30 marzo 2017

Cos’è una notizia vera?

Il Mondo della Comunicazione: la coscienza della società


di Giorgio Gasperoni

In una società di conflitti e diverse ideologie i mezzi di comunicazione svolgono un ruolo importante nel determinare se viviamo in pace o in guerra. L’obiettivo è di raggiungere una società più giusta - una società basata su un sistema di valori veri. Il raggiungimento di quest’obiettivo, dal mio punto di vista, è molto più probabile da raggiungere tramite un buon lavoro dei mezzi di comunicazione che da qualsiasi altra istituzione.
Qual è il ruolo del giornalista, allora, nel contesto odierno? La rivoluzione digitale sta cambiando totalmente il modo di comunicare: si è nello stesso tempo sia utilizzatori sia produttori di notizie multimediali. In questa nuova situazione, i giornalisti devono scoprire un nuovo ruolo sociale, i loro doveri e anche i loro diritti.

"Buono" e "cattivo" tra tradizionalisti e modernisti

Una delle tensioni fondamentali nel mondo contemporaneo esiste tra le società tradizionali e la modernità 


di Giorgio Gasperoni
Per "società tradizionali" ci si riferisce a coloro che sono collegati alle comunità o culture tradizionali. Questo include l'accettazione di credenze religiose ricevute e/o scritture, la fedeltà al leader della comunità, e modellare la propria vita in base a come le cose sono state fatte in passato. "Società modernista", d'altra parte, si riferisce a quelle società che hanno fede nella scienza, istituzioni sociali moderne come lo stato burocratico, e coloro che vogliono costruire un nuovo e diverso futuro, basato sulla ragione e la scoperta.

L’aggressione verso la donna giustifica il raptus?

Da troppo tempo sui mass media si leggono notizie sulla rapida escalation di violenze fisiche o verbali verso il mondo femminile, soprattutto quello che avviene nell’ambito della famiglia!
Di Franco Previte
A suo tempo è stata ricordata la “Giornata Internazionale per l’eliminazione delle violenze contro le donne “, dove è inderogabile per ogni connivenza sociale e civile riflettere su questo ormai deplorevole e pietoso fenomeno che quasi giornalmente avviene in l’Italia.
Infatti avvengono “fattacci” a danno delle persone in condizione genetica di varie sindrome, di ritardo mentale, di disabilità fisica, di estrema depressione, ma tutti, esprimono una menomazione funzionale, una infermità, una debolezza caratteriale.

28 marzo 2017

ENIGMA TURCO

Ponte di passaggio tra Europa ed Asia, Culla di antiche civiltà, la Turchia, paese islamico, ma laico, con un tessuto umano estremamente composito, è sconvolta da una serie di gravi attentati, che ne compromettono gravemente il futuro

di Emilio Asti
Sconvolta da numerosi attentati, che hanno seminato il terrore, l’ultimo dei quali, avvenuto la notte di Capodanno ad Istanbul, ha provocato parecchie vittime, la Turchia sembra attraversare uno dei periodi più drammatici della sua storia. Alla luce dei recenti drammatici avvenimenti, accompagnati da misure restrittive, che destano serie preoccupazioni anche al di fuori dei confini nazionali, la prospettiva di un’entrata nella UE, della quale la Turchia da tempo ambiva a divenire membro, si allontana sempre più. In stato di continua allerta la Turchia, la cui situazione economica ha registrato un netto peggioramento, con la moneta nazionale che perso molto del suo valore, appare ora avviata verso una deriva autoritaria.

Il sistema elettorale è democratico?


di Andrea Valgoi
C’è qualcosa che non va nella democrazia occidentale: minor afflusso alle urne, scarsa partecipazione e interesse in generale, sfiducia nel sistema, sviluppo di movimenti populisti. Questi sono solo alcuni dei sintomi della “malattia” che ha colpito la maggior parte delle democrazie occidentali. 
Se chiediamo alle persone di tutto il mondo, dall’America, all’Australia, dal Medio Oriente al Giappone quale sia la forma di governo migliore affinché sia il popolo ad avere la sovranità, la risposta, magari con qualche pausa di riflessione, sarà certamente la democrazia. Se chiediamo alle stesse persone se abbiamo fiducia o meno dei propri governanti e rappresentanti politici, la risposta sarà un netto no, senza pause di riflessione. Per fare un esempio, i partiti politici, espressione fondamentale della democrazia, sono considerati dagli italiani, l’emblema della corruzione. Questo dato emerge dal Global Corruption Barometer.

