tag:blogger.com,1999:blog-37585393524373290842024-03-13T18:37:54.358+01:00Voci di PaceGiorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.comBlogger1508125tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-49374260924689427152024-03-13T18:37:00.000+01:002024-03-13T18:37:09.975+01:00DIVERSITÀ E UNITÀ NEL MONDO ISLAMICO <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>Realtà molto vasta e complessa, attraversata da molteplici e profonde divisioni al proprio interno, il mondo islamico è però tuttora unito dalla fede nella rivelazione trasmessa da Allah al profeta Maometto </b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCbm_MouEOHBUF_8HpcDRbAbecC6FoerQSs8RZtXwoPzi80ainp0Cl2VgIGdYU4xAnq7c3pBnq-qmYu6pyUI6k4ewyTmTMynXSWpEO6Gd66xVjlqkSbNDf6BQe-yAFmGT6R2C32WNuhCfkltT09_q40BCxGPuXOWfT6opv_vTuKqYUzb_kziNLQKNxvekE/s1024/Eid-at-Jama-Masjid-6-1024x729.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="729" data-original-width="1024" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCbm_MouEOHBUF_8HpcDRbAbecC6FoerQSs8RZtXwoPzi80ainp0Cl2VgIGdYU4xAnq7c3pBnq-qmYu6pyUI6k4ewyTmTMynXSWpEO6Gd66xVjlqkSbNDf6BQe-yAFmGT6R2C32WNuhCfkltT09_q40BCxGPuXOWfT6opv_vTuKqYUzb_kziNLQKNxvekE/w200-h143/Eid-at-Jama-Masjid-6-1024x729.jpg" width="200"></a></b></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Emilio Asti </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Seconda religione mondiale per numero di credenti, l’Islam sin dal suo sorgere ha dimostrato una notevole forza espansiva, nessun’altra religione infatti si è diffusa con tanta rapidità. In questi tempi in conseguenza dei continui ed ingenti flussi migratori i musulmani sono sempre più numerosi anche in Occidente e parecchie comunità islamiche sono presenti anche nei Paesi non musulmani. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Considerato spesso come una realtà monolitica, il mondo islamico è un insieme multiforme di popoli e Stati, divisi tra loro da profondi contrasti. Nonostante le molte notizie che su di esso circolano diversi aspetti sfuggono agli osservatori, che spesso ne forniscono informazioni parziali e confuse. Ad un primo sguardo esso può apparire omogeneo, ma un’osservazione più attenta permette di cogliervi significative differenze, considerando la molteplicità di situazioni che lo caratterizzano. Accanto ad un Islam radicale coesiste un Islam mistico rappresentato dal Sufismo, diviso in varie confra- ternite; inoltre, le istituzioni politiche variano da un Paese all’altro. Mentre diverse nazioni islamiche sono state governate da sistemi politici autoritari, altre hanno cercato di coniugare l’Islam con la democrazia. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2024/03/diversita-e-unita-nel-mondo-islamico.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-25103073437368348112024-03-13T17:48:00.004+01:002024-03-13T17:48:58.328+01:00BALKAN LEADERSHIP CONFERENCE 2023: IL COMPLESSO DIALOGO VERSO L’INTEGRAZIONE EUROPEA DEI BALCANI OCCIDENTALI<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>Skopje, Macedonia del Nord - L'ultima edizione della Balkan Leadership Conference, svoltasi il 14 ottobre 2023 nella capitale della Macedonia del Nord, ha affrontato il tema dell'integrazione dei Balcani occidentali nell'Unione Europea: prospettive e sfide. Organizzata dalla sezione Europa-Medio Oriente di Universal Peace Federation in collaborazione con il Podgorica Club, l'evento si è tenuto presso l'hotel DoubleTree by Hilton di Skopje.</b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmV4HdRzhyphenhyphenksZ3VIX8yaXpM2lZmJt_zVGsAkGMqmQhi6RyutqNFU5d2j9fl6jO4SSkeXuteoDfIbF1pzZwCspbQ1jBRFGT5RYLW_-muy73FmYD8BMYcOS1ukV-EZlllJrXEsxe15lHLfHj1gRuIydM7w5-V-IlRsrskynk6isb3OjsoRXpMjWmB3HQ21PW/s365/Screenshot%202024-03-13%20alle%2017.43.14.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="192" data-original-width="365" height="105" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmV4HdRzhyphenhyphenksZ3VIX8yaXpM2lZmJt_zVGsAkGMqmQhi6RyutqNFU5d2j9fl6jO4SSkeXuteoDfIbF1pzZwCspbQ1jBRFGT5RYLW_-muy73FmYD8BMYcOS1ukV-EZlllJrXEsxe15lHLfHj1gRuIydM7w5-V-IlRsrskynk6isb3OjsoRXpMjWmB3HQ21PW/w200-h105/Screenshot%202024-03-13%20alle%2017.43.14.png" width="200"></a></b></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Vittorio Patanella</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Alla conferenza hanno partecipato l'attuale presidente della Macedonia del Nord e dieci ex Capi di Stato e di Governo provenienti dai sei Paesi dei Balcani occidentali, oltre a Croazia e Slovacchia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">La Cerimonia d’Apertura è stata presieduta da Jacques Marion, Copresidente di UPF Europa-Medio Oriente, che ha sottolineato l'importanza dei Balcani come centro cruciale per la costruzione della pace in Europa. Marion ha espresso apprezzamento per la collaborazione tra UPF e il Podgorica Club.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Filip Vujanović, già Capo di Stato del Montenegro (2003-2018) e attuale Presidente del Podgorica Club, ha dato il benvenuto seguito dal discorso di Stevo Pendarovski, attuale Presidente della Repubblica della Macedonia del Nord. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Pendarovski ha ringraziato i membri del Podgorica Club per la loro costante dedizione all'integrazione europea e ha ricordato il ventesimo anniversario del Vertice UE-Balcani occidentali di Salonicco, sottolineando che l'obiettivo di accelerare l'integrazione nella UE non è stato pienamente raggiunto, principalmente a causa di compiti non sufficientemente svolti dai Paesi balcanici e della stanchezza dell'UE dopo le precedenti integrazioni.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2024/03/balkan-leadership-conference-2023-il.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-25096959560552121572024-03-11T19:22:00.002+01:002024-03-13T17:33:06.402+01:00ETICA, SPIRITUALITÀ, EDUCAZIONE ALL’AMORE PER UNA FAMIGLIA DI PACE<p style="text-align: justify;">di Vittorio Patanella</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbBp__VyWpgiv2gkQ-gSS_ty7nabAWalt2R-6nN0s6IWcUvkpO5046ZutCVoEJfPAcNBz-DSoxmydF6CNXGza0lD9W2aTdnc5Dr4OChyNml82Q8Y2mFUkh59Sh_kJrVkdRDE-ZPReSmzCtszFFufGEqMqfdNasTz_sVm8JbxztMsjmaH5oV2a_WY1r6e7F/s581/Screenshot%202024-03-11%20alle%2019.20.27.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="581" data-original-width="420" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbBp__VyWpgiv2gkQ-gSS_ty7nabAWalt2R-6nN0s6IWcUvkpO5046ZutCVoEJfPAcNBz-DSoxmydF6CNXGza0lD9W2aTdnc5Dr4OChyNml82Q8Y2mFUkh59Sh_kJrVkdRDE-ZPReSmzCtszFFufGEqMqfdNasTz_sVm8JbxztMsjmaH5oV2a_WY1r6e7F/w144-h200/Screenshot%202024-03-11%20alle%2019.20.27.png" width="144"></a></div><p></p><p style="text-align: justify;">“La famiglia nella sua completezza dovrebbe essere una scuola d’amore, di dialogo, di libertà e di responsabilità, nella quale ognuno costruisce la propria esperienza di vita e impara a essere portatore di pace. Un luogo dove si sperimenta l’amore tra coniugi, tra fratelli e sorelle, e tra genitori e figli. Il mio auspicio è che questo incontro possa contribuire a valorizzare il ruolo della famiglia, per realizzare una società sana e un mondo di pace”.</p><p style="text-align: justify;">Con queste parole <b>Michele Cavallotto</b>, coordinatore dell’Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD-Italia) promotrice del webinar, ha aperto i lavori della tavola rotonda “Etica, Spiritualità e Coesione Familiare”, svoltasi il 4 dicembre 2023.</p><p style="text-align: justify;">Questa iniziativa rientra nel ciclo di incontri pubblici interreligiosi online “Il Nostro Esodo verso la Terra Promessa della Pace: Dimensione Spirituale e Vita Pratica”, che continuerà nel 2024 con cadenza trimestrale.</p><p style="text-align: justify;"><span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2024/03/etica-spiritualita-educazione-allamore.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-82177718758080505212024-03-08T18:34:00.000+01:002024-03-08T18:34:20.785+01:00 PACE COME PROCESSO <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>L’approccio delle donne di fede in dialogo di Religions for Peace Italia </b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Francesca Baldini </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXnqEvBh4uP-leNjUiB3gWvTaWyrLt-4vN83D486zPtS2jhPCxBZRval0wksj1Tp5IrxoBpxvLebN82NggRX6gfkGEB2koGpOJw5SfIzWVL2rslk0Pz0tCoWWJTI4vA8EUnJkFSzrS1yj7tFlAjtPtpVYX_PPKEGKQYwXVnpsnKbVMQwkWLsDE7WzI3dFZ/s271/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.55.25.