Il ruolo della cooperazione scientifica nel conseguire un Nord-Est asiatico pacifico
Il Trattato per la messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) non è ancora entrato in vigore come diritto internazionale, poiché richiede la ratifica da parte di 44 specifici Paesi detentori di tecnologia nucleare. Ciononostante, il sistema di verifica della CTBTO opera in modo efficiente, utilizzando quattro tecnologie—monitoraggio sismico, idroacustico, infrasonico e dei radionuclidi—con circa il 90% delle sue 337 strutture di monitoraggio designate operative. Nel contesto della Penisola coreana, tali meccanismi possono favorire la fiducia reciproca.
La Universal Peace Federation ha celebrato la Giornata internazionale contro i test nucleari con la dichiarazione “Sicurezza umana attraverso la cooperazione”, evidenziando che la sicurezza umana si rafforza tramite fiducia e partenariato nello sviluppo. Questi principi guidano l’impegno della UPF a promuovere il disarmo attraverso cooperazione e trasparenza, integrando il lavoro della CTBTO nel progresso della verifica per la pace.
L’impegno della UPF per il dialogo inter-coreano ha radici profonde, esemplificate dalla visita del Dr. Sun Myung Moon e della Dr.ssa Hak Ja Han a Pyongyang nel dicembre 1991. Durante l’incontro con il leader della RPDC (DPRK) Kim Il Sung, entrambe le parti affermarono che l’energia nucleare deve essere usata solo per scopi pacificie che Corea del Nord e Corea del Sud dovrebbero evitare il confronto e cercare terreno comune attraverso il dialogo.
Le successive iniziative umanitarie dei Fondatori della UPF—da progetti imprenditoriali come Pyonghwa Motors a scambi culturali quali le visite dei Little Angels—hanno mostrato un impegno concreto a ridurre le tensioni e costruire comprensione reciproca. Queste esperienze hanno ispirato la Northeast Asia Peace Initiative (NEAPI), che sviluppa tale eredità mediante il coinvolgimento civico e lo scambio culturale. Tali sforzi sono in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite e con la visione del CTBT di cooperazione attraverso scienza, verifica e apertura; risuonano inoltre con iniziative UPF come Peace Road, che promuovono contatto, scambio e amicizia tra i popoli lungo percorsi un tempo segnati dalla divisione.
Gli incontri del UPF Think Tank 2022 e le consultazioni NEAPI hanno riunito decisori politici, accademici e altri centri di competenza. Le loro discussioni hanno concluso che le soluzioni richiedono dialogo inclusivo, verifica credibile, cooperazione economica e rispetto delle preoccupazioni di tutte le parti. In tal modo, la regione può andare oltre la sfiducia verso un futuro fondato su interessi condivisi e sul senso di un’unica famiglia sotto Dio.
La sessione di Vienna offre l’opportunità di integrare l’expertise tecnica della CTBTO con più ampi sforzi per la pace e la cooperazione nel Nord-Est asiatico. La Universal Peace Federation riconosce e accoglie i contributi di tutti i governi e gli stakeholder che sostengono un dialogo capace di condurre a verifica, disarmo, cooperazione regionale e alla promozione della sicurezza umana.
Dr. Tageldin Hamad, Presidente Universal Peace Federation
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