29 marzo 2013

L’esercito "ha sempre un ruolo centrale” in Myanmar

AsiaNews/Agenzie | 27 marzo 2013

Lo ha detto il generale Min Aung Hlaing durante la parata militare di ieri nella capitale. Esso rimane una “forza politica e di pace” a garanzia della “stabilità interna”. Respinte le accuse di genocidio e crimini di guerra. All’evento ha partecipato per la prima volta anche la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi.

24 marzo 2013

Etica e valori nello Sport

Giovedì 11 aprile alle ore 21 si terrà il secondo incontro sul tema: “etica e valori nello sport" presso l'Urban Center in via Turati, 6 a Monza - zona stazione FS - organizzato dalla UPF Universal Peace Federation in collaborazione con la UISP l'Unione Italiana Sport per Tutti e con l'adesione del Comune di Monza.

22 marzo 2013

Universal Peace Federation e le Nazioni Unite



la squadra UPF
La convinzione del grande potenziale dello sport come strumento di pace, dimostrata dalla UPF attraverso le sue iniziative, si esplica ulteriormente grazie agli eventi sportivi organizzati in occasione della Giornata Internazionale della Pace, indetta ogni 21 settembre dalle Nazioni Unite. Nell’ambito di queste celebrazioni, il programma della ONG propone, oltre a sport diffusi come il calcio, giochi popolari e tradizionali per unire persone di diversa età, cultura e nazionalità, e si allinea con la volontà dell’ONU di promuovere la pace e lo sviluppo attraverso la pratica sportiva.

TESTIMONE DI DIO

Profezia escatologica
Avvento del Regno, nel segno dell’Unità e della Pace provenienti da DI0


di "koan phoenix" (Paolo da Roma, "Ambasciatore di Pace per l'unità tra le Fedi")



In questi giorni ho cominciato a scrivere il mio “libro” (lo scrivo tra virgolette, perché non avrà la forma tipica d’un libro moderno); esso è in risposta al Volere di Colui che ha predisposto ogni cosa sin dal Principio per il suo preciso conseguimento finale. Si tratta essenzialmente di un libro di testimonianza suddiviso in quattro parti, che consistono in: avvertimenti, chiarimenti, segnalazioni e dichiarazioni;

21 marzo 2013

UPF – SPORT FOR PEACE


la squadra delle Giovani Musulmane
La Universal Peace Federation (UPF) è una ONG internazionale, di derivazione religiosa, impegnata nella promozione di una cultura della pace che trascenda le religioni, le etnie e le nazionalità. È stata fondata nel 2005 a New York sulla fondazione della IIFWP (Interreligious and International Federation for World Peace) fondata nel 1999, in Corea, dal Dr. Moon e dalla moglie D.ssa Hak Ja Han e poi si è diffusa in più di 160 nazioni del mondo, adottando un approccio interreligioso ed interdisciplinare. Tra i vari programmi volti al raggiungimento di un mondo pacifico, ve ne è uno che impiega il grande potenziale degli eventi sportivi come strumento di pace.

Trofeo della Pace: torneo interetnico di pallavolo femminile

di Carlo Chierico

Per la prima volta al Trofeo della Pace hanno giocato le donne: nell'ambito della rassegna "Ottobre insieme 2012" del Comune di Monza, si è tenuto un torneo interetnico di pallavolo femminile, organizzato congiuntamente dalla UPF (Universal Peace Federation), insieme all'Associazione dei Giovani Musulmani d'Italia e alla Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo. Il torneo si è svolto in una giornata unica, domenica 28 ottobre, a Monza, anche grazie alla collaborazione della UISP (l'Unione Italiana Sport per Tutti) e al fattivo contributo del Preside prof. Enrico Danili, che ha messo a disposizione la palestra della scuola Achille Mapelli.

Lo sport e la pace

“You don’t wait for peace in order to use sport for peace.
You can use sport to achieve peace”
Shimon Peres,
Athens Roundtable on Sport for Development and Peace (2004)

Gli interventi di peace–building, indirizzati al ristabilimento della sicurezza, alla ricostruzione sociale, economica e politica e alla riconciliazione delle comunità in seguito ad un conflitto, possono essere con successo affiancati dallo sport, specialmente in virtù della sua capacità di creare relazioni tra le persone ed un senso di identità comune, come suggerisce ancora il rapporto SDP IWG (2008).