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="173" data-original-width="271" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXnqEvBh4uP-leNjUiB3gWvTaWyrLt-4vN83D486zPtS2jhPCxBZRval0wksj1Tp5IrxoBpxvLebN82NggRX6gfkGEB2koGpOJw5SfIzWVL2rslk0Pz0tCoWWJTI4vA8EUnJkFSzrS1yj7tFlAjtPtpVYX_PPKEGKQYwXVnpsnKbVMQwkWLsDE7WzI3dFZ/w200-h128/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.55.25.png" width="200"></a></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Coordinatrice Donne di Fede in Dialogo - Religions for Peace Italia </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>“La pace è un processo non un evento”, lo dichiara Leymah Gbowee, fondatrice del Women of Liberia Mass Action for Peace e premio Nobel per la Pace nel 2015, quando lei, insieme ad altre donne di fedi diverse, è riuscita a porre fine alla guerra civile in Liberia con una azione non violenta </b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFYlGz357Rgx6BWpAzL89c1CG_gWcClVmxB_SVKTb41968lpx-oUlu0dlbWrA0v1pZyN3KQP8rjiR8Com-3bk8EPz48k8mhOiZMT2q9oMkTGb0YXWJPFEK41KbskLBg4Rtx-SufBEItvzrCnmQGZMu6WquwAVzo84Il2vRA6ETS1DuUJyT9OJJqO9lKhrC/s368/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.55.47.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="243" data-original-width="368" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFYlGz357Rgx6BWpAzL89c1CG_gWcClVmxB_SVKTb41968lpx-oUlu0dlbWrA0v1pZyN3KQP8rjiR8Com-3bk8EPz48k8mhOiZMT2q9oMkTGb0YXWJPFEK41KbskLBg4Rtx-SufBEItvzrCnmQGZMu6WquwAVzo84Il2vRA6ETS1DuUJyT9OJJqO9lKhrC/w200-h132/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.55.47.png" width="200"></a></span></div><span style="font-family: inherit;">Le parole della Gbowee sono ispiratrici di un lavoro quotidiano dettato dal desiderio di costruire un mondo migliore. </span><span style="font-family: inherit;">È con questo intento che la rete “Donne di Fede in Dialogo”, composta da donne di credi diversi, collegata all’associazione Religions for Peace Italia, cerca di portare avanti progetti culturali e sociali, nel solco della promozione del dialogo e della pace. Un percorso arduo e a volte ad ostacoli che presuppone pazienza e desiderio di mettersi in ascolto l’una dell’altra. Una conoscenza che parte prima di tutto dalle nostre personali scelte spirituali e religiose, che inevitabilmente plasmano anche il nostro modo di vivere e vedere il mondo. </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2024/03/pace-come-processo.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-15594908244490116912024-03-08T18:24:00.002+01:002024-03-08T18:24:40.957+01:00COSTRUIRE UN FUTURO COMUNE<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #2b00fe;">Interdipendenza, Prosperità Reciproca </span></b></span><b style="color: #2b00fe; font-family: inherit;">e Valori Universali nell’era dell’Etica Globale </b></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Giorgio Gasperoni </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDf9ltwwtyW7-wP7CuLBZbk66IT67LcLBfO6uILMzA-O8oRwR7_jY_A6Zwi1zDyAJwcwQA-LyUVGeE6U9CcQe-OH9KNszCJPjMB4GsxhPFeh_lO7h9GOBXVqIZ8DcyCBNkAZZctnrSVwhjRgUhUiqPMmQ6TT0PWEJAuPEOH9eUvmhhdSGzQO2Gq6BNpIfU/s416/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.38.52.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="195" data-original-width="416" height="94" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDf9ltwwtyW7-wP7CuLBZbk66IT67LcLBfO6uILMzA-O8oRwR7_jY_A6Zwi1zDyAJwcwQA-LyUVGeE6U9CcQe-OH9KNszCJPjMB4GsxhPFeh_lO7h9GOBXVqIZ8DcyCBNkAZZctnrSVwhjRgUhUiqPMmQ6TT0PWEJAuPEOH9eUvmhhdSGzQO2Gq6BNpIfU/w200-h94/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.38.52.png" width="200"></a></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">La ricerca di un’Etica Globale Comune suscita la fondamentale riflessione sulla creazione di una “Famiglia Umana con Dio come unico Genitore”. Questo interrogativo coinvolge le principali religioni e supera le differenze dottrinali. Il Cristianesimo, l’Islam, l’Ebraismo, il Sikhismo, il Buddismo, i Bahá’í e lo Zoroastrismo convergono nella necessità di unire l’umanità attraverso il dialogo e la cooperazione interreligiosa, con l’obiettivo di promuovere la pace e la fratellanza. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Pur abbracciando credenze diverse, queste religioni condividono il rispetto reciproco e valori fondamentali. Il dialogo interreligioso promuove tolleranza e armonia tra le varie fedi, riconoscendo la pluralità di percorsi verso la verità spirituale. Per gli atei e gli agnostici, la costruzione di un mondo unito potrebbe fondarsi su principi come giustizia sociale e cooperazione, immaginando un’umanità come una famiglia senza la figura divina. </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidvbXZp7K7rK5q3tLwSR9yz_JYwlogkoDYBqbYDs2zH5HFeWIBc-FOmXvcoUcST_AwCGH0fJPrhMTD2vvQtJe_ndmphJlO6Mv5gb1i0eD4Rm8S7NSrWYQBxkOOluD-zntFOLQgQuNOQM9YCxGVH1SBjtoftTd_8EVbiTUJ8RbBVDTXGSDXSQSBHIWI6gKH/s392/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.39.07.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="184" data-original-width="392" height="94" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidvbXZp7K7rK5q3tLwSR9yz_JYwlogkoDYBqbYDs2zH5HFeWIBc-FOmXvcoUcST_AwCGH0fJPrhMTD2vvQtJe_ndmphJlO6Mv5gb1i0eD4Rm8S7NSrWYQBxkOOluD-zntFOLQgQuNOQM9YCxGVH1SBjtoftTd_8EVbiTUJ8RbBVDTXGSDXSQSBHIWI6gKH/w200-h94/Screenshot%202024-03-08%20alle%2017.39.07.png" width="200"></a></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il periodo storico che parte dal Medio Evo ed ha attraversato il rinascimento, la riforma fino all’illuminismo, ha cercato risposte a domande fondamentali su Dio, l’umanità e l’universo, mostrando una varietà di prospettive religiose e filosofiche senza una risposta universale definitiva. Filosofia e scienza, spesso in contrasto con prospettive tradizionali e religiose, hanno affrontato queste domande. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2024/03/costruire-un-futuro-comune.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-4691312871773791752023-12-13T11:20:00.000+01:002023-12-13T11:20:42.407+01:00Le ragioni della pace alla prova delle migrazioni contemporanee <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b> <span style="color: #2b00fe;">UPF Italia PEACE FORUM</span> - 29 maggio 2023 </b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><i>Luca Di Sciullo, presidente di IDOS, un centro di studi e ricerche sulle migrazioni. Di Sciullo è uno studioso autorevole dei fenomeni migratori ed è anche docente di filosofia presso l’Istituto San Pietro di Viterbo, affiliato al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma.</i></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpjwk2Zd20jm5vPp8tw-DxtB-8cANQAmZMiGVh5JI5vRSkG9ovVOirMZoYDmEtaVlJevya7b0DCodzgvrt5-ZeqYh2YyY3CzHBeay8isYjrrjwhjXmd7VkBwcEzTTl5xNWLaZWOJi87d2w5An3dL-0qrNZl-GSiVl0FUQ9_x8EnXrwp6WUTkDXfLHxjdhi/s609/Screenshot%202023-12-13%20alle%2011.13.20.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="207" data-original-width="609" height="68" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpjwk2Zd20jm5vPp8tw-DxtB-8cANQAmZMiGVh5JI5vRSkG9ovVOirMZoYDmEtaVlJevya7b0DCodzgvrt5-ZeqYh2YyY3CzHBeay8isYjrrjwhjXmd7VkBwcEzTTl5xNWLaZWOJi87d2w5An3dL-0qrNZl-GSiVl0FUQ9_x8EnXrwp6WUTkDXfLHxjdhi/w200-h68/Screenshot%202023-12-13%20alle%2011.13.20.png" width="200"></a></i></b></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Luca Di Sciullo </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>Abstract</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">l mio intervento si intitola “Le ragioni della pace alla prova delle migrazioni”. Innanzitutto, consideriamo quali siano le ragioni della pace. Si dice spesso che la pace sia strettamente legata alla giustizia. La pace non può esistere senza giustizia, ma sappiamo anche che la giustizia da sola non è sufficiente. È necessario un pensiero, una concezione e una pratica attenta della giustizia, unite ad altre due colonne fondamentali: verità e libertà. Nessuno di questi tre elementi può reggere da solo; devono essere considerati insieme. Possiamo vedere la verità come la testa, la libertà come i polmoni e la giustizia come le braccia, formando un insieme organico. È evidente che questi tre componenti sono essenziali per la promozione del- la pace. Possiamo condensare i diritti umani in questi tre punti di vista: veri- tà, giustizia e libertà. Solo così si può costruire la pace. Il termine “pace” de- riva dal latino “pactus”, che significa patto.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/12/le-ragioni-della-pace-alla-prova-delle.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-73958830522655515372023-12-13T11:00:00.002+01:002023-12-13T11:24:13.881+01:00 I Balcani occidentali: Fra prospettive di integrazione europea e rischi di nuovi conflitti <p style="text-align: justify;"><b><span style="color: #2b00fe;">UPF Italia PEACE FORUM</span></b></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><i>Antonio Stango è un analista politico ed esperto in particolare nell’ambito dei diritti umani, ma è anche scrittore e editore. Si occupa dei diritti umani da oltre 40 anni a livello internazionale, e nel 1987 ha fondato, insieme a Paolo Ungari, il Comitato Helsinki per i diritti umani. Inoltre, è fondatore e presidente della FIDU (Federazione Italiana Diritti Umani). È ambasciatore di pace per UPF. Il tema dei Balcani è di particolare interesse perché è una delle aree in cui sia UPF International che UPF Europa hanno investito maggiormente.