14 febbraio 2016

ALBERT EINSTEIN - SIGMUND FREUD

Continuano all'Associazione Culturale “Spazio Tiburno” i Colloqui Filosofici e Religiosi con il Professor Antonio Saccà. 

Giovedì 18 Febbraio alle ore 20,30 saranno discusse le concezioni di Albert Einstein e di Sigmund Freud. Dopo aver analizzato gli interrogativi del CRISTIANESIMO CATTOLICO: dove può spingersi la ragione? Abbiamo bisogno della fede? La morale cristiana è la vera e giusta? Possiamo provare l'esistenza di Dio? Esiste l'aldilà? L'uomo è libero o sottomesso a un disegno divino?  

Ci salviamo da noi o per grazia di Dio?  Che è il “male”? È stato vagliato il PROTESTANTESIMO, che accentua radicalmente la fede ed il mistero della salvezza, e nega o attenua il contributo dell'uomo alla salvezza, oltre a revisionare la interpretazione delle Scrittura sul Papato, i Sacramenti, i Santi, il Purgatorio, la libertà del volere.  Da ultimo è stato considerato il Capitalismo, teorizzato da Adam Smith: entriamo in un terreno eminentemente utilitaristico, mondano; badare al proprio vantaggio, in questo modo faremo anche il bene degli altri. Mentre per Karl Marx, finche resterà la proprietà privata non ci sarà bene comune, solo con la gestione sociale della produzione si destinerà alla intera società la ricchezza prodotta. La MASSONERIA congiunge aspetti religiosi ed esoterici, il Grande Architetto, con aspetti etici del tutto mondani, l'autoperfezionamento. Ne abbiamo vagliato i Simboli, gli scopi, l'aspirazione ad una propagazione universale, il tentativo di “rifare” l'uomo, le gerarchie. 
Con Friedrich NIETZSCHE siamo in un terreno esplosivo, nella radicale negazione del mondo cristiano, del mondo capitalistico, del mondo comunista. Per Nietzsche occorre tornare all'aristocrazia greca nella quale l'arte era la manifestazione privilegiata e dominavano uomini superiori al di là della morale comune anzi disposti a vivere all'estremo tanto era l'amore per la Terra. La volontà di potenza contro il vivere utilitaristico borghese e proletario. 
ALBERT EINSTEIN sconvolge la visione “fisica” dell'Universo, il quale appare finito ma non limitato, curvo, nel quale il TEMPO è unito alla SPAZIO, MATERIA, ENERGIA sono aspetti di una medesima realtà, la Luce costituisce il dato di riferimento assoluto ma poi ogni valutazione è relativa al punto di osservazione del soggetto, si che si perde una cognizione unitaria. 
Al dunque, EINSTEIN indaga l'inconscio della NATURA FISICA, le forze che la dirigono, mentre FREUD scopre e indaga l'INCONSCIO di ciascun individuo, quel che siamo senza sapere di esserlo, le forze ignote che ci dirigono. 


Le lezioni del Prof. Antonio Saccà sono su youtube, Alba Mediterranea, Accademia della libertà, Voci di Pace.

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