29 luglio 2025

Rapporti Italia-Africa e il Piano Mattei: Sviluppi, Sinergie con l’UE e Prospettive Future

Il Piano Mattei per l’Africa è una strategia lanciata dal governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti tra Italia e Paesi africani attraverso un nuovo partenariato. L’iniziativa intende contrastare le cause profonde delle migrazioni forzate, promuovere lo sviluppo sostenibile e favorire una cooperazione “alla pari”, distante da logiche neocoloniali.

di Redazione

Il piano prende il nome da Enrico Mattei, fondatore dell’ENI, che già negli anni ’50 promuoveva una visione di cooperazione energetica equa con i Paesi produttori. Ma cosa significa davvero “partenariato alla pari” in un contesto così segnato da eredità storiche e nuove sfide globali?

Obiettivi e Contesto Geopolitico

Il Piano Mattei si inserisce in una cornice più ampia che include la strategia Global Gateway dell’Unione Europea, la quale prevede per il periodo 2021-2027 un impegno di 150 miliardi di euro destinati ai partner africani.

L’Italia ambisce a giocare un ruolo di primo piano in questo scenario geopolitico, proponendo un approccio complementare, ma con una propria impronta strategica.

28 luglio 2025

Vertice Mondiale 2025: Una Nuova Era di Pace e Prosperità

La cerimonia di apertura del World Summit 2025, un evento organizzato dalla Universal Peace Federation (UPF) in Corea del Sud. Leader politici e religiosi di varie nazioni si sono riuniti per discutere le sfide globali contemporanee e promuovere un'era di pace e prosperità. I discorsi hanno toccato temi come la riunificazione coreana, il ruolo delle Nazioni Unite, la diplomazia basata sulla fede e la necessità di cooperazione internazionale. I partecipanti hanno sottolineato l'importanza di affrontare conflitti, disuguaglianze e crisi ambientali attraverso il dialogo e l'azione collettiva. L'incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco come ex Capi di Stato, Primi Ministri e rappresentanti di organizzazioni internazionali, evidenziando un impegno condiviso verso la costruzione di un mondo più pacifico. L'anniversario delle Nazioni Unite e la divisione della penisola coreana sono stati temi centrali, con un forte accento sulla speranza di riconciliazione e stabilità nella regione.

di Redazione

La "World Summit 2025 Opening Ceremony" è stata organizzata dalla Universal Peace Federation (UPF) con il tema "Sfide contemporanee all'ordine mondiale: stabilire una nuova era di pace e prosperità". L'evento si è tenuto nella Repubblica di Corea, a circa 35 miglia dal confine con la Corea del Nord e la DMZ.

L’occasione del Vertice è stata la commemorazione dell’80º anniversario delle Nazioni Unite, nonché della liberazione e della successiva divisione della penisola coreana. L’obiettivo principale del Vertice è stato quello di riunire leader politici e religiosi, insieme a esperti di vari settori – tra cui il sociale, la cultura e la comunicazione – per esplorare modalità idonee a realizzare un mondo di pace, con particolare attenzione alla riunificazione pacifica della Corea del Nord e della Corea del Sud.

Tre percorsi di pace: i vincitori del Sunhak Peace Prize

di Redazione

Il Sunhak Peace Prize premia individui e organizzazioni che si distinguono per il loro contributo alla costruzione di un mondo più giusto, sostenibile e pacifico. L’edizione più recente ha celebrato tre figure straordinarie: una ambientalista, un attivista globale e un innovatore dell’educazione. I loro progetti affrontano sfide cruciali per l’umanità — il cambiamento climatico, la povertà e la formazione di leader etici — e ci mostrano come sia possibile costruire la pace attraverso azioni concrete e visioni coraggiose.

Wera Maathai: l’eredità verde che genera pace

Figlia della celebre Wangari Maathai, premio Nobel per la Pace, Wera Maathai ha raccolto con determinazione il testimone della madre, diventando direttrice del Green Belt Movement nel 2012. Attraverso questa iniziativa ha promosso il rimboschimento in vaste aree del continente africano, piantando decine di milioni di alberi e rivitalizzando comunità locali.

La sua visione è chiara: il degrado ambientale alimenta i conflitti; il ripristino della natura, invece, semina pace. Non si tratta solo di ecologia, ma di giustizia intergenerazionale e di equità di genere.