</i></b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Antonio Stango (26 giugno 2023)</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJS0MJECJ9f90l-SQEyzwwTkcSm72nSVzdox2LzH8wM0RVrUvWao_qne1JcwcbI6qAT9FaWErD_Xcf3n5vvi-lajnp0LqIuxH5W6_nfgHykSzzg0oYWrxzr3ih28KGBjIqtXbLwBtcq4ZJSGUrmIJeCCI8A5Le8qniX2T2qkL37VZdpHv-kf-Nthyj8lTY/s600/Screenshot%202023-12-13%20alle%2010.51.15.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="404" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJS0MJECJ9f90l-SQEyzwwTkcSm72nSVzdox2LzH8wM0RVrUvWao_qne1JcwcbI6qAT9FaWErD_Xcf3n5vvi-lajnp0LqIuxH5W6_nfgHykSzzg0oYWrxzr3ih28KGBjIqtXbLwBtcq4ZJSGUrmIJeCCI8A5Le8qniX2T2qkL37VZdpHv-kf-Nthyj8lTY/w134-h200/Screenshot%202023-12-13%20alle%2010.51.15.png" width="134"></a></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Nel 1987 mi occupavo già di diritti umani da almeno 6 anni. Ero uno studente di scienze politiche e fondai un comitato chiamato “Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell’Est”. In seguito, poiché il Comitato stava ottenendo risultati positivi e guadagnando una certa reputazione anche fuori dall’Italia, mi fu chiesto di creare un “Comitato Helsinki” Italiano, denominato dalla Conferenza di Helsinki sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa del 1973-1975 e basato su quello fondato nel 1976 a Mosca da Yuri Orlov e altri dissidenti, che poi mi hanno onorato della loro amicizia. Successivamente, insieme ad altri membri, abbiamo trasformato il Comitato Italiano Helsinki in Federazione Italiana per i Diritti Umani (FIDU). </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/12/i-balcani-occidentali.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-32545460357788664812023-12-13T10:21:00.007+01:002023-12-13T10:21:58.567+01:00L’Africa del XXI° secolo<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>La UPF ha organizzato diversi Summit in diverse nazioni africane: Senegal e Sud Africa nel 2018, e in Niger nel 2019. A questi eventi hanno partecipato rappresentanti istituzionali delle 54 nazioni africane, i cui temi principali erano centrati sulla "Nuova Africa": Interdipendenza, Prosperità Condivisa e Valori Universali.</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Giorgio Gasperoni</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAi6cGvPHDLj6qTs719JWVRMLPUSTSapULB5aiLIvE2EH1UH92iolLm-TU_M_nYMOIxeGx33Rn0oC3FdsJGUuHqJ1Ag5vJ5aAkSO8a81-y6C3pL_oZzN0EMZVxT0vZH2WhrzGsbrRuHfmrErhjM1rOIohCCP_RzY6Swn4mbAXWPi95FppuLqKGWxLua0lf/s620/Screenshot%202023-12-11%20alle%2019.32.47.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="354" data-original-width="620" height="114" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAi6cGvPHDLj6qTs719JWVRMLPUSTSapULB5aiLIvE2EH1UH92iolLm-TU_M_nYMOIxeGx33Rn0oC3FdsJGUuHqJ1Ag5vJ5aAkSO8a81-y6C3pL_oZzN0EMZVxT0vZH2WhrzGsbrRuHfmrErhjM1rOIohCCP_RzY6Swn4mbAXWPi95FppuLqKGWxLua0lf/w200-h114/Screenshot%202023-12-11%20alle%2019.32.47.png" width="200"></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Con il suo patrimonio culturale unico e le ricche risorse umane e naturali del continente, l'obiettivo dei summit erano di discutere le cruciali questioni legate all'interdipendenza, alla prosperità reciproca e ai valori universali, cercando soluzioni alle sfide comuni affrontate dai 1,7 miliardi di abitanti e dalle 54 nazioni del continente africano.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Dopo il Summit a Città del Capo, alcuni rappresentanti occidentali dell'UPF, che hanno offerto il loro impegno in Africa per diversi decenni, hanno espresso piacevolmente la loro sorpresa. Si sono interrogati su chi siano gli africani del 21° secolo e cosa desiderino. È evidente che gli africani del XXI secolo stanno cercando di superare le umiliazioni subite durante il dominio straniero del XX secolo. Tuttavia, è altrettanto evidente che tornare alla mentalità dell'Africa precedente al dominio straniero, quasi al 20° secolo, non è un'opzione. Nel XXI secolo, le carte dell'Africa sono state mescolate in modo irreversibile.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/12/lafrica-del-xxi-secolo.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-12813148647861845032023-12-13T10:09:00.002+01:002023-12-13T10:09:30.677+01:00Un uomo forgiato da tragedia e tumulto <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>In occasione dell’undicesimo anniversario della morte di Sun Myung Moon, avvenuta all’inizio di settembre, abbiamo deciso di esplorare la vita dell’uomo che ha fondato la UPF e la sua relazione con la Corea, un paese che, sebbene condivida notevoli similitudini con l’Italia, si distingue per la sua bellezza naturale e il suo popolo appassionato. La Corea ha fatto notevoli progressi, rinascendo dalle ceneri della guerra nei sette-otto decenni passati. <table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3mpz8OeGVht7RCGqSHxvnc0xBvdt6YaHC5yidALYLTcG7ZPUqWdqhnXQ78Tu9bbDJ8s4daI9n-biaOKpy2NCfhyurJDZi27ofoJnbVk8SP3adhKOPA0b8dkPfTk0tCPCTXAWc3YqrCi2urt90Di47NrCkIFrmA9AaAL5MmGFeyx0ry2hjXGpEHLjDiJou/s2524/04_Gen%20MacArthur.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="4. Il generale Douglas MacArthur sulla barca principale diretta a Incheon (15 settembre 1950)" border="0" data-original-height="1816" data-original-width="2524" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3mpz8OeGVht7RCGqSHxvnc0xBvdt6YaHC5yidALYLTcG7ZPUqWdqhnXQ78Tu9bbDJ8s4daI9n-biaOKpy2NCfhyurJDZi27ofoJnbVk8SP3adhKOPA0b8dkPfTk0tCPCTXAWc3YqrCi2urt90Di47NrCkIFrmA9AaAL5MmGFeyx0ry2hjXGpEHLjDiJou/w200-h144/04_Gen%20MacArthur.jpg" width="200"></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: start;"><span style="font-family: inherit; font-size: xx-small;">Il generale Douglas MacArthur sulla barca <br>principale diretta a Incheon (15 settembre 1950)</span></span><span style="text-align: start;"></span></td></tr></tbody></table></b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Julian Gray</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Sun Myung Moon nacque nel 1920 nella parte settentrionale della penisola coreana, ora situata in Corea del Nord, prima che la Corea divenisse </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">famosa come il “miracolo sul fiume Han”. La sua notorietà globale è principalmente attribuita al suo impe- gno per la pace, grazie alla sua collaborazione con leader religiosi e politici e la promozione dei valori del matrimonio e della famiglia. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/12/un-uomo-forgiato-da-tragedia-e-tumulto.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-17869810208879701172023-10-13T12:16:00.002+02:002023-10-13T12:16:38.972+02:00DALL’AFGHANISTAN UN GRANDE ESEMPIO DI FORZA D’ANIMO <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Emilio Asti </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHS3pThLcQMlflQuf2Z8XOZEqztBd7WiQFUz4AAn8za88TbNoHbfR9QSc-sdljvN-lyqzya9SNGa7RZFfSjzG-_oMtKxkjx0z4828F2qeZgXAb4-PjZEfB7sNVtzZ-2e9raQnFYvl6H1c_uAuDh95sEwYqRxW7y_nxp1X7nESSBCLgM8vsbDorpgUdJlZm/s1430/387555031_212256735205732_2860538964795077526_n%202.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1430" data-original-width="1430" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHS3pThLcQMlflQuf2Z8XOZEqztBd7WiQFUz4AAn8za88TbNoHbfR9QSc-sdljvN-lyqzya9SNGa7RZFfSjzG-_oMtKxkjx0z4828F2qeZgXAb4-PjZEfB7sNVtzZ-2e9raQnFYvl6H1c_uAuDh95sEwYqRxW7y_nxp1X7nESSBCLgM8vsbDorpgUdJlZm/w200-h200/387555031_212256735205732_2860538964795077526_n%202.jpg" width="200"></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Forse nessun altro Paese è stato così tante volte scenario di conflitti come l’Afghanistan, i cui abitanti per lungo tempo hanno continuato a vivere in mezzo alla violenza e alla miseria, in un ambiente colpito da numerose calamità naturali. Non bisogna dimenticare che il territorio afghano è una zona ad alta sismicità, diversi infatti sono stati i terremoti verificatisi nel corso degli anni, con un clima fortemente continentale, caratterizzato da inverni gelidi ed estati torride, inoltre lunghi periodi di siccità si sono alternati a forti alluvioni, aggravando una situazione di profonda miseria. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Alcuni giorni fa un violento terremoto ha colpito la provincia di Herat, situata nell’Afghanistan occidentale, non lontana dalla frontiera con l’Iran, provocando circa 2500 vittime e migliaia di feriti, ma il bilancio pare destinato ad aumentare. Questa dichiarazione, ripresa dai mezzi di comunicazione locali, di un residente di Herat, città fortemente colpita dal sisma, pur nella sua semplicità, è significativa: “Tutte le persone sono fuori dalle loro case. Case, uffici e negozi sono tutti vuoti e si temono nuovi terremoti. Io e la mia famiglia eravamo dentro casa, ho sentito il terremoto.” </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/10/dallafghanistan-un-grande-esempio-di.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-33221092163838887412023-08-06T09:21:00.001+02:002023-08-06T09:21:25.808+02:00LUNGO IL MEKONG: DALLE MONTAGNE DEL TIBET AL MAR CINESE MERIDIONALE. LUOGHI, VICENDE E RIFLESSIONI<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><i>Conferenza tenuta dal prof. Emilio Asti a Macugnaga (VB) il 23/7/2023</i></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><b><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0FWtew528HR00nIHCqPrmVePIrCBzSB_Q1TPwekMK-WJgksJBUHVaLHVKbV6UXjX8cRo1FrII-QfGPDYLPgqNc_TfPA2rv-gwMS3QsWhmEOv6R6rY1IOimiIURd4Ugv_F706LMJ5Q9sYLDyPOB5Iu2vvzP9BqFDHHvCEGj7XagToY8Bv6xqC2t30loY_E/s800/800px-Mekong_delta...jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0FWtew528HR00nIHCqPrmVePIrCBzSB_Q1TPwekMK-WJgksJBUHVaLHVKbV6UXjX8cRo1FrII-QfGPDYLPgqNc_TfPA2rv-gwMS3QsWhmEOv6R6rY1IOimiIURd4Ugv_F706LMJ5Q9sYLDyPOB5Iu2vvzP9BqFDHHvCEGj7XagToY8Bv6xqC2t30loY_E/w200-h150/800px-Mekong_delta...jpg" width="200"></a></i></b></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5FEOlZWV_ihg6dFveCqiRnks-W2ibzlItGZXqdEitShVVmRxjphV9Z92CTkRr0NTKj-6IzwmB1aMt9vS1Iw4oY0DTx1M4CZurhvJTg5Se9gvSkI_Ayju6ebVKobTejTvUIIxNSNnGX-YxWmeUEdTwUJwOQzbnqKIegLcrgz3JNzvGHpoBlse7QcZge8Ck/s233/images%20(6).jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; font-family: inherit; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="217" data-original-width="233" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5FEOlZWV_ihg6dFveCqiRnks-W2ibzlItGZXqdEitShVVmRxjphV9Z92CTkRr0NTKj-6IzwmB1aMt9vS1Iw4oY0DTx1M4CZurhvJTg5Se9gvSkI_Ayju6ebVKobTejTvUIIxNSNnGX-YxWmeUEdTwUJwOQzbnqKIegLcrgz3JNzvGHpoBlse7QcZge8Ck/w200-h186/images%20(6).jpg" width="200"></a><span style="font-family: inherit;">Sono già parecchi anni che a Macugnaga, famosa località di villeggiatura montana ai piedi del Monte Rosa, Emilio Asti, studioso di culture orientali, tiene conferenze, organizzando anche vari eventi culturali. Quest'anno ha tenuto un'interessante conferenza, ricca di spunti interessanti ed arricchita dalla proiezione di due video, inserita nell'ambito delle manifestazioni culturali estive organizzate con il patrocinio del Comune di Macugnaga e di altre istituzioni.</span></p><span style="font-family: inherit;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">All'inizio della conferenza lui ha illustrato il corso del grande fiume Mekong, che con una lunghezza di quasi 5 mila km è uno dei fiumi più lunghi del mondo e rappresenta per diverse aree un'importante via di comunicazione. Il suo ecosistema molto complesso, con una fauna ittica particolarmente ricca, appare purtroppo minacciato da vari fattori; la costruzione di molte dighe ha infatti causato vari problemi all'ambiente. Dalle alte montagne del Tibet, dove si trova la sua sorgente fino alla foce nel Mar Cinese meridionale, è un susseguirsi di paesaggi diversi e situazioni culturali differenti, una vasta area estremamente interessante sotto molti punti di vista. Il Prof. Asti ha cercato di presentare brevemente diversi aspetti geografici e culturali, oltre alle varie condizioni politiche dei Paesi attraversati dal Mekong, mettendo inoltre in risalto le diverse questioni inerenti alla vita delle popolazioni stanziate sulle sue rive, costrette a fare i conti con molti nodi non risolti del passato e problemi ancora aperti. In questa conferenza lui ha preferito dare la priorità alle riflessioni personali, considerando che, a suo avviso, la descrizione dei paesaggi fosse meno importante.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGgtpTzDBDwtTqB-Oe8Z-RocXc30tcPy6evXc2D4OmTSnfmkRkAZf_9BMq_X119RqLcLcaeRPhOaM7ZGdQ9HvjVhGuxapHbx70hStPDUaP6QEbSzVfODDsVhC8bTJm7E7CMQnwxrwEmretqrRuCgehMnO4jwH6vcyqXOVFKWq6cMIcURei6h1iiRme-uEv/s233/images%20(6).jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><br></a></div></span><span style="font-family: inherit;"><span></span></span><a href="https://www.vocidipace.it/2023/08/lungo-il-mekong-dalle-montagne-del.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-61945684538911092612023-07-16T17:09:00.000+02:002023-07-16T17:09:51.025+02:00“Si Vis Pacem para Pacem: Se vuoi la Pace preparati alla Pace”<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyRPb3de6qG_v-74i_M3YCxFe0UFJnCvae2fszaPpRusBf3BQmw6RPZMJqrre0zcles5h1iMYqCACxgWWTVWNSvtbxhajaCnD3XSOMvqLIzzx_mze_fixu3Mf4cOLH8t6I_HgBsa79UWa-DEF5m1vlkx9qcvgUZRuf3xk6hnE91e82aWvdZFOWhe52kYBX/s279/Screenshot%202023-07-16%20alle%2012.14.48.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="279" data-original-width="245" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyRPb3de6qG_v-74i_M3YCxFe0UFJnCvae2fszaPpRusBf3BQmw6RPZMJqrre0zcles5h1iMYqCACxgWWTVWNSvtbxhajaCnD3XSOMvqLIzzx_mze_fixu3Mf4cOLH8t6I_HgBsa79UWa-DEF5m1vlkx9qcvgUZRuf3xk6hnE91e82aWvdZFOWhe52kYBX/w176-h200/Screenshot%202023-07-16%20alle%2012.14.48.png" width="176"></a></div><span style="font-family: inherit;"> <span style="font-size: x-small;">27 MARZO 2023</span></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #2b00fe;">ABSTRACT </span></b></span></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: inherit;"><b>Matteo Luigi Napolitano</b></span><span style="font-family: inherit;"> è storico e diplomatico; è capo della cattedra di diplomazia e storia internazionale presso l’Università degli Studi del Molise e Campobasso; inoltre è direttore esecutivo del WEI ovvero il World Evolution Institute ed è delegato internazionale del Comitato Pontificio di Scienze Storiche presso la città del Vaticano. </span></i></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Si vis pacem para pacem, è il titolo del mio intervento. In realtà, ho trasformato in latino una frase che era di un grande diplomatico vaticano, </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Agostino Casaroli il quale, non ancora cardinale, par- tecipò ai negoziati per la conferenza di Helsinki sulla sicurezza e la cooperazione in Europa. Nel suo inter- vento a Helsinki, Casaroli disse esattamente questo: si vis pacem para pacem, se veramente si vuole la pace bisogna prepararsi alla pace. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Perché parlo di Casaroli? Perché la CSCE (Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa) è stata rievocata il 13 dicembre dello scorso anno come un’idea per recuperarne il patrimonio come modello di pace anche per i giorni nostri; idea ripresa dal Segretario di Stato vaticano, card. Parolin, durante una conferenza che abbiamo tenuto all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/si-vis-pacem-para-pacem-se-vuoi-la-pace.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-47089035778440914252023-07-16T16:52:00.003+02:002023-07-16T16:52:37.741+02:00«Religione e credo: la prima libertà umana, anche politica» <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"> <span style="color: #2b00fe;"><b>ABSTRACT </b></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #2b00fe;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcYeveUy15KXiTy5HIYpb1tu5nx2bWdoIqFSQoQQcJGKDJsNj9U-ufogA0hreItBe6FIGbVcsrBBBUTmzesEUaV_0a474d-UrV6so4b-tyehdzI6ng4_2Kfw-tkAA5qQhRLGW_dPn6RTQlwyJcnGXEHfGgIk213moZNajYNXdGvxmOksXo7nG-keANRGWz/s278/Screenshot%202023-07-16%20alle%2012.15.10.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="278" data-original-width="267" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcYeveUy15KXiTy5HIYpb1tu5nx2bWdoIqFSQoQQcJGKDJsNj9U-ufogA0hreItBe6FIGbVcsrBBBUTmzesEUaV_0a474d-UrV6so4b-tyehdzI6ng4_2Kfw-tkAA5qQhRLGW_dPn6RTQlwyJcnGXEHfGgIk213moZNajYNXdGvxmOksXo7nG-keANRGWz/w192-h200/Screenshot%202023-07-16%20alle%2012.15.10.png" width="192"></a></b></span></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-small;">27 FEBBRAIO 2023</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><i>Marco Respinti è giornalista, saggista e conferenziere.</i></b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><i>Direttore responsabile di “Bitter Winter”, quotidiano online in inglese su libertà religiosa e diritti umani, e del periodico accademico “The Journal of CESNUR”, incentrato sulle nuove religioni, ha partecipato a diversi eventi, anche internazionali, di UPF, di cui è ambasciatore di pace. </i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Ringrazio dell’invito rivoltomi a svolgere questo tema giacché mi consente di condividere con voi alcune riflessioni. È sempre un piacere partecipare alle attività di UPF in Italia e all’estero. E non lo dico solo perché sono ospite di UPF: gli amici di UPF sanno che le mie sono parole sincere. Trattando oggi di libertà religiosa, o di liber- tà di religione, declinerò queste espressioni nel modo in cui vengono intese a livello internazionale attraverso l’acroni- mo, FoRB, cioè «Freedom of Religion or Belief», in italiano «libertà di religione e di credo», che è diventato canonico anche in ambito scientifico. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">[...] L’articolo 18 della «Dichiarazione Universale dei Diritti Umani» esprime la sostanza di quella formula: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti». È dunque questo il senso con cui, sul piano accademico così come sul piano giornalistico, uso l’espressione «libertà di religione». </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/religione-e-credo-la-prima-liberta.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-20725596733766223982023-07-16T16:41:00.000+02:002023-07-16T16:41:09.542+02:00UPF Italia PEACE FORUM <p><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #2b00fe;">CONFLITTO E PACE </span></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><span style="color: #2b00fe;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif-VE5rU1MRkfwr-Erti1Ev-vOiyORe6ntqV-WQzAifEqVaE_E_y8ooxNvKk4J0t4w3NwDLVg6INiPjWZ2sF3hqkT0VPlp2XHIHrPbcbQlDNCLSKFxCOQXWrPIzlXIQITJH6bACel5y4ITI63kApXjfn2eFn_EWhlWi-fY48ndUfEflV70LIC6R-BsVNDB/s1120/Summit%20VB.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="747" data-original-width="1120" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif-VE5rU1MRkfwr-Erti1Ev-vOiyORe6ntqV-WQzAifEqVaE_E_y8ooxNvKk4J0t4w3NwDLVg6INiPjWZ2sF3hqkT0VPlp2XHIHrPbcbQlDNCLSKFxCOQXWrPIzlXIQITJH6bACel5y4ITI63kApXjfn2eFn_EWhlWi-fY48ndUfEflV70LIC6R-BsVNDB/w200-h133/Summit%20VB.jpg" width="200" /></a></span></b></div><p></p><p><span style="font-family: inherit;">Approcci multidisciplinari per la costruzione di un futuro armonioso </span></p><p><span style="font-family: inherit;">Il PEACE Forum, organizzato da UPF-Italia, si impegna a promuovere il dialogo e la cooperazione per affrontare il conflitto e costruire la pace. </span></p><p><span style="font-family: inherit;">Questo Think Tank “tutto italiano” si riunisce mensimente e coinvolge importanti referenti provenienti da diverse discipline. Il forum offre una piattaforma per discutere e approfondire il tema del conflitto da prospettive multidisciplinari, al fine di sviluppare nuovi approcci e soluzioni per costruire una società futura pacifca ed equilibrata </span></p>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-15880846392530655642023-07-14T11:20:00.000+02:002023-07-14T11:20:38.472+02:00IL SOGNO INFRANTO DELLE GIOVANI DONNE<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Elisabetta Nistri </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2lwn7inlHUZ0U4WLRZqrB-bmRIKgVeJwwEn2YkLl2D_pvQudE2xS6GaIgW3VervU_-yc7tN5iFvevuvl5A811OaamATsIjBwcENB8CNYuAtpoVQBBxoBSJRT-eJd0RujseS290tC_miVcNNzqt3xnvMz2e9mPIBtG48areENii9E7nzxMlZqU0blOIYk8/s178/Screenshot%202023-07-14%20alle%2010.59.20.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="149" data-original-width="178" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2lwn7inlHUZ0U4WLRZqrB-bmRIKgVeJwwEn2YkLl2D_pvQudE2xS6GaIgW3VervU_-yc7tN5iFvevuvl5A811OaamATsIjBwcENB8CNYuAtpoVQBBxoBSJRT-eJd0RujseS290tC_miVcNNzqt3xnvMz2e9mPIBtG48areENii9E7nzxMlZqU0blOIYk8/w200-h167/Screenshot%202023-07-14%20alle%2010.59.20.png" width="200"></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Suor Maria Rosa Venturelli è una religiosa con una formazione teologica a Roma. Dal 1977 lavora come insegnante e responsabile del movimento africano cristiano “I Giovani della Luce”. Ha viaggiato molto per lavo- ro, visitando diversi paesi come Austria, Spagna, Portogallo, Germania, Togo, Uganda, Sudan, Egitto e Sicilia. Ha avuto un’esperienza significativa in Sardegna. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Dal 1989 al 2007 ha aperto una nuova sede Comboniana a Varsavia e successivamente è stata richiamata a Roma. Ha perfezionato i suoi studi in storia della Chiesa e beni culturali presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha lavorato nell’archivio storico del suo istituto e ha svolto il ruolo di postulatrice generale. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">A Roma, si dedica ai migranti come vicepresidente dell’associazione Comboniana “Servizi Emigranti e Profughi” e si impegna nella lotta contro la tratta di persone sia in Italia che nell’Unione Europea. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Recentemente ha celebrato i suoi cinquant’anni di consacrazione missionaria Comboniana. Durante il lockdown ha avuto l’opportunità di riflettere sulla sua vita attraverso esperti che ha evangelizzato l’anno scorso, contribuendo alla sua crescita come persona. Ha anche pubblicato il libro “Storia di cinquanta anni di vita missionaria”. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/il-sogno-infranto-delle-giovani-donne_14.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-49430589198428472722023-07-14T11:12:00.001+02:002023-07-14T11:13:59.880+02:00LA SCHIAVITÙ MODERNA Sotto i nostri occhi <p style="text-align: justify;"><b>L’occasione per celebrare la Giornata Internazionale di Commemorazione delle Vittime della Schiavitù e della Tratta Transatlantica degli Schiavi è stata colta dalla Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo Italia, in partnership con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Roma, presso la Sala delle Bandiere lo scorso 21 marzo</b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5ZsG4694jvqi_tgVrPSMTBdALOxxppqtrj_pLCYpu10pcBizlclh-aPbS2LdK0J2ydzKZdo8UnU14hV8UKskEWZ3kBM59nZPFjOoW3dRpFxW4toQTf3hkRcSKb4uOrm6Qo4s3IcJKw1miS5aqmIn-IKYoKA_kV8B_OKsSUST-7vrTtFbbuGU51ZX8rM24/s634/Screenshot%202023-07-14%20alle%2010.59.04.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="148" data-original-width="634" height="47" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5ZsG4694jvqi_tgVrPSMTBdALOxxppqtrj_pLCYpu10pcBizlclh-aPbS2LdK0J2ydzKZdo8UnU14hV8UKskEWZ3kBM59nZPFjOoW3dRpFxW4toQTf3hkRcSKb4uOrm6Qo4s3IcJKw1miS5aqmIn-IKYoKA_kV8B_OKsSUST-7vrTtFbbuGU51ZX8rM24/w200-h47/Screenshot%202023-07-14%20alle%2010.59.04.png" width="200"></a></b></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Maria Gabriella Mieli </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">L’incontro ha affrontato la grave questione della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale, con particolare attenzione all’Italia e all’Europa ed è stato condotto dalla dottoressa Maria Pia Turiello, mediatrice di alta conflittualità. Come questa forma di traffico coinvolga principalmente ragazze provenienti dalla Nigeria, dall’Europa orientale e dai Balcani, spesso minorenni. Nonostante il governo italiano abbia adottato il primo piano nazionale d’azione nel 2007 per combattere e prevenire questo fenomeno, il sistema di tutela delle vittime della tratta rimane ancora insufficiente e richiede un potenziamento. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">La tratta di esseri umani è stata definita “un crimine contro l’umanità” da Papa Francesco. Questo tema è stato portato all’attenzione del Parlamento Europeo, sottolineando come la dignità e la libertà della persona debbano avere la priorità rispetto al mercato e alla moneta. Si sollecita il Parlamento a fare di più per contrastare il fenomeno. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il Presidente dell’Ufficio italiano del Parlamento Europeo, Carlo Corazza, ha condiviso parte della sua esperienza personale come assistente dell’allora Pre- sidente Tajani a Bruxelles, durante i vari viaggi in cui ha incontrato donne vittime della tratta in Niger e in Libia. Ha sottolineato l’importanza di collaborare con le parlamentari che si occupano di questa problematica per trovare soluzioni efficaci. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/la-schiavitu-moderna-sotto-i-nostri.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-41017369906301610322023-07-10T15:22:00.000+02:002023-07-10T15:22:00.455+02:00Storia del complicato rapporto tra SCIENZA E RELIGIONE - con uno sguardo al futuro <p style="text-align: justify;"><span style="color: #3d85c6; font-family: inherit; font-size: x-small;">RIFLESSIONI SU SCIENZA E RELIGIONE </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #3d85c6; font-family: inherit; font-size: x-small;">Complementarità e sfere interconnesse </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #3d85c6; font-family: inherit; font-size: x-small;">di Giorgio Gasperoni </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #3d85c6; font-family: inherit; font-size: x-small;">Possiamo sostenere che la scienza e la religione non sono in contrasto tra di loro, ma si completano reciprocamente? La scienza si occupa dell’indagine razionale ed empirica del mondo naturale, mentre la religione si occupa della dimensione spirituale e trascendente dell’esistenza umana. Entrambe le discipline offrono una comprensione diversa della realtà e possono arricchire la vita umana in modi differenti. