23 agosto 2014

Pensioni “eccellenti”?

Riceviamo e Pubblichiamo:

Il popolo, reclama, ma incide poco!
La politica o il Governo Renzi ne “parlano” poco o niente, eppure insistono in questo n/s Paese pensioni “eccellenti” o “d’oro”!
“Per favore non lasciatevi rubare la speranza” (24.3.2013 Papa Francesco, Domenica delle Palme, Basilica di San Pietro). Invece la speranza ce la rubano, razziano, depredano!
Da notizie dei mass media 188 mila italiani percepiscono pensioni d’oro e d’argento con una spesa complessiva annua che sfiora i 16 miliardi di euro sui 270 miliardi totali per le pensioni, incassando non meno di 4.800 euro lordi al mese; continuiamo ad apprendere con molta attenzione nonché vergogna, che sulla base dati INPS, ai redditi di pensione sopra i 6.200 euro mensili, con poco più di 32 mila iscritti, comportano una spesa di 6,8 miliardi di euro annui, mentre quelli che ricevono 10 mila euro ( sono poco più di 9 mila persone ) “producono” una spesa di circa un miliardo di euro. Ma dove stiamo andando?
L’ultimo Governo Berlusconi introdusse, se ricordo, il prelievo forzoso progressivo sulle pensioni da 90 mila euro l’anno, con un taglio del 5% tra 90 mila e 149 mila euro, 10% sopra i 150 mila e 15% per i redditi pensionistici oltre i 200 mila euro, circa 600 cittadini. Oggi, agosto 2014, si fanno solo delle chiacchiere!
Dal 1 aprile 2014 ai vertici dei Manager Pubblici, controllati dal Ministero dell’Economia, è stata ridotta del 25% la retribuzione e lo stabilisce il Decreto Ministeriale n.166 del 2013 detto “del fare”. Ma per altre categorie dell’“avere” … “ciccia”? In termini pratici non possono superare il tetto massimo di euro 311.658,53 all’anno, pari allo stipendio del Presidente della Corte di Cassazione (Corriere della Sera 28 marzo 2014).
In questo periodo, probabilmente, avvengono manovre economiche che tendono alle Riforme Sociali e Costituzionali(?), ma si dimentica quanto viene “elargito” al mondo della disabilità, della sofferenza, dei poveri, dei nuovi poveri, dei pensionati, “categorie” che costituiscono priorità infinita, assoluta, una emarginazione dell’essere umano, ma una indicibile vergogna! E non dico altro per pietà cristiana!
Vengono i brividi a pensare quanto ricevono i Manager dello Stato, i grandi Funzionari, i perenni Vitalizi, mentre ancora oggi, agosto 2014, persiste ed è diffusa una squallida precarietà, dove il disagio sociale investe tutte le sue categorie con drammaticità lasciando al proprio destino il popolo, (parola impunemente adoperata e proprio dal coloro che dovrebbero essere i benefattori del bene del popolo!).
Il commento lo lasciamo, con indicibile amarezza ai posteri, come si dice, mentre aderenti alla realtà osiamo dire a memoria della politica e dei politici gli importi economici invalidità per il 2014. Provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi: importi e limiti reddituali per l’anno 2014 (Circolare INPS n. 7/2014).
Ogni anno vengono ridefiniti, collegandoli agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita, gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche.
Nella tabella che segue sono indicati gli importi in euro, confrontati con quelli del 2013.
                                         Tipo di provvidenza    Importo    Limite di reddito


Ma cosa pensano questi n/s emarginati concittadini? Al non Bene! Pensano sempre, come comunicano i mass media, alle pensioni d’oro che raggiungono la vetta di 90 mila euro al mese, pari a circa 3 mila euro al giorno e sono circa 100 mila e costano allo Stato più di 13 miliardi all’anno erogate dall’INPS . Una deprecabile situazione e proprio in tempi di crisi, pagata dalle persone oneste!
Ancora una volta domandiamo e ci domandiamo il perché non avviene un aggiornamento degli assegni di assistenza al mondo dei ciechi, degli invalidi, dei sordi, dei sordo muti, dei lavoratori con drepanocitosi o talassemia majori, che non vivono, ma sopravvivono all’andamento della crisi economica, al rialzo del costo della vita e del vivere quotidiano?
Pensiamo e con una riflessione molto profonda: «Voi avete devastato la vigna; le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case. Qual diritto avete di opprimere il mio popolo, di pestare la faccia ai poveri ?» (Dal libro del Profeta biblico Isaia 3,1-15, Rimproveri verso Gerusalemme).

di F. Previte

Nessun commento:

Posta un commento