27 ottobre 2012

INDIVISIBILTA' DEI DIRITTI UMANI

di Giorgio Gasperoni

Ogni giorni si leggono notizie con richiami al rispetto dei Diritti Umani in moltissime nazioni. La dichiarazione dei Diritti Umani è stata scritta dalla commissione dell’ONU sui Diritti Umani presieduta dalla first Lady, Elenoire Roosevelt. La Dichiarazione è stata adottata dai 56 Stati membri delle N.U. dell’Assemblea Generale il 10 dicembre 1948. Evidentemente non basta una firma affinché gli stessi stati ne applichino le sue direttive.
Quali sono i principi fondamentali dei Diritti Umani? Dignità umana, uguaglianza, non essere discriminati, universalità, interdipendenza, indivisibilità, inalienabilità, responsabilità.
La stessa dichiarazione di Vienna e programma d’azione del giugno 1993 (paragrafo 5) metteva enfasi sulla necessità di un’Educazione sui Diritti Umani. Essa recitava: “Tutti i diritti umani sono universali, indivisibili e interdipendenti e correlati. La comunità internazionale deve tenere in considerazione i diritti umani globalmente in maniera equilibrata e giusta, con lo stesso standard di giudizio e con la stessa enfasi. Mentre dobbiamo tenere a mente il significato e le peculiarità nazionali e regionali e il retroterra culturale e religioso, è dovere di ogni Stato, nonostante i diversi sistemi culturali, sociali e politici, promuovere e proteggere tutti i Diritti Umani e le libertà fondamentali”.
Cosa s’intende per Educazione sui Diritti Umani? E’ uno strumento per portare un cambiamento sociale; un mezzo per trasformare la teoria e le applicazioni pratiche in prassi sociali quotidiane.
In situazioni di conflitto e nella costruzione della pace, l’Educazione sui Diritti Umani dovrebbe portare un contributo alle popolazioni interessate per la loro vita di tutti i giorni.  Si deve focalizzare su obiettivi sociali e ideali che enfatizzino la dignità di tutti gli esseri umani e la necessità di leggi e istituzioni che sostengano tale sforzo. Nel fare questo l’Educazione sui Diritti Umani contribuisce direttamente al processo di costruire una società basata su giustizia, pace e libertà.
Educare cosa comporta? Credo, a mio modo di vedere, che deve focalizzarsi su tradizione e prassi.
Per “Tradizione” s’intende la tradizione dei Principi Fondamentali menzionati. Dobbiamo capire questo punto molto chiaramente. Comprenderlo e praticarlo. Questa tradizione deve diventare parte delle nostre buone prassi.
Quale educazione dovremmo dare ai nostri figli, se non quella di farli diventare dei bravi cittadini? L’Educazione è necessaria ma deve essere centrata su valori morali e civili universalmente condivisi.

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