14 ottobre 2014

La famiglia è la scuola dell’amore, e i genitori sono gli insegnanti

di Thomas G. Walsh, Presidente della Universal Peace Federation International,
Per millenni la famiglia è stata al centro dello sviluppo morale, spirituale, intellettuale, psicologico e sociale dei bambini: è in questo luogo che s’insegnano i principi e i valori necessari allo sviluppo di una vita produttiva, sana e felice.
Attraverso i secoli, le principali religioni mondiali – Induismo, Jainismo, Giudaismo, Buddismo, Cristianesimo, Islam, Sikhismo, ecc – hanno consolidato la famiglia e le sue basi, ovvero il matrimonio tra un uomo e una donna.
Coerentemente, numerose ricerche sociologiche e antropologiche rivelano l’affermarsi del matrimonio tradizionale, della famiglia e del ruolo dei genitori, in pratica in tutte le civiltà.
Nel tempo, si sono sviluppate numerose visioni alternative della famiglia, tuttavia nessuna ha messo radici. Esempi sono le idee di Platone, Marx e Engels, come di altri utopisti o idealisti. Questi tentativi hanno sempre portato a conseguenze spiacevoli.
La famiglia è cruciale per la costruzione di società sane, stabili e prosperose, tuttavia è data per scontata. Tutto l’impegno prestato, specialmente quello dei genitori, è invisibile ai più, e il capitale sociale creato è svalorizzato, perso o sprecato. Qui troviamo le cause più profonde del crimine, dell’alienazione, della confusione morale e di tutta una varietà di comportamenti socialmente dannosi. Se perde la famiglia, la società rischia di perdere la propria anima.
Questo è un tempo in cui la famiglia sta incontrando sfide enormi legate a tanti fattori tra cui la povertà, il divorzio, l’assenza dei genitori, l’abuso da parte dei padri, una cultura esageratamente sovra-sessualizzata e promiscua, l’individualismo egoista e il relativismo morale. Anche coloro che credono e promuovono i valori della famiglia tradizionale sono spesso demoralizzati dai fallimenti che si ritrovano in quasi tutte le famiglie. Purtroppo, famiglie senza padri, genitori divorziati, figli alienati e relazioni fallimentari spesso appaiono come la “nuova normalità”.
Tuttavia, nonostante la triste realtà, dobbiamo riflettere sulle alternative perché queste non sono molto attraenti, e spesso non fanno altro che peggiorare le situazioni. Anziché abbandonare le famiglie, dobbiamo lavorare per rafforzarle, sradicando la corruzione e riconoscendone il suo valore, come assest sociali insostituibili. Il benessere dei nostri figli dipende dal nostro impegno.
Studi mostrano che i figli hanno bisogno di genitori che si prendano cura di loro, attenti e dedicati: idealmente un marito e una moglie pronti ad amarsi l’un l’altro che amano i loro figli. I bambini hanno bisogno di un legame stabile con i loro genitori, perché pone le fondamenta alla loro capacità relazionale. Allo stesso modo, ai genitori è chiesto di amare e rispettarsi, aiutando il pieno sviluppo dei loro figli.
Buone famiglie richiedo buoni matrimoni e buone capacità genitoriali. Certo, dobbiamo riconoscere che anche noi siamo distanti da questo ideale. Come padri e madri, mariti e moglie, spesso siamo stati manchevoli. Intorno a noi vediamo molti trend sociali pericolosi, come l’incremento dei divorzi, bassi tassi di natalità, una sessualità senza regole, infedeltà, e una promiscuità rampante.
Può una civiltà prosperare quando la sua fondazione familiare trema? Può una società che si dimentica delle tradizioni del matrimonio, della famiglia, e della genitorialità arricchirsi, o anche solo sopravvivere?
La famiglia è il cuore della società, è ciò che permette la trasmissione intergenerazionale della lingua, della cultura, della visione morale, della religione, e delle nostre virtù. Per usare una metafora, se la famiglia ha un problema “non gettiamo via i panni insieme all’acqua sporca”. Rinforziamo invece il matrimonio e la famiglia migliorando nelle mancanze.
Ciò che affermiamo non è presentato né con cattiveria, né sotto forma di accusa o arroganza morale. Dopo tutto, possiamo tutti ammettere di essere stati manchevoli nelle idee che onoriamo. C’è troppo divorzio, troppa violenza domestica, troppo sciovinismo, troppo etnocentrismo, e troppo tribalismo. Questi vizi e corruzioni dell’ideale non sono, tuttavia, conseguenze necessarie del matrimonio tradizionale e della famiglia. Quindi, lavoriamo insieme per rafforzarci, aiutando e consigliando coppie sposate, così come genitori singoli. I nostri figli hanno bisogno di genitori amorevoli. Le organizzazioni di ogni matrice religiosa devono essere in prima linea e guidare per rafforzare il matrimonio, la famiglia e la genitorialità. È una responsabilità importante.
La famiglia è la scuola dell’amore e della pace.

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