27 giugno 2015

Il ruolo della religione per la conquista della pace

Il supporto di persone impegnate nei diversi settori della società civile è cruciale per il lavoro dell’UPF e di altre organizzazioni ispirate da ideali religiosi. Sviluppare una relazione genuina con persone non religiose è il modo per spiegare il ruolo che le fedi hanno negli accadimenti mondiali. In questo articolo cercheremo di fare questo, oltre a spiegare che la cooperazione tra leader politici e religiosi è un modo per costruire la pace. 

di Thomas G. Walsh
Per miliardi di persone sulla terra la religione è una realtà rilevante e influente gli affari globali nonché le vite singole degli individui. Il grande sociologo tedesco, Max Weber, vedeva nel Protestantesimo, specificamente nel Calvinismo, la causa principale dello sviluppo nord europeo e la nascita della modernità. Per Weber, il modo in cui le società e le civiltà spiegano teologicamente la giustizia, come all’interno della teodicea, è assolutamente decisivo nel formare le loro visioni del mondo e i loro sistemi sociali. Weber, nel suo “L'etica protestante e lo spirito del capitalismo”, sostiene che la dottrina del Karma, per esempio, influenza le persone verso una forma di fatalismo nei confronti della vita, risultando in una forza inibitoria alla modernizzazione e alla razionalizzazione.

26 giugno 2015

Introdurre la discussione spirituale nel dibattito politico

Rev. Dott. William McComish
Presidente dell’Appello Spirituale di Ginevra, Svizzera


Il problema può essere risolto solo quando le persone sul campo si parlano e trovano la soluzione alla questione su come dovranno convivere.

Da cittadino e lavoratore di Ginevra, ho pensato a una serie di punti riguardo la possibilità di tenere una conferenza a Ginevra, in parallelo a "Ginevra II".
Ho un certo numero di osservazioni da fare. Non mi sono consultato con i miei colleghi, ma sto parlando a titolo personale. La mia domanda è: su che cosa sarebbe questa conferenza che è stata proposta? Quali sarebbero i suoi obiettivi? Mi pare che un obiettivo molto importante sarebbe l'introduzione della discussione religiosa e spirituale in quello che sta per diventare un altro dibattito politico, un dibattito politico molto mascolino. 

La rilevanza della “Soft Power” religiosa

Il numero di Voci di Pace appena uscito, tratta questo importante tema

di Giorgio Gasperoni


Uno degli argomenti principali del 2° numero del nostro quadrimestrale “Voci di Pace”, appena uscito, tratta un argomento molto importante per quanto riguarda la risoluzioni dei conflitti nelle aree più calde e complesse del mondo. 
Nel Gennaio 2014 si tenne la conferenza Ginevra II sulla Siria. Nello stesso tempo dall’altro lato del lago di Ginevra si tenne una conferenza “Track 2” di organizzazioni della società civile e di quelle basate su una fede religiosa. L’intento era chiaramente un approccio “Soft Power”, disegnato per complementare e sostenere lo sforzo di vitale importanza di “Hard Power”. È stata una conferenza con interventi molto variegati che includeva la voce delle donne, dei giovani, guide religiose, rappresentanti di ONG e in generale della società civile.