6 luglio 2013

Se no che gente saremmo

di Gianfelice Facchetti, ed. TEA
vincitore del Premio Bancarella Sport 2012

“Un ricordo originale, una testimonianza affettuosa di un grande uomo” Corriere della Sera.

Ripercorrendo la vita del padre Giacinto, leggenda calcistica e straordinario esempio di integrità, Gianfelice ci mostra che correndo ostinatamente dietro i propri sogni si può costruire una vita esemplare. Scorrono così, in un'emozionante moviola, le immagini del capitano dell'Italia che ha battuto 4 a 3 la Germania, i grandi derby con la maglia dell'Inter, le sfide con il russo Cislenko, il magico mondo delle figurine
e il calcio eroico di una volta.
A Gianfelice tocca anche il compito di difendere il padre dall'attacco del sottobosco calcistico, e lo fa con sanguigna passione di figlio. E mentre i tristi giocolieri del fango svaniscono nel nulla, a stagliarsi esemplare all'orizzonte resta solo il gigante Facchetti, con il suo tronco tenace e il suo sorriso gentile protetto da una chioma sempre perfettamente pettinata.
Perché si arrivi a segnare, la palla bisogna passarsela: questo libro è un lungo e affascinante assist tra un padre e un figlio e tra il figlio e i lettori. Il pallone che ci arriva è fatto di dignità, coscienza e lealtà, resistenza e pudore. Tocca a noi, adesso, saperlo giocare, per poi, un giorno, ripassarlo. Gianfelice Facchetti si è formato presso la scuola di teatro di Quelli di Grock. Dal 2000 collabora con realtà teatrali educative come la Casa Circondariale di Monza, impegno che alterna al lavoro con la Compagnia teatrale Facchetti/De Pascalis di cui è regista, autore e attore. Collabora con il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport e Sportweek.

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