5 febbraio 2015

IMPERATIVO DELL'AMORE

Questa terra è di tutti – salviamola!

Questa terra è per tutti – rispettiamola!
Non è solo degli uni, ma neanche degli altri – proteggiamola!
È quel nostro Paradiso perduto,
non è solo dei privilegiati-
il privilegio annienta l'uguaglianza- custodiamola!
È la nostra madre, la nostra genitrice,
siamo figli della sua polvere – onoriamola!
Quale sostantivo più adatto possiamo usare
senza coprirci di vergogna?

La trattiamo come fosse nostra matrigna- quasi odiandola.
Che figli siamo?
Insensibili, ingrati, indifferenti...
Lei è il papavero più rosso del tramonto
a cui stiamo strappando i petali -aiutiamola!
Lei è clemente – ci perdona
anche se il nostro comportamento è imperdonabile.
Non ho a che cosa paragonarla-
perché il suo grembo è imparagonabile
a qualsiasi generosità - amiamola!
Lei ci premia con tutte le sue primavere
anche se non le meritiamo.
Ci sfama, ci nutre senza avarizia...
Il suo cibo è abbondante- può sfamare tutti,
e ci sarebbe per tutti noi,
se non ci fosse l'ingorda fame
che regna sovrana.

di Rada Rajic Ristic

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