14 maggio 2019

Lo scopo duplice

La teoria dell'evoluzione comprende lo scopo individuale di autoconservazione, anche se non coglie lo scopo ultimo del tutto

Osserviamo l'esempio dei nostri occhi. L'occhio ha lo scopo di auto-esistenza, ma anche di servire tutto il corpo. L'orecchio deve funzionare automaticamente, ma aiuta anche il tutto. A causa di questo scopo tutto, dalle particelle alla creazione più grande, ha il diritto di esistere. Come potrebbe l'universo essere correlato? È perché tutti gli individui hanno due obiettivi: uno è quello di proteggere se stessi e l'altro per assicurarsi che il sé si combini con un altro sé per creare un sé più grande. La teoria dell'evoluzione comprende lo scopo individuale di autoconservazione, anche se non coglie lo scopo ultimo del tutto.

Gli studiosi più coscienziosi oggigiorno non hanno una risposta alla domanda su come si perpetua l'universo e quale sia il suo scopo. La loro conclusione è che non ha scopo, ma va avanti e avanti e perirà a un certo punto. Ma sappiamo che questo non è vero; qualcosa può sembrare perire, ma mentre svanisce si formerà qualcos'altro. Questo succede perché tutto ha uno scopo. Lo stesso principio vale per ogni aspetto dell'universo. Gli individui si riuniscono per soddisfare i bisogni individuali, ma anche allo scopo di formare un essere più grande. Se qualcuno vuole essere un grande personaggio, deve essere disponibile come oggetto all'intero universo come suo soggetto. Deve essere degno di questo.

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