, e quindi, creare una Società a diventare la formatrice dell’Etica dell’Educazione, che deve essere impegnata a fornire i mezzi, i luoghi e il pensiero-guida, atti alla formazione dell’Uomo Nuovo, perchè sia più vicino al “Progetto di Dio Creatore che ogni uomo rappresenta nel Pensiero di Dio Stesso fin dalla creazione”.
Per ogni creatura che giunge alla vita in questa terra, Dio ha un “Progetto” in nuce, che solo ogni individuo, nella sua libertà di discernimento, avendo da Dio ricevuto il dono del “Libero Arbitrio”, potrebbe rendere attuabile.
Ma si deve essere attenti nel ricevere, da coloro che sono stati indicati al mondo quali “Messaggeri della parola di Dio”, quel messaggio che ci farà migliori e più vicini al “Progetto di Dio”.
I “Messaggeri di Dio” sono il nostro tramite per ascoltare “Direttamente” la voce del “Signore Dio Nostro” che ci ha dotati di occhi per vedere e di orecchie per udire: allora dobbiamo sforzarci di “Guardare” attentamente ciò che “Vediamo”, e di “Ascoltare con il cuore” la parola di Colui che è “Messaggero di Dio”.
Quale migliore “Filosofia” può esserci d’aiuto se non la “Parola messianica” avendoci Dio creati “Uomo e Donna” e forniti dei mezzi per proseguire la Sua Opera di Creazione perché l’aiutassimo a popolare la terra continuando la Sua opera?
L’uomo e la donna si “uniranno” fra loro, ma dopo aver contratto un vincolo fatto di promessa a Dio, per diventare “Genitori Terreni” di ogni “Sua Creatura”.
Ed ecco che il vincolo di promessa diventa “Sacra Promessa” perché fatta a Dio per diventare Suoi strumenti di procreazione, educazione, formazione, e protezione, delle nuove vite cui daranno forma con il loro essersi uniti davanti a Dio.
Questa unione fra due creature, deve essere fondata e cementata dall’amore e dal rispetto che l’uno deve all’altro, perché ognuno d’essi, paritariamente, essendo figlio diretto di Dio, deve avere e ricevere amore e rispetto in quanto “eredi della discendenza Divina” e nell’unirsi daranno vita al “Progetto di Dio per loro”.
Dio ha voluto che nell’unione sessuale vi fosse gioia e piacere fisico, perché deve essere un atto di “Gioia, il compiacere Dio nel Suo Disegno” .
Nell’atto del congiungimento, la creatura “Uomo”, in ubbidienza al disegno di Dio, rilascia il suo “seme” per fecondare nella Donna, “l’ovocita che ha sede nel grembo della donna”, e nell’istante che le due entità, “ovocita e seme”, si incontreranno, vi sarà la presenza di Dio che con il suo “Respiro” completerà quella fecondazione con il “Suo” dono dell’”anima” alla nuova creatura, che si andrà formando con la materia e lo spirito, diventando una sola cosa, nel seno materno.
L’amore ed il rispetto fra i genitori sarà egualmente l’amore ed il rispetto che questi daranno alla nuova generazione che da loro prenderà vita.
Mentre essi avranno l’arduo compito di allevare le loro creature portati alla vita quali nuovi testimoni dell’esistenza del Divino, i figli, da loro generati, dovranno altrettanto amore e rispetto alla “Alla Coppia Genitoriale”.
La Madre ed il Padre terreni, hanno l’impegno di proteggere, nutrire, accudire ed educare i loro figli, per la crescita e del corpo ma anche dell’anima a partire dagli anni teneri della loro vita, guidandone i primi passi, per poi consentire loro di avventurarsi nel vivere la loro vita nel rispetto dei valori e dell’etica morale a guida delle loro azioni per tutta la vita.
I figli e le figlie avranno il compito di accudire, proteggere, amare e portare grande rispetto ai loro genitori nella loro tarda età, e li accompagneranno, con dedizione amorevole, alla soglia della loro vita per entrare nella dimensione Spirituale, quando sarà giunta l’ora in cui dovranno lasciare la dimensione Terrena al termine della loro missione.
