In questo intreccio di biografie, la Repubblica del Titano sta vivendo una fase decisiva: l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea promette di avvicinare ancora di più San Marino al mercato interno, ai programmi di mobilità, alle reti giovanili continentali.
Per le nuove generazioni significa, in concreto:
· più opportunità di studio, tirocinio e lavoro in contesto europeo;
· procedure più chiare per il riconoscimento di titoli e competenze;
· una cornice più solida per restare “radicati” a San Marino senza rinunciare a un orizzonte internazionale.
In un tempo di incertezze, la piccola Repubblica diventa così un laboratorio interessante: un microstato che non difende la propria identità chiudendosi, ma cercando un posto attivo dentro l’Europa. È anche attraverso scelte come questa che possiamo misurare se l’Unione, oltre ai trattati, riesce ancora a parlare al futuro concreto dei giovani.

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