Nel 2019, Wera è diventata vicepresidente del World Resources Institute, portando il suo messaggio sui grandi palcoscenici internazionali. Attualmente guida l’ambiziosa iniziativa AFR100, che mira a rigenerare 100 milioni di ettari di terre degradate in Africa entro il 2030.

Alla guida anche della Wangari Maathai Foundation, lavora per potenziare le giovani generazioni africane, promuovendo una leadership coraggiosa e orientata al bene comune. Il suo impegno intreccia natura, giustizia e futuro: una vera architettura della pace dal basso.

Sunhak Peace Prize 2025: Celebrazione e Riconoscimenti

Il Sunhak Peace Prize 2025 ha celebrato figure eccezionali impegnate per la pace, la democrazia, l’ambiente e lo sviluppo. In questa sesta edizione, svoltasi in Corea del Sud, cinque premiati e due riconoscimenti speciali hanno incarnato la visione di “una famiglia con Dio al centro”.

di Redazione

La sesta edizione del Sunhak Peace Prize si è svolta in un clima di intensa ispirazione e speranza condivisa, all’insegna del riconoscimento verso coloro che dedicano la propria vita alla costruzione di un mondo più pacifico e prospero. L’evento ha riunito illustri ospiti e leader da tutto il mondo, inclusi membri delle famiglie dei fondatori, oratori parlamentari provenienti da circa 40 Paesi e componenti del comitato del premio, tra cui Thomas Walsh, Thomas McDevitt, Yeon Ah Moon e Charles S. Yang.

La cerimonia si è aperta con calorosi applausi per accogliere gli ospiti presenti, sia dalla Corea che dall’estero. Il Dr. Thomas Walsh, co-presidente del comitato del Sunhak Peace Prize, ha espresso il suo onore nel dare il benvenuto alla cerimonia, ricordando come il premio, fondato dieci anni fa sulla visione della Dr. Hak Ja Han Moon e in apprezzamento per l’opera del suo defunto marito, il Reverendo Sun Myung Moon, riconosca individui che incarnano l’ideale di una pace duratura, costruita trascendendo le divisioni e rispettando la dignità intrinseca di ogni persona quale figlio o figlia di Dio.

Ha sottolineato che i premiati non sono semplici spettatori della storia, ma testimoni di ciò che è possibile quando visione, convinzione, compassione e coscienza convergono nell’azione.

Il miracolo della nascita: l’inizio di un’avventura alla scoperta della vita

“Il dono della vita: la nascita” è il tema del webinar svoltosi lunedì 31 marzo 2025, organizzato dall’Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD-Italia), un progetto di Universal Peace Federation.

di Vittorio Patanella

Primo di una serie di incontri pubblici del ciclo “Il corso e il valore della vita umana: dimensione spirituale e vita pratica”, il webinar ha visto la partecipazione di don Valentino Cottini, sacerdote diocesano di Verona; di Tenzin Khentse, monaco buddista di tradizione tibetana; e di Maria Gabriella Mieli, Relazioni esterne di UPF Italia, moderatrice. 

Dopo il saluto iniziale di Carlo Zonato, presidente di Universal Peace Federation (UPF Italia), che ha delineato le finalità delle organizzazioni promotrici e dell’evento, la moderatrice ha presentato il primo relatore, don Valentino Cottini.

Biblista e islamologo, ha esordito illustrando la prospettiva cristiana cattolica sulla nascita, mettendo in evidenza che ogni vita è ricevuta da Dio e che il Suo spirito fecondatore, che aleggia sulle acque primordiali, è il simbolo di una vita che radicalmente non appartiene all’uomo.

Per questo viene guardato con sospetto ogni tentativo di creare vite umane, prescindendo dalla generazione naturale dell’unione tra un uomo e una donna. Ha ricordato che la concezione della vita umana è frutto dell’unione d’amore e non solo di due gameti, e che il nuovo essere è unico e irripetibile, con i genitori al suo servizio fino alla sua autonomia.

24 luglio 2025

Dichiarazione della Universal Peace Federation sulla crisi di Haiti

24 luglio 2025

La Universal Peace Federation (UPF) esprime profonda preoccupazione per il continuo deterioramento della situazione umanitaria e politica ad Haiti. Un Paese con profonde tradizioni spirituali e una popolazione resiliente si trova oggi ad affrontare una delle crisi più gravi della sua storia. Il collasso della governance, l’escalation della violenza delle bande armate e le diffuse sofferenze umane richiedono un’azione urgente e coordinata a livello globale.