ETICA E VALORI NELLO SPORT

di Dino Dolci
Mi è stato chiesto di scrivere, più che un intervento, un'introduzione al dibattito. Vorrei fornire elementi di riflessione utili.
Ho conosciuto l'UPF e il suo presidente quando mi venne proposta (ero assessore allo sport) l'idea di un torneo di calcio interetnico. A quattro squadre, in una giornata. Ho visto crescere l'iniziativa negli anni, ogni volta con un'idea nuova. Ecco, mi piacerebbe che anche da questo convegno nascesse un'idea nuova e concreta, e che questo anzi ne fosse l'obiettivo.

Può lo sport essere migliore? Ci vuole più etica

Alessandra Marzari, pres.
Consorzio Vero Volley
di Carlo Chierico

Importanti spunti di riflessione dai contributi degli addetti ai lavori intervenuti
Quanto mai attuale il tema affrontato dal convegno organizzato
all'Urban Center dalla Universal Peace Federation

Etica e valori nello sport, questo il tema del convegno che si è tenuto martedì 27 novembre all'Urban Center di Monza, organizzato dalla UPF (Universal Peace Federation) insieme alla UISP (l'Unione Italiana Sport per Tutti).

Definizione di Sport per lo Sviluppo e la Pace

di Federica Colonna


Dino Dolci, Carlo Chierico,
Pier Luigi Marzorati, Luca Franchini
Lo Sport per lo Sviluppo e la Pace (SDP) si riferisce all’utilizzo dello sport, dell’attività fisica e del gioco al fine di raggiungere obiettivi di sviluppo e pace, tra cui i Millennium Development Goals (MDGs) delle Nazioni Unite, specialmente nei paesi in via di sviluppo e nei quartieri svantaggiati dei paesi sviluppati. È un fenomeno di importanza crescente nel campo dello sviluppo, tanto da essere riconosciuto come movimento internazionale, in particolar modo, grazie al collegamento tra le attività delle 427 organizzazioni operative nel campo elencate da The International Platform on Sport for Development and Peace (organizzazioni inteso in senso ampio, ovvero ONG, federazioni sportive, agenzie governative e intergovernative contate nel mese di settembre 2012).

20 marzo 2013

L'Avidità del Denaro e Dio


di Charles de Watteville,

Recentemente ho letto il libro "Money Greed and God: perché il capitalismo è la soluzione e non il problema", di Jay Richards. Ho trovato ottimi spunti su cui riflettere. Il libro fa notare alcuni pregiudizi molto comuni. Un sistema orientato verso principi socialisti è migliore di un sistema capitalista? E' più giusto ed etico? Il capitalismo rende le persone egoiste? Queste ed altre sono le domande a cui il libro cerca di dare risposta.

Sviluppo e libertà: quale relazione?



Nel libro scritto da Amartya Sen sullo sviluppo come elemento di libertà, l'autore affronta temi importanti su cui riflettere. Temi che tutte le società odierne si trovano ad affrontare a vari livelli. Indubbiamente, viviamo in un mondo di opulenza senza precedenti, che sarebbe stato difficile anche immaginare anche solo un secolo o due fa. Ci sono stati anche notevoli cambiamenti al di là della sfera economica. Il XX secolo ha stabilito la governance democratica e partecipativa come il modello di organizzazione politica preminente.



di Giorgio Gasperoni
Concetti di libertà politica e diritti umani sono ora una grande parte della retorica prevalente. Le persone vivono, in media, molto più a lungo, rispetto al passato. Inoltre, le diverse regioni del globo non sono mai state così collegate come lo sono ora. Questo non è solo nei settori del commercio e della comunicazione, ma anche in termini d’interscambio d’idee e ideali.

Quando il debito pubblico è una violazione dei Diritti Umani



La maggior parte dei governi sono colpevoli di schiavitù

di Giorgio Gasperoni
Tra le tante analisi che sono state fatte sull'origine e le cause della grande crisi finanziaria che ha coinvolto l'intera economia mondiale in questi ultimi anni, partita dagli Stati Uniti d'America, mi ha colpito quella del Dr. Gordon Anderson, Presidente de La Paragon House e Direttore dell’International Journal on World Peace, per la sua lucida, approfondita ma allo stesso tempo semplice disamina degli avvenimenti susseguitesi anche alla luce di un quadro storico di riferimento.

