23 febbraio 2015

Nigeria: Boko Haram usa bimba di 7 anni per attentato kamikaze

La piccola si è fatta esplodere in un mercato di Potiskum, nel nord-est del paese, causando cinque morti e diversi feriti

ROMA, 23 Febbraio 2015 (Zenit.org) - La malvagità della setta islamista Boko Haram continua a spazzare via vite innocenti in Nigeria. Questa volta i terroristi hanno battuto un drammatico record utilizzando una bambina di soli 7 anni per un attentato kamikaze in un mercato di Potiskum, nel nord-est del paese.

11 febbraio 2015

La religione del terrore

A seguito degli attentati a Parigi e dei successivi eventi collegati al terrorismo islamico, intervistiamo Antonio Ciacciarelli, Segretario della Sede di Bergamo della UPF e membro del Movimento dell’Unificazione (MdU), per capire come il Movimento fondato dal Rev. Moon interpreta la lotta di un certo Islam all’Occidente.
 
Voci di Pace: Qual è la reazione del MdU agli attentati di Parigi?
Antonio Ciacciarelli: La reazione non può essere che una: condanna per gli atti in sé e per la falsa ideologia religiosa che li ispira.

VdP: La UPF ha come scopo la cooperazione e il dialogo tra le religioni. Come interpreti il terrorismo islamico, che naviga in direzione contraria?
AC: Per definizione una religione non può essere violenta; l’islamico che uccide non può essere considerato religioso. A proposito dei versetti coranici che propugnano la violenza, un parere interessante è quello del Dr. Sajid, pubblicato in passato su Voci di Pace: in sostanza, egli afferma che i terroristi per giustificare la loro violenza distorcono e mutilano il Corano.
Certo, ci sono particolarità nella religione islamica rispetto a quella cristiana - ad esempio una concezione molto più sfumata, per usare un eufemismo, del perdono - che contribuiscono a ridurre le barriere all’espressione della violenza, ma senza dubbio nessun versetto del Corano può giustificarla.
Dal punto di vista della cooperazione interreligiosa questo modo di agire crea ulteriori barriere. È inevitabile che fatti del genere aumentino la diffidenza nei confronti degli islamici, favorendo così il gioco dei terroristi.

6 febbraio 2015

Ideologia gender: il "paradosso norvegese"

Un documentario scandinavo di successo dimostra l'inconsistenza scientifica di questa ideologia. Dopo il dibattito scaturito, le Istituzioni tagliano i fondi al Nordic Gender Institute

di Federico Cenci
ROMA, 06 Febbraio 2015 -
(Zenit.org) I fautori dell’ideologia della parità di genere, qui in Italia, guardano ai Paesi scandinavi come a dei modelli da seguire. Non tutti sanno, però, che nella progressista Norvegia, ad esempio, l’ideologia gender ha sì conosciuto una fase storica di popolarità, ma oggi si sta sciogliendo come un blocco di ghiaccio nel mare di Barents all’approssimarsi della stagione estiva.

5 febbraio 2015

IMPERATIVO DELL'AMORE

Questa terra è di tutti – salviamola!

Questa terra è per tutti – rispettiamola!
Non è solo degli uni, ma neanche degli altri – proteggiamola!
È quel nostro Paradiso perduto,
non è solo dei privilegiati-
il privilegio annienta l'uguaglianza- custodiamola!
È la nostra madre, la nostra genitrice,
siamo figli della sua polvere – onoriamola!
Quale sostantivo più adatto possiamo usare
senza coprirci di vergogna?

PREGHIERA PER LE DONNE- VITTIME DELL'INDIFFERENZA E DELL'ODIO


Io amo,
tu ami,
lui uccide,
noi amiamo,
coniugo questo amore
nella triste grammatica delle vostre vite.
Anche stasera, donna, la tua morte
è stata una semplice notizia,
forse per qualcuno anche scomoda.
Quello che mi spaventa di più
è lo schianto della tua anima
contro l'indifferenza.

World Interfaith Harmony Week

“È indispensabile che la maggioranza moderata abbia la forza di resistere alle forze dell'estremismo. Ma questo può essere raggiunto solo attraverso una forte leadership”.
Segretario Generale Ban Ki-moon, messaggio per “La settimana mondiale di armonia tra le fedi”

Settimana ONU sul dialogo interreligioso – Aperta la settimana del dialogo interreligioso Dialogare ci permette di entrare in una dimensione interpersonale con un tu che rispettiamo nella sua unicità e diversità. Con il dialogo ci spalanchiamo all’immensa ricchezza dell’altro da accogliere e valorizzare.

L’intero articolo (In inglese) vai qui.

A cura di Giorgio Gasperoni

I nuovi obiettivi del Millennio

Assemblea Generale 
Sessantanovesima sessione - Articoli 13 (a) e 115 - Implementazione integrata e coordinata per seguire i risultati della conferenza principale delle Nazioni Unite e i Vertici nel campo economico, sociale e affini.

Risultato del Vertice del Millennio

La strada per la dignità nel 2030: porre fine alla povertà, trasformando
tutte le vite e proteggere il pianeta. 
4 Dicembre 2014

Relazione di sintesi del Segretario Generale - agenda per lo sviluppo sostenibile 2015
 
Sommario
La presente relazione è presentata ai sensi della risoluzione dell'Assemblea generale 68/6, in cui gli Stati membri hanno chiesto al Segretario Generale di sintetizzare l'intera gamma di ingressi disponibili sull’agenda per lo sviluppo 2015 e di presentare una sintesi prima della fine del 2014, come input ai negoziati intergovernativi.

4 febbraio 2015

Le attività dell’Universal Peace Federation

di Giorgio Gasperoni

Dal 10 al 14 Settembre 2005 a New York è stata lanciata la Universal Peace Federation o Federazione per la Pace Universale (UPF). La Federazione per la Pace Universale è un’alleanza d’individui e organizzazioni dedicati a costruire un mondo di pace in cui tutti gli uomini possono vivere in libertà, armonia, cooperazione e prosperità. (Video UPF)
La Federazione sviluppa i suoi programmi attraverso una rete globale di ‘Ambasciatori della Pace’, rappresentanti tutti i più importanti settori dell’attività umana. Ambasciatori che hanno formato Consigli di Pace a tutti i livelli: locali, nazionali, continentali e mondiali.
L'importanza dell'impegno interreligioso per la pace
Un’altra sfida urgente con cui il mondo si sta confrontando, è quella dell’integrazione pacifica tra le molte tradizioni culturali e religiose. Come tutti sappiamo, i conflitti religiosi sono in questo momento una grande minaccia per la stabilità e la sicurezza del mondo.