Dall’assassinio del presidente Jovenel Moïse nel 2021, Haiti lotta senza un governo stabile e funzionante. Migliaia di persone sono state uccise e decine di migliaia sono state costrette a fuggire. Le famiglie ora si rifugiano in campi improvvisati, stazioni di servizio e scuole, mentre molte intraprendono viaggi pericolosi via mare alla ricerca di sicurezza. Quasi la metà della popolazione soffre di grave insicurezza alimentare, le infrastrutture sanitarie sono al collasso e una recrudescenza del colera ha aggravato una situazione sanitaria già critica.

18 luglio 2025

Nel Nelson Mandela International Day, UPF onora la sua eredità

Nel Nelson Mandela International Day, la Universal Peace Federation (UPF) si unisce alla comunità globale nell’onorare la vita e l’eredità di un leader il cui impegno per la giustizia, la riconciliazione e la dignità umana continua a ispirare e orientare sia gli sforzi nazionali sia internazionali per la pace. 

Istituita per la prima volta dalle Nazioni Unite nel 2009 e celebrata ogni anno il 18 luglio — giorno di nascita di Nelson Mandela, avvenuta nel 1918 — questa giornata rappresenta un appello globale all’azione. Essa ci ricorda la responsabilità condivisa di costruire un mondo più giusto, inclusivo e compassionevole.

Il patriota sudafricano trascorse 27 anni in prigione a causa delle sue attività contro l’apartheid. Poco tempo dopo il suo rilascio, divenne il primo presidente del Paese eletto democraticamente. La sua incrollabile dedizione alla riconciliazione, alla riforma delle istituzioni e al rispetto della dignità umana resta un esempio guida per le società impegnate a superare divisioni e disuguaglianze. Dopo tanti anni di prigionia, Mandela non emerse con un messaggio di vendetta, ma con uno di unità nazionale e perdono.

2 luglio 2025

Il senso della vita nell’epoca della complessità: una riflessione tra filosofia, tecnologia e ricerca personale

di Giorgio Gasperoni, 

Viviamo in un’epoca in cui la velocità del cambiamento tecnologico e sociale sembra spesso superare la nostra capacità di comprensione e adattamento. L’intelligenza artificiale, la globalizzazione, l’accesso illimitato all’informazione hanno ridefinito in profondità il nostro modo di comunicare, di apprendere e persino di sognare. Eppure, al di là delle soluzioni pratiche offerte dal progresso, resta intatta la domanda fondamentale: “Qual è il senso della vita?” 

Questa domanda ha attraversato i secoli, animando filosofi, poeti, mistici e scienziati. Oggi essa torna a risuonare, forse con ancora maggiore urgenza, proprio perché la molteplicità di risposte possibili può generare, paradossalmente, smarrimento o superficialità. L’abbondanza di stimoli e di possibilità, se non orientata, rischia di disperdere il senso dell’esistenza in una miriade di obiettivi frammentari, talvolta effimeri.

 

Nel pensiero occidentale, autori come Socrate, Agostino, Kierkegaard o Viktor Frankl hanno sottolineato che il senso della vita non può essere imposto dall’esterno, ma va ricercato interiormente, nella riflessione, nella relazione e nell’impegno quotidiano. La dimensione del “perché” precede quella del “come”: la tecnica, da sola, non colma il vuoto di significato, ma diventa uno strumento efficace solo se integrata in una visione più ampia della persona e del suo destino. 

UPF celebra la memoria degli ebrei del piccolo comune di Parndorf vittime del Nazionalsocialismo

Parndorf, Austria – Universal Peace Federation (UPF Parndorf) ha organizzato domenica 18 maggio 2025 la terza cerimonia annuale per commemorare le vittime del nazionalsocialismo del piccolo comune di Parndorf. 

Per gli abitanti di questo paese, prevalentemente cattolici, la memoria ha una grande importanza; per questo motivo le iniziative di pace di UPF a ricordo delle vittime di quel periodo storico godono di ampio consenso.

La cerimonia commemorativa, denominata "Festival della Pace", è stata organizzata in occasione dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e si è svolta presso la nuova Arena 7111, sotto la guida di Johann Rechberger, presidente di UPF Burgenland.  