15 marzo 2013

Birmania: quando il business fa socchiudere gli occhi

Le aperture incoraggiano i rapporti d’affari internazionali, ma sui diritti c’è ancora molto da fare

Il nuovo Presidente birmano, Thein Sein, chiamato dai media occidentali il «Signor Pulito», si è conquistato spazi e consensi nella politica internazionale dopo le (presunte) riforme democratiche portate avanti dal governo del Paese in campo politico e sociale, e dopo l’entrata in parlamento della leader dell’opposizione, il Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.

Gli Stati Uniti, e di conseguenza l’Unione Europea, hanno allentato le sanzioni economiche e commerciali alla Birmania, ribattezzata Myanmar dalla giunta militare nel 1989, aprendo le porte al commercio con la nazione che molti indicano come la possibile nuova «tigre asiatica».

Birmania: sostiene miniera, contestata Aung San Suu Kyi


Il Pane e le Rose | 14 Marzo 2013

Centinaia di cittadini della Birmania hanno protestato contro la leader politica Aung San Suu Kyi tra ieri e oggi nel distretto nord-occidentale di Monywa, dove sorge una miniera di rame oggetto della rabbia della popolazione locale, ma della quale una commissione guidata dalla leader dell'opposizione ha comunque raccomandato la continuazione delle operazioni. Oggi un centinaio di residenti hanno bloccato l'uscita della ''Signora'' - com'è chiamata dai suoi sostenitori - da una piccola cappella nel villaggio di Se Tel. Ieri, giornata in cui Suu Kyi ha incontrato le autorità locali e una delegazione di attivisti contrari all'impianto, circa 700 residenti avevano protestato al passaggio del convoglio del premio Nobel per la Pace tra i villaggi della zona.

Le granate al fosforo in Birmania

Il Post | 13 marzo 2013

Le usò la polizia a novembre contro dei manifestanti, ha confermato una commissione guidata da Aung San Suu Kyi: le foto delle proteste di oggi
  
Dall’agosto del 2012 centinaia di abitanti dei villaggi attorno alla città birmana di Monywa, nella regione nord-occidentale del paese, stanno organizzando dei sit-in e delle proteste contro l’ampliamento della miniera di rame più grande del paese. La concessione per l’avvio dei lavori del progetto, che ha un valore di 997 milioni di dollari, era stata affidata nel maggio 2010 alla compagnia cinese Wan Bao e alla Myanmar Economic Holdings (di proprietà dei militari birmani). Le modalità della conclusione dell’accordo erano state molto contestate già all’epoca: il progetto non era infatti passato sotto la supervisione parlamentare, dato che aveva ricevuto il via libera dal precedente regime militare birmano. I lavori di costruzione della miniera avevano costretto il governo ad espropriare le terre di molti abitanti del luogo.

Che cosa è successo all'economia italiana?

In una conferenza organizzata dall’UPF a Berlino nell’autunno 2012, il Prof. Antonino Galloni, che è stato Direttore Generale al Ministero del Lavoro ed è attualmente sindaco effettivo dell’INPS, nonché autore di diversi libri ed articoli, ha presentato il suo nuovo lavoro dal titolo provocatorio “Chi ha tradito l’economia italiana?”

Antonino Galloni
Il libro, ora alla seconda edizione, è dedicato alla storia del mio paese, l'Italia. Parafrasando i contenuti del testo, la mia riflessione riguarda l’economia mondiale: comprenderne la situazione, le cause e le soluzioni, è di fondamentale importanza per capire la situazione dei singoli paesi.
La prima cosa  è che la realtà è preoccupante, ma le notizie positive non mancano.
Le cause e i problemi principali di questa crisi sono iniziate nell’economia reale (real economy) e qui vi rimangono . Siamo abituati a sentire parlare di motivi finanziari solo perché sono drammaticamente impressionanti e di forte impatto mediatico. Ma la domanda alla quale cercherò di rispondere risiede nell'economia reale.

