11 novembre 2014

TRAMONTO A DOUZ


Seduto sulla duna,
nell’attesa che l’anima
si congiunga al cielo,
come il sole all’orizzonte,
abbandono la mente
alla solitudine
e il tempo si perde
rincorrendo i confini dello spazio
che non li possiede.

…e il pensiero resta lì
impietrito
a osservare la mia anima
levitare da un corpo
che la Natura premia
con l’eterno desiderio d’amore.

Ed io rimango incredulo
che tutto questo possa finire.


di Adriano Molteni

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