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #3d85c6; font-family: inherit; font-size: x-small;">Tuttavia, è importante evitare di dare spazio al riduzionismo scientista, che limita la realtà solo alla dimensione empirica e razionale, escludendo la sfera spirituale. La scienza dovrebbe essere aperta a considerare anche l’aspetto trascendente dell’esistenza umana. Questa è l’analisi svolta da Niccolò Pozzato nell’articolo presente su queste pagine del giornale. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;"><b>Mercoledì 22 giugno 1633. Roma, tribunale della Santa Inquisizione</b></span></span></p><p style="text-align: justify;">di Niccolò Pozzato* </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO-zgsDi3qNL_2Dil5b7HM_kX9-st6Udlu7dbFS_6Inpq7MN9zhFWxcco8YtVpgaVFOO3Yu1R8xOklAocOR8S-xQhLj54uZZX3L4ju-TqFA_Z6MGy68TASm-jJ8xoelh4ISzGTgWbPp_TAogd_8Pfjyk8Ga1vByY_XWXyHzFpHOWgEtPgaK_nT0Vw71vi6/s796/Screenshot%202023-07-10%20alle%2012.26.17.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="309" data-original-width="796" height="78" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO-zgsDi3qNL_2Dil5b7HM_kX9-st6Udlu7dbFS_6Inpq7MN9zhFWxcco8YtVpgaVFOO3Yu1R8xOklAocOR8S-xQhLj54uZZX3L4ju-TqFA_Z6MGy68TASm-jJ8xoelh4ISzGTgWbPp_TAogd_8Pfjyk8Ga1vByY_XWXyHzFpHOWgEtPgaK_nT0Vw71vi6/w200-h78/Screenshot%202023-07-10%20alle%2012.26.17.png" width="200"></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Un settantenne Galileo Galilei è inginocchiato davanti ai cardinali inquisitori della Santa Sede e sta pronunciando le frasi che costituiranno la sua celeberrima abiura: “con cuore sincero e fede non finta, abiuro, maledico e detesto i suddetti errori e eresie”. Se agli occhi dei contemporanei di Galilei queste parole suonarono “solo” come la fine della parabola del grande pensatore pisano, noi posteri siamo ormai in grado di leggervi altro: l’abiura di Galileo Galilei rappresentò la pietra tombale sul fiorente rapporto che da secoli legava religione e scienza. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Se è vero che la credibilità “scientifica” delle teorie tolemaiche contenute nelle Sacre Scritture iniziò a vacillare con la fine del Medioevo e l’inizio dell’età rinascimentale, esse subirono il primo vero colpo con la fondamentale pubblicazione di Niccolò Copernico, intitolata De revolutionibus orbium coelestium (Sulle rivoluzioni dei corpi celesti, 1543), testo di riferimento per Galileo e le sue teorie eliocentriche. Prima si credeva che fosse la Terra, e quindi l’Uomo, a essere stata posta al centro dell’Universo da Dio, ma con Copernico questa convinzione crollò. Friedrich Hegel, nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817), parlava di individui cosmico storici, quei veggenti capaci di far progredire la storia, andando oltre il proprio tempo. È naturale riconoscere nelle parole del filosofo tedesco figure come quella di Ke- plero, oltre a quelle di Copernico e Galilei. Furono loro, infatti, a dare inizio a ciò che storicamente viene indicato come Ri- voluzione scientifica (ufficialmente lanciata dalla già menzionata pubblicazione di Copernico). </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/storia-del-complicato-rapporto-tra.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-71098979523480539092023-07-10T12:59:00.002+02:002023-07-10T12:59:23.749+02:00AFGHANISTAN - Il luogo peggiore dove nascere donna <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdSH6EpkntWPsTa1cn-2wOvRZuqwfVeZAgQfbsJOWGUZvUn1ecNHetlAlX2M8vaNFdVLnx3e7qD_SyiatXxkvnPBhUvndcz93gnnpgVpX1Wt4xqoRjblT-n7ZhKqKuz0rsdY_f6Q9sS-Ptbqaggmgg2INJZc0uqK0ruKSRNiTE9fdkP4ePLBuxHX3KA1Wy/s796/Screenshot%202023-07-10%20alle%2012.00.25.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="531" data-original-width="796" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdSH6EpkntWPsTa1cn-2wOvRZuqwfVeZAgQfbsJOWGUZvUn1ecNHetlAlX2M8vaNFdVLnx3e7qD_SyiatXxkvnPBhUvndcz93gnnpgVpX1Wt4xqoRjblT-n7ZhKqKuz0rsdY_f6Q9sS-Ptbqaggmgg2INJZc0uqK0ruKSRNiTE9fdkP4ePLBuxHX3KA1Wy/w200-h133/Screenshot%202023-07-10%20alle%2012.00.25.png" width="200"></a></div>di Maria Clara Mussa <p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Nel corso di una manifestazione in piazza SS Apostoli a Roma, organizzata tempo fa dalla comunità afghana, contro le pesanti restrizioni del governo talebano che impedisce alla donne di vivere una propria vita, di lavorare, studiare, viaggiare come fa la maggior parte delle donne su questa Terra, abbiamo potuto interloquire con numerose ragazze e anche con donne anziane che, grazie all’operazione di soccorso da parte delle nostre Forze Armate a Kabul nell’Agosto 2021, sono riuscite a trovare rifugio in Italia. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Nella piazza, abbiamo incontrato Afghani facenti parte della diaspora, che insieme a cittadini e a rappresentanti dell’ambasciata della Repubblica Islamica di Afghanistan in Italia hanno coinvolto i passanti nell’illustrare la grave situazione in cui si trova tutto il Paese, vittima della più grave crisi umanitaria nel mondo; hanno illustrato la situazione in cui si trovano le ragazze e le donne afghane e, di conseguenza, i loro figli, a causa delle violenti restrizioni da parte del governo talebano, instauratosi nell’agosto del 2021, allorché la coalizione internazionale, sotto l’egida della NATO, ha abbandonato il Paese dopo venti anni di “missione di pace”. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il governo talebano domina la popolazione: oltre alla carestia e alle malattie, la popolazione subisce controlli e punizioni, imperante il Ministero per la ‘’promozione della virtù e la prevenzione del vizio”. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: red; font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/afghanistan-il-luogo-peggiore-dove.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-22256752283177634282023-07-10T12:45:00.003+02:002023-07-10T12:47:56.127+02:00Un Continente che paga per gli squilibri globali <p style="text-align: justify;"><span style="color: #0b5394; font-size: x-small;"><i><b><span style="font-family: inherit;">CAMBIAMENTO CLIMATICO </span><span style="font-family: inherit;">in Africa </span></b></i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-small;"><i>di Giorgio Gasperoni </i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-small;"><i>L’Africa è uno dei continenti più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico, nonostante abbia contribuito in misura molto limitata alle emissioni globali di gas serra. Gran parte delle responsabilità per le emissioni storiche e attuali di gas serra ricadono sulle nazioni industrializzate, principalmente quelle del Nord America, Europa e Asia. </i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: x-small;"><i>È importante sottolineare che molti paesi africani stanno facendo sforzi significativi per adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. Tuttavia, spesso mancano loro le risorse finanziarie e tecniche necessarie per affrontare questa sfida in modo completo ed efficace. Ciò richiede una maggiore cooperazione internazionale, un sostegno finanziario e tecnologico adeguato da parte delle nazioni industrializzate e una maggiore equità nel processo decisionale globale sul clima. <b>Il tema viene approfondito dal Dott. Fabi.</b></i></span><b> </b></span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhv12M2j1doeGhsTx0mmodU51Mp-WxNDd31F5Yki4VHHlLHNLP3H4_Jcz25dCKFAJ63ERQCijopLEKBoJbqbJQ-HDhA66vKsLtxbVtl_0HTkEfZzadgVf0DR5TuXW4Z99XOx6f5r_Iw01FG8KriC-WDAgYFaNvWchrnen8CP4XkeB8H-9ZdlqG5dGaqSp2-/s791/Screenshot%202023-07-10%20alle%2011.41.22.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="365" data-original-width="791" height="93" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhv12M2j1doeGhsTx0mmodU51Mp-WxNDd31F5Yki4VHHlLHNLP3H4_Jcz25dCKFAJ63ERQCijopLEKBoJbqbJQ-HDhA66vKsLtxbVtl_0HTkEfZzadgVf0DR5TuXW4Z99XOx6f5r_Iw01FG8KriC-WDAgYFaNvWchrnen8CP4XkeB8H-9ZdlqG5dGaqSp2-/w200-h93/Screenshot%202023-07-10%20alle%2011.41.22.png" width="200"></a></div><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #2b00fe; font-size: large;">L’emergenza climatica in Africa: <br></span></b></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #2b00fe; font-size: large;">migrazioni interne e urbanizzazione </span></b></span></p><p style="text-align: justify;">di Gianfranco Fabi </p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">L’Africa paga ancora una volta per affrontare problemi nati al di fuori del Continente e che mettono a dura prova gli equilibri politici e sociali soprattutto negli Stati più fragili. Tra i temi più rilevanti in questo terzo millennio c’è infatti quello dell’emergenza climatica che ha per conseguenza l’innalzamento delle temperature medie, l’avanzata della desertificazione, il sempre maggior frequente verificarsi di fenomeni estremi quali siccità o alluvioni. