18 gennaio 2012

Rinnovare le Nazioni Unite per costruire una pace duratura

Tratto dal messaggio rivolto dal Dott. Moon alle Nazioni Unite il 18 agosto 2000

Quando osserviamo le tante tragedie globali che accadono intorno a noi, dovremmo riconoscere quanto è assolutamente importante che le religioni si uniscano insieme e imparino ad abbracciarsi tra di loro. Nell’era moderna, nella maggior parte delle nazioni, gli ideali religiosi sono arrivati ad avere un posto totalmente separato dai centri del potere politico secolare e la maggior parte delle persone ha finito per accettare questa realtà come il modo in cui dovrebbero andare le cose. Io credo, tuttavia, che è tempo che le organizzazioni internazionali il cui scopo è sostenere l’ideale della pace mondiale riconsiderino il loro rapporto con le grandi religioni del mondo.

Credo che oggi ci sia un urgente bisogno, all’interno delle Nazioni Unite e in tutte le loro numerose attività, di incoraggiare il rispetto reciproco e una maggiore cooperazione fra i leader politici e religiosi del mondo.
È giunto il tempo che la religione si rinnovi e manifesti una vera leadership nel mondo.
Le persone di fede dovrebbero sentirsi responsabili delle condizioni miserevoli, delle sofferenze e delle ingiustizie sperimentate dai popoli del mondo. Le persone religiose non hanno dato il buon esempio praticando l’amore e vivendo per gli altri e per questa ragione devono fare un profondo esame di coscienza. È tempo che si pentano di essersi preoccupate della salvezza individuale e degli interessi ristretti delle loro confessioni. Queste pratiche hanno impedito alle istituzioni religiose di dedicarsi totalmente alla causa della salvezza mondiale. La nostra era, più di ogni altra, ci chiede di trascendere le nostre fedi e gli interessi delle particolari religioni, e praticare il nostro amore e i nostri ideali per il bene del mondo. In particolare Dio si rivolge a noi leader - specialmente ai leader religiosi – nella speranza che prendiamo posizione contro le ingiustizie e i mali del mondo e doniamo al mondo il Suo vero amore. Quindi tutte le persone di fede devono unirsi nel cuore per poter esprimere pienamente, sia nelle parole che nelle azioni, l’ardente desiderio di Dio per la restaurazione e la pace dell’umanità.
La pace mondiale si può realizzare completamente solo quando la saggezza e l’impegno dei leader religiosi, che rappresentano le preoccupazioni interiori della mente e della coscienza, lavorano con spirito di collaborazione e di rispetto insieme ai leader della nazione che hanno tanta saggezza pratica ed esperienza terrena sulla realtà esteriore o “corpo”. Alla luce di questo, è tempo che prendiamo seriamente in considerazione persino la prospettiva di ristrutturare le Nazioni Unite. Ad esempio, forse è possibile concepire le Nazioni Unite come un’istituzione bicamerale. L’attuale struttura delle Nazioni Unite, composta da rappresentanti nazionali, può essere considerata come un congresso dove sono rappresentati gli interessi di ciascuna nazione partecipante. Tuttavia, io propongo che si prenda seriamente in considerazione l’idea di formare un’assemblea religiosa o un consiglio di rappresentanti religiosi all’interno della struttura delle Nazioni Unite. Questa assemblea o consiglio sarebbe costituita da stimati leader spirituali in campi quali la religione, la cultura e l’educazione.
Naturalmente i membri di questa assemblea interreligiosa dovranno aver dimostrato la capacità di trascendere gli interessi limitati delle singole nazioni e farsi portavoce degli interessi di tutto il mondo e di tutta l’umanità in generale. Le due camere, lavorando insieme nel rispetto reciproco e in spirito di collaborazione, saranno in grado di fare grandi progressi per dare inizio ad un mondo di pace. La saggezza della visione dei grandi leader religiosi integrerà sostanzialmente l’intuito politico, l’esperienza e la perizia dei leader politici del mondo.
Il “Dioismo” cerca di invertire il percorso che ha relegato i valori religiosi nella sfera privata. Perché questo avvenga sarà essenziale che le singole religioni trascendano le loro affermazioni esclusive e riconoscano i valori che hanno in comune. I profeti moderni immaginano il giorno in cui il dialogo interreligioso darà sicuramente i suoi frutti in un’etica globale che sostiene e rafforza l’educazione morale.

Nonostante le sfide del pensiero illuminista e la graduale secolarizzazione della società, la religione continua a svolgere un ruolo vitale nella vita moderna, fornendo risposte alle domande assolute delle persone sul significato dell’esistenza. Queste domande definiscono la nostra umanità. Sono, come ha affermato Huston Smith, “la sostanza determinante di ciò che rende umani gli essere umani”.
In un mondo di voci e testi religiosi in conflitto, ognuno dei quali ritiene di parlare dal punto di vista divino, la via per trovare il significato è qualche volta nebbiosa ma la Universal Peace Federation crede che è lo stesso possibile donare ai nostri giovani un’educazione morale che eviti di promuovere gli interessi di una religione a scapito delle altre. La soluzione è di mettere in risalto i valori universali.
La UPF pone l’accento sulla necessità di coltivare il cuore e la coscienza oltre ad educare l’intelletto, come è stato troppo enfatizzato nel ventesimo secolo.

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