14 dicembre 2025

Luci che ci uniscono

Un messaggio di Hanukkah della Universal Peace Federation su dignità, solidarietà e costruzione della pace

Hanukkah inizia al tramonto del 14 dicembre 2025 e si conclude alla notte del 22 dicembre 2025. Radicata nella storia e nella fede ebraica, questa festa ricorda la ridedicazione del Tempio ed è segnata dall’accensione della menorah: ogni fiamma è una testimonianza di perseveranza, memoria e della ferma convinzione che la luce possa vincere le tenebre.

Pur avendo origini profondamente particolari, Hanukkah possiede una risonanza universale. In tutte le culture e tradizioni, il simbolismo della luce afferma la speranza di fronte alle avversità e la responsabilità morale di difendere la dignità umana. In questo senso, Hanukkah parla non solo al popolo ebraico, ma a tutti coloro che cercano libertà, giustizia e pace.

Quest’anno Hanukkah è celebrata poco dopo la Giornata dei Diritti Umani del 10 dicembre e vicino alla Giornata Internazionale della Solidarietà Umana del 20 dicembre. Questa convergenza invita a riflettere sulle fondamenta etiche condivise che sorreggono tanto le tradizioni religiose quanto le norme internazionali. L’eredità della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che afferma come la dignità umana sia il fondamento della libertà, della giustizia e della pace, trova un naturale eco nel messaggio di Hanukkah sulla resilienza e sul coraggio morale.

La Universal Peace Federation (UPF), fondata nel 2005 dalla dott.ssa Hak Ja Han e dal compianto dott. Sun Myung Moon, è guidata dai principi di interdipendenza, prosperità condivisa e valori universalmente condivisi. Questi principi sono in stretta sintonia con lo spirito di Hanukkah: la protezione dell’identità, la difesa della coscienza e la responsabilità di agire per il bene comune.

Da oltre due decenni, UPF mantiene un impegno costante in Medio Oriente attraverso la Middle East Peace Initiative, promuovendo dialogo e fiducia grazie alla diplomazia della società civile, a viaggi di conoscenza, incontri interreligiosi e conferenze che riuniscono leader religiosi, parlamentari, accademici, leader femminili, giovani e rappresentanti delle comunità provenienti da Israele, dallo Stato di Palestina e dalla Giordania.

Le donne leader hanno svolto un ruolo centrale in questi sforzi di costruzione della pace, in particolare con la missione “Women of Peace” del 2004, che riunì 500 donne leader da oltre 40 nazioni in dialogo con controparti israeliane e palestinesi. Più recentemente, il raduno “Peace Sukkah” di UPF Israele, tenutosi a Gerusalemme l’8 ottobre 2025 presso la Sinagoga Har El, ha offerto uno spazio interreligioso dedicato al rispetto reciproco e alla ricerca della pace.

Tali iniziative sono in sintonia con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 16: promuovere società pacifiche e inclusive, garantire l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni responsabili e inclusive. Esse riflettono inoltre la più ampia attenzione multilaterale alla pace e all’inclusione che caratterizza il mese di dicembre, comprese le deliberazioni delle Nazioni Unite su leadership, solidarietà e peacebuilding.

Hanukkah invita anche a riflettere sulla famiglia come prima scuola di valori, dove si imparano e si praticano rispetto, autodisciplina, perdono e spirito di servizio. In un intervento tenuto a New York il 18 agosto 2000, in un forum collegato alle Nazioni Unite, il compianto dott. Sun Myung Moon sottolineò che una cooperazione multilaterale efficace viene rafforzata quando è accompagnata da saggezza morale e spirituale, incluso il contributo costruttivo dei leader religiosi.

In questa stagione di luce, UPF esprime solidarietà alla comunità ebraica, alle altre comunità di fede e a tutte le persone di buona volontà. Incoraggiamo gli Ambasciatori di Pace della UPF, i partner nelle istituzioni pubbliche e nella società civile, i giovani e i leader religiosi ad approfondire il dialogo e la cooperazione, riconoscendo che la pace si costruisce con pazienza, relazione dopo relazione, attraverso un impegno etico condiviso.

Possano le luci di Hanukkah ispirare un rinnovato impegno per la dignità, la comprensione e la speranza, affinché l’umanità possa continuare il suo cammino verso la pace come un’unica famiglia umana sotto Dio.

Dr. Tageldin Hamad, Presidente, Universal Peace Federation

 

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