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Un’emergenza che l’Africa non può che subire anche se si è calcolato che solo il 2% dei gas serra climalteranti sono prodotti da attività all’interno del Continente sia per la scarsa diffusione delle attività industriali ad alto consumo di energia, sia per uno sviluppo basato su attività con minore impatto sull’ambiente anche grazie alle esperienze esterne. Ma dato che i cambiamenti climatici non conoscono confini e si sviluppano a livello globale, e anche se la responsabilità dei singoli paesi è particolarmente limitata, le ricadute non saranno né poche, né di scarsa importanza. Ne saranno coinvolti i raccolti, le abitudini alimentari, le potenzialità del commercio dei prodotti agricoli. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/un-continente-che-paga-per-gli.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-6691000047756451592023-07-05T16:16:00.001+02:002023-07-05T16:16:12.343+02:00L’IMPATTO DEL PNRR sul sistema educativo italiano e la sfida dell’uso delle nuove tecnologie <p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw2QIvOyIIrpC9s5m9P9fvzoakfrVcIxThhGA_GXw7DqOGvKuxwK0XDHVnXPMD_EI5EyAPDLi65O53DgyFjxB4fB0XDS8DluYSeG1p0sU7lyYd9KU0sg1995tSOeIWRVmMcGcBWxBBUGBQkDuCDqpPYjzmlYUiJ7pGQzYdTqE2w1p68trvViFUPY69k2tj/s810/Screenshot%202023-07-05%20alle%2016.04.37.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="372" data-original-width="810" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw2QIvOyIIrpC9s5m9P9fvzoakfrVcIxThhGA_GXw7DqOGvKuxwK0XDHVnXPMD_EI5EyAPDLi65O53DgyFjxB4fB0XDS8DluYSeG1p0sU7lyYd9KU0sg1995tSOeIWRVmMcGcBWxBBUGBQkDuCDqpPYjzmlYUiJ7pGQzYdTqE2w1p68trvViFUPY69k2tj/w200-h92/Screenshot%202023-07-05%20alle%2016.04.37.png" width="200"></a></div><span style="font-family: inherit;"><b><i>Tempo di PNRR per tutte le scuole italiane </i></b></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Mirella Sale* </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il 28 febbraio è scaduto il termine per l’adesione e per la proposta da parte delle Istituzioni Scolastiche di progetti di massima da inserire in Scuola Futura, la piattaforma dedicata, creata per l’occasione dal Ministero per l’Istruzione e il Merito. Innumerevoli sono le proposte progettuali e formative finora inserite dagli Istituti scolastici italiani destinate a studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Le progettazioni inserite vertono in merito ai più disparati ambiti: dalla robotica, al coding, dalla stampa 3D all’utilizzo di software per la creazione e la gestione di web radio, dalla creazione di redazioni di giornali virtuali alla implementazione di ambienti immersivi con o senza visori per la sperimentazione di progetti didattici educativi nel metaverso in cui realtà </span><span style="font-family: inherit;">virtuale e realtà aumentata coesistono e si compenetrano.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/limpatto-del-pnrr-sul-sistema-educativo.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-28702923858436826022023-07-05T16:07:00.007+02:002023-07-05T16:08:24.673+02:00“La famiglia rappresenta la prima e più importante fonte di educazione per i bambini”<p><span style="font-family: inherit;">di Giorgio Gasperoni </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKI2uxbv7LZ7f658s48g5EhYy6bO_yBc6LoBamm-TZVKiSPeKsxKd61BT9Gr0cJNs9bux7TwYrFN1nuVT8nQVH8du_vxcI8PGFwC1_DiF9TBPcRr8bDMFG7y-H5PHd0hP46QAjCDRJKwKwJQNSJfwi0_FTSSAOHCBBqlpUoYM1fN0wh2k1aCSv_pioGgQo/s560/Screenshot%202023-07-05%20alle%2016.03.31.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="509" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKI2uxbv7LZ7f658s48g5EhYy6bO_yBc6LoBamm-TZVKiSPeKsxKd61BT9Gr0cJNs9bux7TwYrFN1nuVT8nQVH8du_vxcI8PGFwC1_DiF9TBPcRr8bDMFG7y-H5PHd0hP46QAjCDRJKwKwJQNSJfwi0_FTSSAOHCBBqlpUoYM1fN0wh2k1aCSv_pioGgQo/w182-h200/Screenshot%202023-07-05%20alle%2016.03.31.jpg" width="182" /></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il rapporto tra famiglia, scuola e società è fondamentale per garantire una crescita e un’educazione positiva dei giovani. Ogni attore svolge un ruolo importante nella formazione dei bambini e degli adolescenti: lavorando insieme è possibile assicurare che i giovani si sviluppino come individui maturi, capaci di stabilire buone relazioni familiari e sociali e contribuire alla società dal punto di vista professionale. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">La famiglia rappresenta la prima e più importante fonte di educazione per i bambini. I genitori fungono da primi modelli di comportamento per i figli e hanno un impatto significativo sulla loro formazione. Per garantire una crescita positiva, i genitori dovrebbero fornire un ambiente familiare stabile e amorevole in cui i bambini si sentano al sicuro e protetti. Inoltre, dovrebbero impegnarsi nell’educazione morale dei loro figli, insegnando loro valori come lealtà, tolleranza, responsabilità e rispetto per gli altri. Dovrebbero anche essere attivamente coinvolti nella vita dei figli, partecipando alle attività scolastiche ed extracurriculari e offrendo sostegno nella scelta della carriera. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">La scuola svolge una funzione estremamente importante nella formazione dei giovani. Non solo fornisce una solida preparazione accademica, ma anche una formazione etica e sociale, trasmettendo principi di rispetto, tolleranza e impegno civile ai bambini. Inoltre, la scuola dovrebbe creare un ambiente accogliente e inclusivo in cui ogni studente si senta rispettato e valorizzato. Ciò implica che gli insegnanti e il personale scolastico debbano essere sensibili alle esigenze degli studenti e creare un ambiente che favorisca l’apprendimento e lo sviluppo. </span></p><p><span style="color: #cc0000; font-family: inherit;"><i><b>Mirella Sale, dirigente scolastico, effettua un’ampia analisi dell’attuale situazione della scuola italiana su queste pagine. </b></i></span></p>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-79554764133658922902023-07-05T10:57:00.000+02:002023-07-05T10:57:49.692+02:00 LA CHIESA CATTOLICA TRA CRISI E PROSPETTIVE DI CAMBIAMENTO<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVx32dhnKFKc9NxgMc14Zngw0nSiLCf6qrmDBSyXU9BjsOPuTyuxbsQ7puAf_b0Ivfl3Vkh5vH_eswbI-rFwh6gu2ikAReV_ELo-2aEGLLzMeGo1QZ-ra0bgucsnHwIW7ZJblcZXSNadLDsoVH6FQVLrFhUN9szyHXtfQ9XFJI_CS7I7-zdQ7h-HNhMifA/s712/Vaticano.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="458" data-original-width="712" height="129" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVx32dhnKFKc9NxgMc14Zngw0nSiLCf6qrmDBSyXU9BjsOPuTyuxbsQ7puAf_b0Ivfl3Vkh5vH_eswbI-rFwh6gu2ikAReV_ELo-2aEGLLzMeGo1QZ-ra0bgucsnHwIW7ZJblcZXSNadLDsoVH6FQVLrFhUN9szyHXtfQ9XFJI_CS7I7-zdQ7h-HNhMifA/w200-h129/Vaticano.jpg" width="200"></a></div><b><span style="font-family: inherit;">Realtà dai molti volti ed estremamente complessa, con alle spalle due millenni di storia, la Chiesa Cattolica, presente in tutti i continenti, si trova a fronteggiare una grave crisi interna, che vede scontrarsi </span>tendenze diverse. <span style="font-family: inherit;"> </span></b><p></p><p style="text-align: justify;">di Emilio Asti </p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Sono in tanti in questi ultimi anni ad interrogarsi sulla situazione della Chiesa e sul suo futuro, alimentando parecchi dubbi e discussioni. Ciò che appare certo è che nella storia della Chiesa Cattolica, già recentemente scossa per le dimissioni di Papa Benedetto XVI, si è aperta una nuova fase, piena di incognite e foriera di sviluppi. All'inizio del III millennio la Chiesa Cattolica si trova a confrontarsi con una situazione di forte tensione tra continuità ed esigenze di cambiamento. <br>La Chiesa attuale, che conosce una situazione di pluralismo, inimmaginabile solo pochi decenni fa, pare caratterizzata da molte voci in competizione tra loro, ognuna delle quali pretende di essere quella corretta. La varietà di posizioni teologiche diverse, spesso contrastanti tra loro, rappresenta certamente un arricchimento, ma rischia di minare l’unità ecclesiale; in questo contesto alcuni paventano addirittura il rischio di uno scisma.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFBmkc8LVcEbSt9qeYmqbPS5WxRryivJ3AK10ghFSCbkTLFKztRcs6zbs2jlO5MmvVbQZVwmqI4xGhXeysDTkrs5LGGpdet4N8uFuMKrqzhLdiZh57TCWKuuxDWdZJKJi1SDRtrOxElHUR05DnSLWxk5TgQkilXKSBACurzxwNxOt1MahH7eIuU-v3AUZv/s300/Vaticano%202.