Società Libera: quali sono i suoi fondamenti?

di Giorgio Gasperoni

Società libera: che significa? Che si può fare di tutto secondo il proprio desiderio? Parlando di libertà c'è una regola d'oro da seguire: la libertà esiste solo all'interno di un quadro di riferimento, dove è rispettata la libertà di tutti.
Solo su tale pubblica fondazione la libertà può prosperare veramente. L'individuo deve riconoscere l'entità più grande prima di se stesso. Si potrebbe contestare una tale affermazione: "Che tipo di libertà è mai questa? Non mi piace". Ma se non si onora questo Standard, quel tipo di libertà porterà solo distruzione, caos e confusione. Oggi, nella nostra società, tendenzialmente prevale un concetto molto limitato di libertà.

Economie Avanzate: gli Individui come fine o solo come scopo dell’Apparato?

di Giorgio Gasperoni

Alcuni dei temi principali che il numero di Voci di Pace appena uscito tratta in maniera abbastanza estesa riguardano elementi della crisi economica sviluppatasi a livello globale, aspetti legati all’economia italiana e quali sono stati i fattori che ne hanno danneggiata la sua crescita, rapporto tra sviluppo e libertà, gli effetti deleteri di un eccessivo debito pubblico e i principi fondamentali di una vera società libera.
I contributi, a mio modo di vedere, sono molto accurati e danno una visione delle cose approfondita e nello stesso modo semplice nella loro esposizione. Un altro tema cui diamo molto spazio è il rapporto tra etica e sport, sport e sviluppo per la pace.
Leggi il sommario https://www.dropbox.com/s/mkyhg6l2op62zo5/Sommario.jpg
Link alla versione PDF di Voci di Pace, 1° quadrimestre 2013 https://www.dropbox.com/s/9x4bduquz0ta259/N.18VdP_2013.pdf

La società del Prozac

Editoriale del 1° numero 2013 del nostro periodico, Voci di Pace.
di Giuseppe Calì
Dichiarazione di Indipendenza Americana, 4 luglio 1776
“Noi consideriamo le seguenti Verità evidenti di per sé: che tutti gli uomini sono creati eguali, che essi sono stati dotati di alcuni diritti inalienabili dal loro Creatore, che tra questi diritti ci sono la vita, la libertà e il perseguimento della felicità, che per assicurare questi diritti sono istituite tra gli uomini delle forme di governo che traggono il loro giusto potere dal consenso di coloro che sono governati, Che ogniqualvolta una forma di governo diventa distruttiva di queste finalità è diritto del Popolo modificarla o abolirla e istituire un nuovo governo, posando le sue fondamenta su tali principi e organizzandone il potere nella forma che pare la migliore per realizzare la propria sicurezza e felicità”.

13 marzo 2013

La Nuova Bibbia per La Famiglia

Diretta dal cardinal Gianfranco Ravasi
Nella nuova traduzione della Conferenza Episcopale Italiana

Da giovedì 7 marzo con Famiglia Cristiana
Famiglia Cristiana presenta La Nuova Bibbia per La Famiglia, nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. Una grande opera in 12 volumi rilegati e di grande formato: 8 dedicati all’Antico Testamento, 4 al Nuovo. Da giovedì 7 marzo in edicola e in parrocchia un’edizione ricca di commenti, approfondimenti e illustrazioni, per guidare il lettore nell’interpretazione del libro più complesso e amato di tutti i tempi. Grazie all’esperta guida del card. Ravasi  - autore di un commento affascinante, scritto con il linguaggio limpido e accattivante che ha fatto di Ravasi uno dei più efficaci comunicatori della Chiesa dei nostri tempi - il lettore viene condotto gradatamente alla scoperta del tesoro prezioso che è La Bibbia. Tre i livelli delle note: una spiegazione dei versetti, un commento narrativo che aiuta a cogliere il senso unitario del testo biblico e un commento visivo: non semplicemente belle illustrazioni ma immagini di ogni epoca capaci di interpretare e attualizzare il racconto della Bibbia.
Riedizione dell’opera diffusa da Famiglia Cristiana nel 2009, che ha già incontrato un vasto successo per la ricchezza degli approfondimenti e per la semplicità del linguaggio capace di non perdere il sapore del testo più edito al mondo. Un’attenzione particolare è stata posta nel prezzo, molto competitivo per volumi rilegati e illustrati: ogni uscita settimanale è disponibile a soli 7,90 euro.

