24 novembre 2012

Pace e sicurezza nelle società multiculturali in un momento di crisi globale

Mosca, Russia.  06-07 Aprile, 2012

Dr. Thomas G. Walsh, Presidente  della Federazione Universale per la Pace

Discutendo di multiculturalismo, scopriamo che al suo centro c’è la tensione che esiste tra unità e diversità. Da un lato, si verificano i fenomeni di globalizzazione economica e l'ascesa di movimenti transnazionali, sia nella società civile che nel settore privato. Dall’altro lato, vediamo anche l’evidenza di una crescente tendenza verso l'affermazione delle identità particolari, accompagnata da una resistenza ad appartenere ad un insieme più grande. Queste tendenze comunitarie sono, in una certa misura, una reazione agli aspetti universalistici o di assimilazione della globalizzazione.
Trovare un giusto equilibrio può essere impegnativo. Da un lato, lo Stato deve difendere lo Stato di diritto e un equo rispetto per i diritti di tutti i cittadini. I gruppi etnici o minoritari hanno anche la responsabilità di rispettare l'autorità dello Stato, nonché i diritti degli altri individui e gruppi. I problemi sorgono quando uno Stato o qualsiasi particolare gruppo non è all'altezza delle proprie responsabilità.
E' molto importante che si possa affermare sia la diversità che il pluralismo culturale all'interno di un determinato paese, pur riconoscendo che l’importanza di ciò che ci unisce. Attingendo dalla mia esperienza personale negli Stati Uniti, vorrei suggerire che l'unità nazionale è rafforzata da due fattori: (1) Il concetto di "una nazione sotto Dio" ha continuamente ricordato agli americani, nonostante le molte battute d'arresto e difetti, e le diverse origini dei cittadini americani, che siamo tutti figli di un unico Dio. In altre parole, mentre le teologie ci possono dividere, l'idea di Dio, come origine unificante, ci può riunire. (2) Gli americani sono un popolo che non si è opposto ai matrimoni misti tra persone di varie etnie, nazionalità, religione. Questa accettazione della esogamia ha contribuito all'unità tra gli americani.
Aggiungendo un terzo punto, è altrettanto importante sviluppare il dialogo interreligioso. Lo sviluppo di programmi di studio nelle nostre scuole pubbliche e private che evitino polemiche interconfessionali a favore della promozione del rispetto, dell'apprezzamento, e della cooperazione delle diverse religioni nelle nostre nazioni diverse può essere una strada percorribile.
A causa dell’immigrazione, della facilità di movimento e delle comunicazioni siamo sempre più esposti alla pluralità di culture, nazionalità, religioni e ideologie politiche che compongono il nostro mondo e anche le nostre comunità locali. È importante che le persone facciano propria questa pluralità, evitando lo scivolamento nel relativismo culturale e morale che abbandona la ricerca della verità, dei valori assoluti, della giustizia e della pace.
La fine della guerra fredda ha portato una rinascita globale di entrambe le identità politiche e, spesso strettamente connesso, l’attivismo religioso. Trovare il modo di abbracciare la diversità tenendo però presente la necessità di un terreno comune e di valori altrettanto comuni è un imperativo. A questo proposito la società multiculturale deve rispettare lo stato di diritto e i legittimi governi democraticamente eletti. Il Governo a sua volta deve servire da mediatore giusto e onesto, deve garantire l’equo trattamento di tutti i cittadini a prescindere dalla loro religione, origine etnica, o culturale.
UPF ha sempre sostenuto il concetto di umanità come "una sola famiglia sotto Dio" per sottolineare la nostra comune umanità, la nostra comune origine spirituale e destino.

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