L’evento ha unito rievocazione storica, condivisione di ricordi personali e componente artistica. Quest'ultima è stata curata dall’Orchestra Tamburitza, diretta da Johann Maszl, che ha eseguito il suo repertorio tra i vari interventi, creando un'atmosfera commovente e rendendo l'evento molto partecipato.

Prendendo la parola Rechberger ha ricordato la liberazione del campo di concentramento di Mauthausen, la conclusione della Seconda Guerra Mondiale e la dolorosa storia della comunità ebraica di Parndorf.

UPF Austria: Investire sulla famiglia per uno sviluppo sostenibile

Nel 1993, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per celebrare in tutto il mondo, il 15 maggio, la "Giornata Internazionale delle Famiglie”.

Per onorare questa ricorrenza, Universal Peace Federation (UPF Austria), in collaborazione con la Federazione delle Famiglie (FFWPU Austria); la Federazione delle Donne (WFWP Austria); e la Casa della Saggezza Iraniana di Vienna, ha organizzato il 17 maggio 2025 una conferenza sul tema "Politiche orientate alla famiglia per lo sviluppo sostenibile". 

L'incontro, tenutosi presso il Centro per la Pace UPF di Vienna, ha affrontato il tema del ruolo della famiglia in un'epoca caratterizzata da profondi cambiamenti e da sfide sempre più impegnative, e ha visto la partecipazione di un pubblico internazionale e di cinque relatori, moderati da Marinela Stefanc

UPF Auckland celebra la Giornata della Famiglia con particolare attenzione alla condizione giovanile

Aukland, Nuova Zelanda - Per celebrare la Giornata Internazionale delle Famiglie, Universal Peace Federation (UPF Nuova Zelanda), ha organizzato un evento presso il Kelston Community Centre, nella vivace cornice di Te Pae o Kura, Hikurangi, il 24 maggio 2025. 

L'incontro, incentrato sul tema "Politiche orientate alla famiglia per uno sviluppo sostenibile", ha visto la partecipazione di sessanta persone, rappresentanti di tutte le età, dalle nuove generazioni ai più anziani.

Iniziato con la preghiera dell'apostolo Shannon Leilua della Chiesa di Ratana, l’evento è proseguito con la lettura da parte di Geoffrey Fyers, Segretario Generale di UPF Nuova Zelanda, della dichiarazione di UPF per la Giornata delle Famiglie. 

Webinar di UPF Thailandia celebra la Giornata delle Famiglie

Bangkok, Thailandia - Il 27 maggio 2025, oltre cinquecento persone hanno partecipato al programma online organizzato da Universal Peace Federation (UPF Thailandia), per celebrare la Giornata Internazionale delle Famiglie.

L’incontro aveva per tema "Il potere dell'amore in famiglia: portare felicità e armonia per completare le nostre vite" e mirava a promuovere la consapevolezza dell'importanza della famiglia quale fondamento della pace, della sicurezza e della solidarietà nella società.

Il seminario moderato da Kamol Thananopavarn, Segretaria Generale di UPF-Thailandia, si è aperto con il discorso del Generale Terdsak Marom, presidente di UPF Thailandia, a cui sono seguiti gli interventi di illustri relatori. 

Nepal: docenti e studenti celebrano la Giornata Internazionale delle Famiglie

Kathmandu, Nepal – Universal Peace Federation (UPF Nepal) ha celebrato la Giornata Internazionale delle Famiglie, presso la Miniland English Secondary School di Kathmandu, il 27 maggio 2025. 

L'evento incentrato sul tema "Politiche orientate alla famiglia per lo sviluppo sostenibile" ha riunito studenti, educatori e leader comunitari per condividere esperienze e prospettive sul ruolo delle famiglie nella costruzione di società pacifiche, inclusive e sostenibili.

Dopo l’esecuzione dell'inno nazionale, Mani Ram Wagle, Preside della Miniland School, ha parlato dell’importanza della collaborazione tra le istituzioni educative e le famiglie per la formazione dei giovani ai valori.

Prendendo la parola, Prakash Babu Thapa, direttore di UPF Asia meridionale, ha evidenziato l'importanza globale della Giornata, ricordando che celebrare le famiglie significa onorare le fondamenta della civiltà umana.