12 marzo 2013

Far fiorire il seme dell'altruismo

Vogliamo riproporre un articolo scritto qualche decennio fa, che ripercorre ed approfondisce molto bene alcuni elementi fondamentali per una giusta interpretazione dell'Educazione del Carattere.

Per poter fiorire in un bambino il seme dell'altruismo ha bisogno di essere nutrito dall'amore altruista dei suoi genitori.

di Julius SegalI

Il piccolo Mark di 13 mesi sta divorando la propria cena quando suo padre torna stanco dal lavoro e si butta sulla sedia di fronte a lui. Mark subito sposta la sua attenzione dalla cena al padre e cerca di fargli mangiare il proprio cibo ancora nel piatto.
David che ha due anni incidentalmente urta la testa di una compagna di giochi. Appare disperato e immediatamente la bacia e la consola. "Ti ho fatto male?" dice "per favore non piangere".
Anne, che ha solo 21 mesi si accorge che sua madre è turbata e piange dopo un litigio con suo marito. Sale allora in grembo alla madre e comincia ad offrirle conforto, strofinando il proprio viso contro il suo, baciandole la fronte e ripetendo "hi?" fino a che ottiene in risposta un "hi" e un sorriso. Questi tre episodi sono solo alcuni dei numerosi riportati dalle psicologhe americane M. Radke — Yarrow e C. Zahn — Waxler le quali hanno dedicato 10 anni allo studio del comportamento altruistico dei bambini — ossia il comportamento inteso ad aiutare qualcuno che ne abbia necessità. Dalla loro ricerca all'Istituto Nazionale della Salute Mentale di Bethseda-Maryland è emerso che Anne, David e Mark non sono ne angeli venuti dal cielo ne aberrazioni della natura umana.

Birmania, gli anni delle riforme democratiche

Parlamento Europeo | 5.3.2013

La Birmania sta attraversando un periodo delicato di costruzione democratica attraverso una seria di riforme che girano la pesante pagina di una dittatura militare al potere dagli anni Sessanta. Oggi il presidente Thein Sein e il ministro agli Affari esteri U Wunna Maung Lwin sono in Parlamento per confrontarsi con i deputati sulla situazione del paese. Abbiamo incontrato Werner Langen, alla testa delle delegazione per i rapporti con la Birmania.

Soliani in Birmania incontra Aung San Suu Kyi

Il Premio Nobel Aung San Suu Kyi ha incontrato per un colloquio la senatrice Albertina Soliani il 28 febbraio scorso nella capitale politica della Birmania Naypyidaw. L'incontro tra le due è stato lungo, molto cordiale e affettuoso. Erano presenti al colloquio l'onorevole Sandra Zampa del PD, Giuseppe Malpeli, presidente dell'associazione parmigiana "Amici della Birmania", Mariolina Bartolini, ordinaria di matematica all'Università di Modena e Reggio Emilia, per stringere rapporti internazionali e Beaudee Zawmin

La Repubblica  | 04 marzo 2013

Birmania, primo congresso di partito Suu Kyi per eleggere i leader

Rangoon (Birmania)
Quasi 900 membri della Lega nazionale per la democrazia, il partito della leader pro-democratica birmana Aung San Suu Kyi, si sono radunati a Rangoon per eleggere per la prima volta i leader del movimento. Il fatto stesso che il partito sia stato autorizzato a organizzare il congresso è un segno delle riforme politiche introdotte recentemente nel Paese. Si tratta inoltre di un test per la Lega, che sta lavorando per trasformarsi da un partito guidato da una persona in un movimento di opposizione strutturato, prima delle elezioni in programma nel 2015.

Nei confronti dei cittadini, come si sviluppa la giustizia e la sicurezza sociale?