La nostra attitudine di fronte al cambiamento climatico

Estratto di una relazione presentata alla Conferenza internazionale sulla leadership dal 12 al 16 febbraio 2016 a Seul, Corea

Dr.ssa Sun Jin Moon*
Presidente UPF International

[…]
Sono davvero grata del fatto che stiamo parlando di cambiamento climatico in questa occasione veramente speciale. Ognuno di voi è un dono di interesse sincero, preoccupazione ed impegno a preservare e proteggere tutte le forme di vita su questo pianeta. Questo è il dono essenziale che possiamo offrire al mondo in questo momento. Perciò vi ringrazio profondamente, dal profondo del mio cuore.
Per tutta la loro vita, i miei genitori si sono dedicati alla costruzione di un mondo di pace duratura, un mondo in cui tutte le persone e la creazione potessero vivere consapevolmente insieme e in armonia, cooperazione e mutua prosperità. Hanno sempre insegnato che per raggiungere la pace, ogni individuo, prima di tutto, deve cambiare la propria coscienza e diventare una persona giusta e di cuore sincero, le cui azioni sono guidate da principi morali e spirituali. 

20 marzo 2017

500 anni dopo la Riforma: l'Europa ha bisogno di una rivoluzione morale

La Federazione delle Famiglie per la Pace nel Mondo spinge per il rinnovamento morale e una reciproca prosperità in Europa

Oltre 200 leader del Movimento di Unificazione in Europa si sono riuniti per una conferenza di tre giorni a Praga tra il 9-12 marzo 2017 per affrontare la necessità della civiltà occidentale per una nuova rivoluzione morale.
Il motto dell'incontro è stato: "L'Europa può farcela", Indicando che una coalizione di individui e gruppi moralmente attrezzati possono essere gli agenti del cambiamento.
I rappresentanti di circa trenta nazioni hanno delineato i loro obiettivi e strategie per il 2017 e oltre. I partecipanti si sono impegnati: "Noi supereremo il declino morale e conflitti ideologici attuali nel nostro continente!"

17 marzo 2017

Le Democrazie Liberali

di Giorgio Gasperoni

Le democrazie occidentali hanno avuto un denominatore comune, dei valori etici universali? Possiamo dire che il motore propulsivo lo hanno trovato nei valori promossi dal Giudaismo, dal Cristianesimo e dall’Islam.1
In effetti, fino alla seconda metà del ventesimo secolo le democrazie liberali hanno operato dentro un quadro di riferimento di valori morali condivisi generati da tali culture.
Con queste profonde tradizioni condivise dalle società occidentali, qualsiasi legge che contraddicesse quei principi fondamentali erano inimmaginabili fino a poco tempo fa.

14 marzo 2017

4° World Summit a Seul


Dal 1 al 5 febbraio si è tenuto il 4° World Summit su “Pace, Sicurezza e Sviluppo Umano” a Seul, Corea del Sud. Il World Summit è organizzato e sponsorizzato dalla Universal Peace Federation (UPF). Il co-sponsor principale per il World Summit 2017 è la Fondazione del premio Sunhak per la Pace. Durante il Summit si è riunita per la prima volta anche l’Assemblea mondiale dell’Associazione Internazionale dei Parlamentari per la Pace.
Il 3 febbraio si è svolta, di fronte ai delegati di tutto il mondo, la cerimonia di premiazione del Premio Sunhak per la Pace, un premio importante sia per l’individuo sia per l’istituzione che rappresenta i più alti ideali e pratiche che contribuiscano ad una pace sostenibile e duratura.

La promessa e la sfida del dialogo tra religioni

Dr. M. Darrol Bryant

Direttore del Centro per il dialogo e la spiritualità delle religioni nel mondo, Renison College, Università di Waterloo (Ontario, Canada)

Sono profondamente grato di essere stato invitato dal Venerabile Doboom Tulku, direttore della Tibet House, a tenere questa conferenza sul dialogo tra le religioni1. Il mio interesse nel dialogo tra le religioni risale a quasi vent’anni fa, e Doboom Tulku, insieme ad altri (Dr. S. A. Ali, Dr. Mohinder Singh, Sri Shrivatsa Goswami, etc.) radunati qui ne hanno condiviso il percorso fin dal suo inizio, nei primi anni Ottanta. 

L’Umanità nel 21° secolo


di Giuseppe Calì
Non è facile “pensare positivo” di questi tempi. I telegiornali sono dei veri e propri bollettini di guerra. Dalle guerre a tutto campo provocate principalmente dal terrorismo, a quelle storiche senza soluzione di continuità, al punto che è difficile ricordare persino perché sono iniziate. Dalle guerre delle mafie e tra le mafie per il controllo del territorio, no agli omicidi familiari, sembra proprio che nessuno possa più sfuggire alla morsa della violenza e del dolore. A tutto ciò si aggiunge la “guerra dei poveri” tra popolazioni locali espropriate di diritti fondamentali e grandi masse di migranti senza più nulla, né terra né identità, non una guerra armata, perlomeno al momento, ma sconvolgente nella sua umana sofferenza.
Da non dimenticare affatto l’impoverimento della gran parte della popolazione mondiale. Le statistiche parlano chiaro. Ne ho lette tante, da quelle che dicono che sessanta famiglie detengono metà delle risorse mondiali, a quelle che dicono che l’1% della popolazione possiede il 90% della ricchezza.

