20 ottobre 2014

80 euro alle neo-mamme?

Riceviamo e pubblichiamo

“Dal 2015 il bonus per 3 anni anche a chi partorisce un figlio”!
Queste precisazioni sono state fatte dal Presidente del Consiglio dei Ministri in una trasmissione televisiva ed ha aggiunto “io non sono la causa dei “problemi”, sto solo rappresentando gli italiani”.
La domanda è: ma rappresenta tutti?
Le fiabe sono ricche di personaggi fantastici, di magici avvenimenti, di racconti armoniosi, “creati” per intrattenere i bambini e la loro ingenuità e a volte, anche, riflesse per carpire la buona fede degli adulti.
Ora nella vita quotidiana del n/s Consesso Legislativo e del Governo in carica, a quanto pare e nemmeno per assurdo, la vita trascorre con la solita monotonia, mentre il presente è incerto, il futuro scarsamente valutato ed ecco la sorpresa fiabesca (e furbesca sotto altri obiettivi): “Svetta” sottobanco (poiché siamo vicini a possibili elezioni politiche) il “messaggio” elettorale del “bonus 80 euro alle neo-mamme “e tutto resta nelle sole parole (augurabile non sia così!), comunque nebulose, misteriose, indecifrabili, non, certamente come, nel “Paese delle meraviglie” dove almeno nel sogno si trova la giusta misura della realtà.
Ma questi “bonus 80 euro” perché non vengono promessi ed elargiti ai Pensionati, al mondo della disabilità, al mondo della sofferenza?
Nella tabella che segue sono indicati gli importi in euro, del mondo della disabilità, confrontati con quelli del 2013.
Possibilmente, si usa rinviare il peso delle responsabilità del non “fare” a un passato non molto remoto, restando per il momento privo di ansia per il domani, seguendo le “orme” della vita politica trascorsa, in sintesi, come dicono i genovesi: hanno bevuto “l’egua da meuia”, (l’acqua della molatura). Quella stessa acqua e non altra che usa l’arrotino per affilare i coltelli, vale dire la stessa metodologia sempre in uso, continuando a procedere nel “ticchettio della vita politica” con quella “tradizione” come hanno insegnato i “poteri pubblici” passati. Una specie lavarsi le mani come Pilato!
Dice un mio amico: abbiamo bisogno di “onesti” politici e Governanti e di Sacerdoti non “dipendenti” della Chiesa: tutti pieni per una giusta, onesta e sana politica e tutti pieni di onesto fervore per il bene comune, non ricordando che “siamo forti quando siamo deboli” (San Paolo 2 Cor 12,10).
L’opinione pubblica anela a una semplice cosa: la serenità e il rispetto della persona umana, di ogni persona, insomma il rispetto di “cose” reali, altrimenti si è costretti a pensare come il Poeta inglese: “il silenzio è la più bella espressione del disprezzo”.

Franco Previte

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