11 marzo 2012

L'Era del Pacifico: quali sono le sue implicazioni?

Theodore Roosevelt osservò che “l’Era dell’Atlantico è ora al culmine del suo sviluppo, e presto esaurirà le risorse a propria disposizione. Oggi è sul punto di sorgere l’era del Pacifico, che è destinata ad essere l’era più grande di tutte”

di Alberto Zoffili
Durante il 2007, il Dr. Moon ha sostenuto spesso, in una serie di conferenze pubbliche, in varie nazioni, che stiamo entrando nell'Era del Pacifico. Naturalmente, in questi ultimi decenni, gli analisti degli Affari Mondiali ne hanno parlato da varie prospettive: economiche, ambientali, geopolitiche, di cooperazione e pace mondiale. Ma in concreto, cosa significa e quali sono le conseguenze pratiche per la nostra vita di tutti i giorni?
Come abbiamo già riportato su questo giornale, le molteplici piccole nazioni-isola che costellano l’Oceano Pacifico all’ombra delle grandi potenze si trovano ad affrontare delle sfide molto serie, da un punto di vista economico, ambientale e geopolitico; sfide che nessuna di queste nazioni può affrontare da sola.

Theodore Roosevelt osservò che “l’Era dell’Atlantico è ora al culmine del suo sviluppo, e presto esaurirà le risorse a propria disposizione. Oggi è sul punto di sorgere l’Era del Pacifico, che è destinata ad essere l’era più grande di tutte”. Più recentemente, nel 1984, l’allora Primo Ministro del Giappone, Nakasone, dichiarò: “L’era del Pacifico è storicamente inevitabile”. In termini d’influenza economica, la predominanza della regione del Pacifico è oggi un fatto compiuto. In base ad un’analisi del FMI, gli scambi transpacifici hanno superato gli scambi transatlantici già più di venti anni fa. Nel 1988, i volumi commerciali tra le nazioni del Pacifico erano già il doppio di quelli con gli Stati Uniti, e tre volte il commercio della regione con l’Europa. Ora, ai miracoli economici del dopoguerra del Giappone, della Corea del Sud e di altri Paesi del Sud-est asiatico, dobbiamo aggiungere l’arrivo in forze nel campo dell’economia globale di Russia e Cina. Gli economisti predicono che entro vent’anni la Cina diverrà la seconda economia mondiale dopo gli Stati Uniti; in quel momento le due più forti economie mondiali si fronteggeranno dalle due coste del Pacifico. L’era del Pacifico ha enormi implicazioni per quanto riguarda la ricerca della Pace.
Nei suoi discorsi pubblici sull'Area del Pacifico, il Dr. Moon ha invitato queste nazioni, oggi separate tra di loro (tra queste Giappone, Taiwan, Filippine, Indonesia, Australia, Nuova Zelanda) a formare una Federazione delle Isole del Pacifico che possa salvaguardare gli interessi collettivi e gestire in modo oculato le illimitate risorse naturali dell’oceano. Basata sulle grandi risorse culturali e spirituali dei popoli dell'Area del Pacifico, questa Federazione deve giungere a costituire un efficace punto di riferimento per quanto riguarda la leadership, e per la creazione e il supporto di società pacifiche. Anche se il commercio transpacifico già mette sotto pressione i porti sia asiatici che statunitensi, lo scambio di beni e di risorse tra le due sponde dell’oceano è ancora lontano dal raggiungere il suo culmine potenziale. Questo permetterà a tutte le nazioni coinvolte di rafforzare le loro reti di trasporto di merci, di energia e d’informazioni.

È interessante analizzare le affermazioni del Dr. Moon al riguardo: "Conosciamo bene la storia della civiltà, che è iniziata incentrata su quattro grandi fiumi. Più tardi, la civiltà si è spostata sulle coste del Mar Mediterraneo, dove fiorirono le culture peninsulari della Grecia e di Roma. La storia ha continuato poi il suo corso, ed emersero così le culture continentali europee. A sua volta questa civiltà continentale divenne l’energia che ha stimolato il fiorire di una cultura insulare, quella della Gran Bretagna, nell'area atlantica. L’Impero britannico, che ha dominato i mari, ha trasmesso la sua splendida cultura al Nord America. Conosciamo questi avvenimenti dalla storia. La civiltà giunse quindi sul continente nord-americano e ben presto si assunse il compito della difesa della democrazia, che è radicata nel cristianesimo. Gli Stati Uniti hanno innalzato la bandiera della libertà di religione e del rispetto per i diritti umani di tutti... il ciclo di sviluppo della civiltà ha compiuto un intero giro del globo, ed è giunto alla sfera del Pacifico".

Con il passaggio delle fasi della storia dalla Mezzaluna fertile al Mediterraneo, con la successiva ascesa dell’Europa, e con il successivo trapianto della cultura occidentale sull’altra sponda dell’Atlantico, l’Era del Pacifico offre un’attraente promessa di pace, una cultura globale “pacifica” che abbraccia sia le antiche civiltà dell’Asia che la civiltà, ormai globalizzata, dell’Occidente.

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