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="112" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFBmkc8LVcEbSt9qeYmqbPS5WxRryivJ3AK10ghFSCbkTLFKztRcs6zbs2jlO5MmvVbQZVwmqI4xGhXeysDTkrs5LGGpdet4N8uFuMKrqzhLdiZh57TCWKuuxDWdZJKJi1SDRtrOxElHUR05DnSLWxk5TgQkilXKSBACurzxwNxOt1MahH7eIuU-v3AUZv/w200-h112/Vaticano%202.jpeg" width="200"></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Diversi tentativi di rinnovamento incontrano la resistenza di una parte del clero che teme la messa in discussione dei propri privilegi. Alcune frange cattoliche tradizionaliste non risparmiano critiche a Papa Francesco, da loro accusato di eresia per alcune sue affermazioni. Oggetto di aspre critiche e spesso non pienamente compreso neppure da molti suoi collaboratori, questo Papa, che in molte occasioni ha dato prova di grande saggezza e tolleranza, si trova ad affrontare una situazione alquanto difficile. Il suo papato, che incarna il desiderio di una Chiesa più umile, disposta a riconoscere i propri errori e a rinnovarsi, si è subito caratterizzato per un'impronta fortemente innovativa. L'attuale Papa, che ha infranto consuetudini inveterate, cercando però al tempo stesso di preservare certi equilibri, è oggetto di attacchi polemici da parte dei settori più conservatori, i quali avversano qualsiasi tentativo di rinnovamento.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/la-chiesa-cattolica-tra-crisi-e.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-28042217313710950092023-07-04T21:11:00.001+02:002023-07-04T21:11:17.944+02:00Emergenza e circo mediatico <p><span style="font-family: inherit;"><b>Tragedia che (purtroppo), accade, e Consiglio dei Ministri che trovi nei luoghi della emergenza, verrebbe da dire.</b></span></p><p><span style="font-family: inherit;">Il 9 marzo scorso il CdM si è tenuto a Cutro in Calabria, luogo semisconosciuto sciaguratamente salito agli onori della cronaca per la recente strage dei migranti. </span></p><p><span style="font-family: inherit;">Beninteso non è la prima volta che il Consiglio va per così dire in "trasferta", questa mediatico evento, tramutatosi poi in una sorta di circo dell'emergenza già Prodi nel lontano 11 gennaio del 2007 per primo scelse Caserta per la riunione dell'esecutivo, per discutere e presentare sulla crescita del Sud e per le riforme, anche Berlusconi nell'aprile del 2008, davanti alla grave emergenza rifiuti a Napoli, tenne una riunione del Cdm nel capoluogo campano.</span></p><p><span style="font-family: inherit;">Altra riunione fuori sede dell'Esecutivo fu in occasione del terremoto in Abruzzo del 2009 e Berlusconi convocò il Consiglio dei ministri a L'Aquila.</span></p><p><span style="font-family: inherit;">Infine, anche l’esecutivo gialloverde presieduto da Conte è stato convocato nel 2019 presso a Reggio Calabria per affrontare la questione dell'emergenza sanitaria della Regione.</span></p><p><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/emergenza-e-circo-mediatico.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-32646771878376708252023-07-03T17:26:00.000+02:002023-07-03T17:26:11.231+02:00WEBINAR INAUGURALE DI IMAP <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #2b00fe;">Media e social </span></b></span><span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: #2b00fe;">tra conflitti e cultura della pace</span></b> </span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB5aaHshyIZpHutklmrlVyNuT6kWCNBr_1WdDbluiYHaI4s4mVUewPM2KIPVetyobmbIB0yaGSHGypMQ3tkM-x__E8MfWm8-s4fyS1YNm8Q8B-ZgSAwj128XBJ8c6o8M43E4HEQwbcGx6hhBuR_p25K823CxotURKysSlLQg_kgjo8noF93NctuqIHHdVZ/s203/Screenshot%202023-07-03%20alle%2015.55.48.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="173" data-original-width="203" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB5aaHshyIZpHutklmrlVyNuT6kWCNBr_1WdDbluiYHaI4s4mVUewPM2KIPVetyobmbIB0yaGSHGypMQ3tkM-x__E8MfWm8-s4fyS1YNm8Q8B-ZgSAwj128XBJ8c6o8M43E4HEQwbcGx6hhBuR_p25K823CxotURKysSlLQg_kgjo8noF93NctuqIHHdVZ/w200-h170/Screenshot%202023-07-03%20alle%2015.55.48.png" width="200"></a></div><span style="font-family: inherit;">di Redazione <br></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>“La penna è più potente della spada: Media e Social tra Conflitti e Cultura della Pace” è il tema del webinar inaugurale <span style="color: #cc0000;">dell’Associazione Internazionale Media per la Pace</span> (IMAP), tenutosi il 10 maggio 2023. </b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, istituita dalle Nazioni Unite nel dicembre 1993, l’incontro è stato promosso da Universal Peace Federation (UPF) e IMAP. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Gli intervenuti sono stati: Carlo Zonato, Presidente UPF Italia; Vittorio Patanella, Coordinatore IMAP; Marco Lombardi, Direttore Scuola di Giornalismo, Università Cattolica di Milano; Marino D’Amore, Docente in Social Media e Social Network, Università Niccolò Cusano; Marco Respinti, Giornalista, Saggista e Docente, Direttore Responsabile “Bitter Winter”; Maria Pia Rossignaud, Direttrice Media Duemila, Vice Presidente Osservatorio TuttiMedia; e Maria Pia Turiello, Criminologa Forense, Mediatore nell’Alta Conflittualità, Moderatrice. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il presidente Zonato ha aperto l’incontro presentando la UPF e illustrando la sua evoluzione recente, che ha visto l’inaugurazione di progetti a livello mondiale in diversi settori della vita sociale. Ha sottolineato l’importanza dell’Associazione Internazionale Media per la Pace e il ruolo fondamentale di una stampa libera e responsabile nell’edificazione di una cultura di pace. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/webinar-inaugurale-di-imap.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3758539352437329084.post-68036200603206758592023-07-03T17:16:00.002+02:002023-07-03T17:16:37.173+02:00CONNETTERE LE NAZIONI ATTRAVERSO LA PACE<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">SUMMIT UPF 2023 - </span><span style="font-family: inherit;">Per una cultura di pace globale </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6mmBfCqexFdBzZFcn9SVAEhj8YuyeGzvphvQPFKlgA-gqcGltSZ4YTJf6BjCYDn3OGCLS0-TGRTrrtv7-uqR0lJ8YY7ShP_pQppEwsRcf-EAfmFwa9xH0se_uBTLzBG-9LTBmxosb3V75c6cZjPseYOgUULmOZA2WqG62fBnDO4WXvnz08JqY5rbp1fU/s704/Screenshot%202023-07-03%20alle%2015.54.26.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="417" data-original-width="704" height="119" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6mmBfCqexFdBzZFcn9SVAEhj8YuyeGzvphvQPFKlgA-gqcGltSZ4YTJf6BjCYDn3OGCLS0-TGRTrrtv7-uqR0lJ8YY7ShP_pQppEwsRcf-EAfmFwa9xH0se_uBTLzBG-9LTBmxosb3V75c6cZjPseYOgUULmOZA2WqG62fBnDO4WXvnz08JqY5rbp1fU/w200-h119/Screenshot%202023-07-03%20alle%2015.54.26.png" width="200"></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe; font-family: inherit;"><b>Summit per la Pace 2023 della Federazione per la Pace Universale (UPF) Leader mondiali discutono la costruzione di una cultura globale di pace “I paesi interconnessi evitano la guerra” </b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #cc0000; font-family: inherit;">TEMI PRINCIPALI DEL SUMMIT </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #cc0000; font-family: inherit;">•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>COOPERAZIONE INTERCONFESSIONALE </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #cc0000; font-family: inherit;">•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>DIFESA DELLA LIBERTÀ DI RELIGIONE </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="color: #cc0000; font-family: inherit;">•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>SFIDE CONTEMPORANEE ALL’ORDINE GLOBALE </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">di Redazione</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Washington, DC - I leader mondiali presenti al Summit per la Pace 2023, svoltosi in Corea del Sud dal 3 al 6 maggio 2023, hanno fortemente denunciato i numerosi conflitti armati nel mondo e le sofferenze inflitte all’umanità. Hanno ribadito la necessità di maggiore determinazione, cooperazione e condivisione di valori per raggiungere nuovi livelli di pace. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Il Vertice è stato inaugurato con una cerimonia interconfessionale dell’acqua, ac- compagnata da un’invocazione al Cielo da parte di rappresentanti del clero di El Salvador, Etiopia, India, Corea del Sud, Sudafrica, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Zimbabwe. Si è articolato in due sessioni plenarie, quindici riunioni formali e diversi incontri collaterali. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><span></span></span></p><a href="https://www.vocidipace.it/2023/07/connettere-le-nazioni-attraverso-la-pace.html#more"><br>Continua a leggere... »</a>Giorgio Gasperonihttp://www.blogger.com/profile/01437772688829796734noreply@blogger.com0