E’ anche urgente e necessaria una nuova legge elettorale con significativi indirizzi politici solo bipolari! Forse proprio in questo risiede “ l’inghippo” ed è imperante agire con coraggio risolutore!
 
di Franco Previte,
Le problematiche dell’economia e della vita sociale italiana si propongono, si intrecciano, si sovrappongono, si distanziano, si divaricano ogni giorno in questo nostro Paese, che sempre più sembra essere terra di “conquista politica” simile a quella del Far West, che ogni tanto Mamma RAI ci consente di vedere attraverso i film di cow boy.
 
Viviamo in un mondo, detto civile, dove vige imperante ogni sorta di “spettacolarità”, in un mondo che si può definire alla “rovescia”, dove l’illecito la corruzione la malversazione il malgoverno sono “cose normali”, dove la politica dà un orrendo spettacolo di se stessa, dove i politici fanno gli attori i cantanti i comici i presentatori.

9 marzo 2013

E’ saggia la decisione della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari entro il 31 marzo 2013?

di Franco Previte,

“Entro il 31 marzo 2013 i sei OPG dovranno chiudere”, così mi aveva comunicato l’Ufficio Stampa ed il Portavoce del Governo Monti il 30 aprile 2012.

Si tratta di una chiusura o abolizione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che fa paura, in quanto l’opinione pubblica si domanda indecisa : che fine faranno i detenuti-malati, e se quelle strutture carcerarie saranno effettivamente chiuse?

Secondo i dati della Commissione parlamentare d’inchiesta, su circa 1.400 malati, circa un terzo potrebbe essere dimesso con un progetto specifico da parte delle Asl.

7 marzo 2013

Vivere, non solo conoscere

Lo scopo fondamentale dell'educazione dev'essere quello di insegnarci come apprendere, aiutarci a scoprire cosa amiamo fare e stimolare il nostro desiderio di conoscenza.
Le scoperte e le teorie dello scienziato ungherese Albert Szent-Gyórgyi hanno allargato i limiti della scienza tradizionale.
Riproponiamo un suo articolo di circa trent'anni fa. La sua analisi spazia in vari campi dell'esperienza umana e le sue riflessioni risultano incredibilmente attuali. Un invito a riflettere.

di Albert Szent-Gyorgyi
Le leggi fondamentali della natura sono semplici. Questa consapevolezza l'ho avuta fin dal tempo in cui incominciai a frequentare, tanti anni fa, l'istituto per gli Studi Avanzati di Priceton.
A quel tempo avevo creduto che frequentando quei grandi fisici atomici e matematici avrei imparato qualcosa di più sugli esseri viventi, in realtà ciò che imparai è che la natura è molto più semplice di quello che ci appare. È come una lettera cifrata di cui non possediamo la chiave; ma nel momento in cui i nostri metodi divengono più raffinati e ne comprendiamo il codice le cose ci appaiono molto più chiare e facili di quanto non pensassimo.

RICORRENZA 8 MARZO

FRANCA VIOLA

Ci sono donne che con il loro coraggio hanno combattuto i soprusi diventando personaggi-simbolo della libertà, della dignità e dell’emancipazione femminile. Grazie a queste donne e al loro esempio, altre donne hanno trovato il coraggio di ribellarsi a tutte le forme di violenza sensibilizzando così le coscienze e stimolando anche cambiamenti e modifiche nella legislazione.

di Mara Faggioli

Ci sono storie che devono essere ricordate sempre, affinché il tempo non ne cancelli la memoria, come la vicenda di Franca Viola, la prima ragazza italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando così il simbolo della rinascita della condizione femminile negli anni ’60, in un decennio di grandi trasformazioni e conquiste sociali che segnarono una svolta nei costumi dell’epoca, in particolar modo in Sicilia.
Franca Viola venne rapita il 26 dicembre 1965, all’età di 17 anni, da un suo spasimante respinto, Filippo Melodia, ricco e potente, imparentato con una famiglia mafiosa che operò con l’aiuto di diversi complici.
Franca, una ragazza di una bellezza sorprendente, di umili origini, figlia di un agricoltore, venne violentata e tenuta segregata in un casolare fuori paese fino al 2 gennaio 1966. Il padre, Bernardo Viola, simulò di acconsentire alle nozze per preparare un tranello con il sostegno dei carabinieri di Alcamo che riuscirono così ad arrestare il rapitore ed i suoi complici, responsabili di questa indegna azione.