8 marzo 2017

Essere il cambiamento oggi: Uguaglianza, Educazione, Lavoro, Diritti dei Minori


In occasione della Giornata Internazionale delle Donne indetta dalle Nazioni Unite,
la Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, in collaborazione con l'Associazione Internazionale dei Parlamentari per la Pace (IAPP), organizza la conferenza promossa dall’On. Eleonora Bechis: l’incontro si terrà il 15 marzo 2017 dalle ore 14,00 - 18,00, Sala del Refettorio Palazzo San Macuto, Camera dei Deputati, Via del Seminario 76, Roma
La WFWP si impegna affinché le qualità della leadership femminile si affianchino maggiormente a quelle maschili, allo scopo di costruire una collaborazione orientata alla risoluzione dei tanti problemi sociali, alla prosperità e al benessere comune, ed alla tutela di tutti i diritti umani.  Per ottenere ciò, è necessario il riconoscimento dell’uguaglianza a tutti i livelli della società, con particolare attenzione alle peculiarità femminili, anche nell’ambiente di lavoro. Il cambiamento deve passare anche attraverso l’educazione con una attenzione particolare ai diritti dei minori, troppe volte negati ancora oggi. 

Donne in cammino: percorsi e testimonianze


Il convegno sul tema: “Donne in cammino: percorsi e testimonianze”, si terrà sabato 11 marzo a Monza in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna, dalle 9.30 alle 13 presso la sala E del palazzo Urban Center Binario 7 - zona stazione FS Monza - con entrata libera per il pubblico. Nell’occasione ci saranno figure femminili di spicco nei rispettivi campi, che arricchiranno il convegno con le testimonianze dei loro percorsi e impegni, sono previste infatti personalità in campo politico, giornalistico, imprenditoriale, sportivo, artistico, spirituale e sociale.


6 marzo 2017

Siria: Apertura di linee di comunicazione per approccio di Soft Power per la Pace

Larnaca, Cipro 17-19 dicembre 2016 

di David Fraser Harris 
La conferenza è stata programmata a partire da un contesto di incredulità e disperazione globale, quando veniva annunciata la distruzione di Aleppo. L’UPF si è posta degli obiettivi modesti, consapevole che l’alternativa sarebbe stata quella di creare false aspettative. Da qui il titolo, “Linee di apertura di comunicazione”, e l’invito a contrastare la realtà della guerra con le esigenze della pace: “Affinché le persone possano vivere in pace, le diverse fazioni hanno bisogno di trovare il modo di capire, accogliere e anche rispettare l’altro”. La speranza è quella di creare un ambiente in cui gli ordini del giorno - politici, religiosi ed economici - siano messi da parte, per dare spazio all’ascolto e alla comunicazione”.
Costruire dei ponti di comunicazione
L’elemento caratterizzante di questa conferenza è stata la partecipazione di tutte le parti coinvolte nel

Celebriamo il decimo anniversario di Voci di Pace

È stato distribuito il nuovo numero del nostro giornale "Voci di Pace". a questo link potete vedere l'intero PDF. Inseriamo come primo articolo il resoconto del premio Sunhak per la Pace 2017 consegnato a Gino Strada e Safena Yacoobi
La cerimonia di premiazione si è tenuta venerdì, 3 febbraio, 2017 a Seoul (Corea del Sud). Il Dott. Il Sik Hong, ex presidente dell’Università di Corea, ha condotto la Cerimonia di premiazione al Jamsil, Lotte Hotel World, Crystal Ballroom.

Gino Strada, un medico italiano, ha fornito assistenza medica di emergenza a rifugiati in Africa, Medio Oriente e Afghanistan.
Sakena Yacoobi, un’educatrice afgana, ha sviluppato una soluzione innovativa al problema dell’insediamento dei rifugiati, tramite l’educazione.  
Oltre 800 persone provenienti da più di 100 paesi del mondo erano presenti, compresi Capi di Stato ed ex Capi di Stato, parlamentari e VIP internazionali, provenienti da tutti i settori della società.

I risultati del Dott. Gino Strada sono largamente conosciuti per il contributo al progresso dell’”assistenza medica di emergenza” nel corso degli ultimi 25 anni; la sua compassione per l’umanità lo ha portato oltre i confini nazionali, perfino verso l’epicentro del conflitto in Medio Oriente e in Africa. Il suo lavoro ha portato guarigione e soccorso ai 7 miliardi di persone intorno al mondo.
La Dott.ssa Sakena Yacoobi è stata riconosciuta in tutto il mondo per aver sviluppato programmi educativi legati all’insediamento dei rifugiati, lavorando specialmente nei campi profughi in Afghanistan, sottoposti a particolare stress dai numerosi anni di conflitto. 
Gino Strada sostiene che il “diritto ad essere curati” sia un diritto umano fondamentale ed inalienabile, e su questa base ha stabilito l’organizzazione medica di emergenza internazionale conosciuta come “Emergency”. Emergency opera in più di 60 strutture sanitarie d’emergenza in 16 nazioni e ha contribuito a salvare più di 7 milioni di vite fino ad oggi.