Ma entrati nella dimensione Spirituale, i genitori non cesseranno di proteggere le loro creature che saranno rimaste nella dimensione Materiale e prepareranno per loro l’accoglienza amorevole quando verrà il loro turno di raggiungerli e riunirsi a loro ed a tutti i loro antenati.
Tutto ciò è la risultanza del pensiero filosofico che ci ha resi edotti e coscienti del pensiero d’amore di Dio in quanto nostro “Padre”.
Se colleghiamo e manteniamo sempre collegati il cuore con il pensiero, allora potremo ritrovare nell’eredità che ci è stata trasmessa dall’unione della parte di “DNA” paterno, con la parte di “DNA” materno, con cui hanno costituito l’eredità di conoscenze che furono il bagaglio delle esperienze genitoriali e che sono entrate a far parte dei mattoni delle fondamenta della costruzione della nostra vita inconscia.
Così come si uniscono nel nome di Dio, l’Uomo e la Donna, così l’Umanità dovrà cercare la via di Riunificazione nel nome di Dio di tutte le etnie e di tutte le fedi monoteistiche in senso ecumenico.
Sarà il “Nuovo Sponsale” dell’Umanità che nell’unione con il Dio Creatore farà della terra il nuovo “Eden” in cui poter vivere al servizio di Dio e per il bene di ciascuno e con il bene di ognuno.
Ci è stato dato il dono della “Parola” per formulare il “Pensiero”.
Nella “Babele degli idiomi”, Dio ci ha fornito l’intelligenza per sapere superare la difficoltà della non comprensione degli altri idiomi, donandoci la facoltà di poter apprendere la loro varietà: quindi non possiamo nasconderci dietro nessuna scusa per non voler attuare il desiderio di Dio di volerci riuniti in una “Unione di Fratellanza”, perché essendo Suoi figli siamo anche tutti “Fratelli” fra noi.
Dobbiamo superare l’ egoismo figlio diretto dell’ignoranza che é genitrice di pregiudizi fuorvianti e preconcetti assurdi.
Per combattere l’Ignoranza c’è l’arma della più “Ampia Comunicazione Culturale Interreligiosa e Interetnica”.
Ogni tipo di “Civiltà” ha diritto al rispetto e della cittadinanza in questo mondo.
Sta ad ogni appartenente ad una, o altra forma di vita civile a qualsiasi livello, mettere l’abito dell’umiltà e cercare di capire ed apprendere, anche da chi non conosciamo, e dare vita ad un interscambio di conoscenza ecumenica ad ogni livello di progresso e ad ogni forma che aiuti tutti a riconoscere Dio quale Operatore di questa Creazione e di tutte le Cose Create e date in uso momentaneo ad una Umanità che non ha ancora dimostrato di potersi meritare tanta ricchezza di un dono celeste così immenso, debellando ogni pregiudizio fuorviante.
L’Amore, quello Vero, fatto di altruismo, comprensione, perdono, disponibilità, è la prima importantissima “arma” per aiutarci a cancellare l’odio, figlio dell’ignoranza e della cattiveria.
L’Arte, quale maestra d’educazione, nelle sue svariate espressioni, pittoriche, scultorea, costruttrice, poetica, letteraria, fomentatrice di cultura, per la conoscenza ad elevazione spirituale, è la seconda arma che può aiutarci a condividere i progressi con i meno fortunati.
Il desiderio di una Vera Pace in una Vera Libertà, nella regola del rispetto di ognuno per ognuno ed il conseguimento della professione di una Libera Fede che tutti ci “Riunifichi” per la costruzione di un mondo dove la “Gratitudine verso Dio” sia dimostrata da una umanità fraternamente convivente nella condivisione di tutte le cose della vita presente e futura.
Che Dio ci guardi con amorevole simpatia e aiuti tutti coloro che si faranno carico del difficile compito di capire per far capire, ma soprattutto facciamo in modo di meritare, tutti, le Benedizioni che Dio, nella sua immensa Misericordia, non ci farà mai mancare ad iniziare dal suo Paterno Perdono infinito.

Nessun commento:

Posta un commento