6 marzo 2013

Ban calls on Security Council to authorize intervention brigade for DR Congo


5 March 2013 – Secretary-General Ban Ki-moon today called on the Security Council to authorize the deployment of a special force within the current United Nations peacekeeping operation in the Democratic Republic of the Congo (DRC) to address imminent threats to peace and security.

“The security situation remains fragile – and demands urgent actions,” Mr. Ban said as he briefed the Council.
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4 marzo 2013

IL PONTE DI TEK PIÙ LUNGO AL MONDO

di Carlo Alberto Tabacchi,
Gennaio 2013

Delicatezza, discrezione, dolcezza, tranquillità, mitezza, silenzio, compostezza, disponibilità, grazia, gentilezza, armonia sono le caratteristiche che ho assaporato in 15 giorni di soggiorno a Myanmar (ex Birmania).

Tra i tanti piacevoli momenti trascorsi nel paese asiatico, il ponte Ubein, a sud di Mandalay, la seconda città, mi ha conquistato. Fu costruito nel 1849 e serviva a collegare il villaggio di Amarapura ("cittadina immortale") alla campagna durante il periodo del monsone.

E' il ponte pedonale più lungo ai mondo composto di tek: legno, come si sa, formidabile per resistenza, molto utilizzato per la costruzione di abitazioni e barche. Due gravi inondazioni nel 1946 e nel 1973 hanno distrutto una piccola- parte delle 1086 colonne in legno che reggono la struttura: è lungo complessivamente 1200 metri.

Proposta UPF all'ONU e sviluppi per il Dialogo Interreligioso alle Nazioni Unite


 
Proposta dell'UPF Proposta per un Consiglio Interreligioso alle Nazioni Unite(Il mondo ha grandi aspettative nei confronti dellONU, in quanto organizzazione che incorpora le aspirazioni dellumanità per la pace. La vera pace può essere pienamente realizzata solo quando la saggezza e limpegno dei leader delle religioni mondiali, che rappresentano le preoccupazioni interiori della mente e della coscienza, lavorano in cooperazione e rispetto con i leader politici, che hanno saggezza pratica ed esperienze riguardo la realtà esteriore).
Sviluppo del dialogo interreligioso alle Nazioni Unite Leggi qui http://italia.upf.org/index.php?option=com_content&view=article&id=108&Itemid=77

L'ASSEMBLEA DELLE RELIGIONI DEL MONDO

di Giorgio Gasperoni

Nel 1990, la Interreligious Religious Foundation, l'organizzazione che ha dato vita in seguito all'IIFWP nel 1999 e all'UPF nel 2005, ha organizzato la Seconda Assemblea delle Religioni del Mondo. Qui di seguito riportiamo la dichiarazione conclusiva di quell'importante Assemblea. La Prima Assemblea svoltasi nel 1985 e questa Seconda Assemblea del 1990, hanno posto le basi per i successivi lavori in collaborazione con l'Organizzazione delle Nazioni Unite, fino a celebrare la settimana dell'Armonia tra le Fedi nel 2011.

Noi che abbiamo partecipato alla Seconda Assemblea delle Religioni del Mondo, tenutasi a San Francisco dal 15 al 21 Agosto 1990, ci uniamo nel fare le seguenti tre affermazioni sulla centralità della religione nella vita e nella società:
Riaffermiamo la nostra dedizione alla libertà religiosa in tutto il mondo.
Dichiariamo la nostra convinzione che i valori religiosi e spirituali hanno la supremazia sopra le realizzazioni puramente materiali, ed invero che è solo attraverso la fedeltà a questi valori che l'umanità camminerà sulla strada del vero progresso. Cerchiamo in tutto di riflettere la bontà divina che dà significato alla vita umana.
In questo tempo di aspettativa mondiale, ci determiniamo a lottare per un nuovo ordine internazionale basato sulla pace, la giustizia e la fraternità. Proclamiamo l'unità della famiglia umana e respingiamo tutte le forme di sfruttamento dei suoi membri. Difendiamo il diritto di tutti i popoli ad un'equa divisione delle risorse terrestri, e protestiamo contro le forme d'ingiustizia politica e sociale.