10 dicembre 2025

La dignità umana al cuore del nostro futuro comune

Dichiarazione della Universal Peace Federation per la Giornata dei Diritti Umani – 10 dicembre 2025

Il 10 dicembre la comunità internazionale celebra la Giornata dei Diritti Umani, che ricorda l’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a Parigi nel 1948, della Dichiarazione universale dei diritti umani (risoluzione 217 A). Per la prima volta la Dichiarazione stabilì uno standard comune di diritti e libertà fondamentali per tutte le persone e ha ispirato un ampio corpo di trattati e standard internazionali sui diritti umani, diventando un fondamento del diritto internazionale e della cooperazione contemporanei. Nel 2025 l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani pone l’accento sul tema “Our Everyday Essentials”, sottolineando che uguaglianza, giustizia, libertà e dignità devono plasmare non solo le istituzioni e le leggi, ma anche le scelte quotidiane, le relazioni e gli spazi digitali.  

La Giornata dei Diritti Umani conclude i 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, campagna globale che si svolge ogni anno dal 25 novembre al 10 dicembre e che chiede l’eliminazione della violenza contro donne e ragazze. Quest’anno il sistema delle Nazioni Unite—compresa UN Women—e i partner richiamano l’urgente esigenza di “UNiTE to End Digital Violence against All Women and Girls”, affermando che molestie onlineabusi basati sulle immagini e coercizione facilitata dalla tecnologia sono forme di violenza da prevenire e affrontare con la stessa serietà della violenza negli spazi fisici.  

La Universal Peace Federation (UPF), ONG con status consultivo generale presso il Consiglio economico e sociale dell’ONU (ECOSOC), si unisce alla famiglia delle Nazioni Unite e a tutti i partner nel rinnovare l’impegno per la tutela e la promozione dei diritti umani di ogni persona. I nostri fondatori, la Dr.ssa Hak Ja Han e il Dr. Sun Myung Moon, hanno insegnato con coerenza che la pace autentica si fonda sul rispetto della dignità umana, che scaturisce da una fonte divina universale, e che tutti apparteniamo, in ultima analisi, a un’unica famiglia umana.  

L’Agenda 2030, in particolare l’SDG 16, afferma che lo sviluppo sostenibile deve poggiare sul rispetto universale dei diritti umani, sullo stato di diritto, sulla giustizia, sull’uguaglianza e sulla non discriminazione, impegnandosi a non lasciare indietro nessuno. Fin dalle origini, la UPF ha tradotto i principi di dignità e interdipendenza in iniziative concrete. Attraverso l’International Association of Parliamentarians for Peace (IAPP), la UPF convoca parlamentari di partiti e nazioni diverse per discutere legislazioni che rafforzino lo stato di dirittoproteggano la libertà di coscienza e di religione e promuovano una buona governance.  


I programmi UPF nel dialogo interreligioso—attraverso l’Interreligious Association for Peace and Development (IAPD)—nell’educazione alla pace e nel servizio umanitario sono radicati nel rinnovamento etico e spirituale. Le iniziative educative per giovani e studenti, tramite l’International Association of Youth and Students for Peace (IAYSP), rafforzano la responsabilità e il rispetto della diversità, sostenendo comunità più resilienti.  


In questa Giornata dei Diritti Umani, la UPF incoraggia i governi, le organizzazioni internazionali e tutti gli stakeholder a riaffermare l’universalità e l’interdipendenza dei diritti umani. La UPF esorta gli Stati e le organizzazioni internazionali a rafforzare le istituzioni nazionali per i diritti umani, a tutelare l’indipendenza della magistratura e a proteggere lo spazio civico, affinché difensori dei diritti umanigiornalistidonne leader e attivisti giovani possano operare senza timore. La UPF auspica anche una cooperazione più intensa per affrontare le sfide emergenti—come intelligenza artificialetecnologie di sorveglianza e piattaforme digitali—in modi che salvaguardino privacylibertà di espressioneuguaglianza e la sicurezza delle donne e delle ragazze in tutti gli spazi.  


Invitiamo gli Ambasciatori di Pace della UPF—tra cui leader politicireligiosiaccademici, dei media e della società civile in ogni regione—a usare la propria influenza per promuovere una cultura dei diritti umani fondata su responsabilità morale e servizio. Invitiamo i giovani leader a impegnarsi nella difesa della dignità umana, nel contrastare discriminazioni e discorsi d’odio, e nel costruire ponti oltre le linee di religioneetniagenere e generazione.  


Riconosciamo che il fondamento dei diritti umani è la comprensione che ogni persona possiede un valore intrinseco. Come spesso ricorda la Dr.ssa Hak Ja Han, la pace è possibile quando ci vediamo gli uni gli altri non come estranei o rivali, ma come membri di un’unica famiglia umana che condivide un’origine comune e un futuro condiviso. La UPF riafferma quindi la propria visione di un mondo in cui tutti vivano come un’unica famiglia sotto Dio, in società che onorano la dignità umanasostengono la giustiziaproteggono i vulnerabili e coltivano una cultura del servizio e della cura reciproca.  


Dr. Tageldin Hamad, Presidente, Universal Peace Federation


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