8 dicembre 2011

International Day of Peace, 21 settembre 2011

la UPF di Monza ha organizzato i seguenti eventi:

Mercoledì 21 settembre, alle ore 18,00 si è tenuto un incontro interreligioso sul tema:
“Pace e Democrazia, facciamo sentire la nostra voce” presso l'oratorio del Duomo di Monza, con la presenza di molti ospiti in rappresentanza di diverse fedi e comunità religiose.
I lavori sono stati aperti con i saluti di benvenuto di Carlo Chierico. Si sono succeduti gli interventi degli esponenti delle religioni presenti: i monaci buddisti Antonio del centro Ghe Pel Ling di Milano e Ashin Kovida, un monaco birmano in questo periodo rifugiato politico in Germania, che ha ricordato la causa dei diritti umani in Birmania, Antonio Magni, ex membro del Consiglio Nazionale dell'UBI, Abdulah Tchina, imam dell'Associazione Islamica di Milano e Wesan El Husseiny in rappresentanza di un gruppo di giovani musulmani di Monza, Antonio e Antonella Zoffili della Chiesa dell’Unificazione, Lino di Spena del gruppo etico All Is One, Stefania Tenan dell'oratorio San Carlo di Monza, Absatou Dioum, mediatrice interculturale e ambasciatrice di pace, don Luciano Sanvito, Gukson Capone, Ignazio Cabras, Carlo Zonato, Naing Lin Aung della comunità birmana, Alex Danki e altri.
L'incontro, molto informale, è stato apprezzato e sentito da tutti i partecipanti che, oltre ad intervenire sul tema della pace e democrazia, hanno espresso il desiderio di ritrovarsi al più presto di nuovo per portare avanti un progetto, individuato insieme, di concreta collaborazione interreligiosa sul territorio. Al termine è stato condiviso un semplice rinfresco con pizza e bibite.

Mercoledì 21 settembre, alle ore 20:45 si è svolta la veglia interreligiosa di preghiera per la pace nel mondo nella piazza Trento e Trieste a Monza.
Giunta alla settima edizione, sempre con l'adesione e il patrocinio del Comune di Monza e della provincia Monza Brianza, la veglia si è tenuta all'aperto davanti al palazzo del Municipio, ed ha visto la presenza di un pubblico numeroso e attento che ne ha seguito con commossa partecipazione tutte le varie fasi. Condotta e coordinata da Carlo Chierico, la veglia è iniziata con un momento di silenzio dedicato al 150° anniversario della nascita dello Stato Unitario Italiano. Poi, a rotazione sulla pedana allestita per l'occasione, si sono succeduti gli interventi degli esponenti di molte fedi e comunità. Il sacerdote don Giuseppe Barzaghi, ha salutato e dato l'accoglienza a nome della comunità cattolica di Monza. Il signor Ettore Fiorina ha letto delle efficaci riflessioni sul tema della pace. La signora Sundari Devi, co-fondatrice del movimento induista italiano, la signora Leona Baroni della comunità ortodossa rumena, la signora Ester Galli della chiesa di scientology, le signore Marta Fenaian e Maria Porrini della comunità di fede baha'j, i monaci buddisti Antonio del Ghe Pel Ling di Milano e Ashin Kovida hanno portato il loro contributo. Il pastore Alberto Zoffili, della Chiesa dell’Unificazione ha letto alcuni brani dell'autobiografia del Rev. Moon. il signor Tafsir Diop della comunità senegalese, la signora Liseth della comunità sud-americana, un gruppo di giovani africani, profughi dalla Libia e adesso a Monza grazie al lavoro della Croce Rossa provinciale, hanno letto un breve ma significativo messaggio. l'imam Abdullah Tchina dell'associazione islamica di Milano insieme alla giovane Wesam El Husseiny di fede musulmana hanno portato il loro contributo. Il conduttore Carlo Chierico ha chiuso la serie degli interventi, con un breve discorso sul cuore sofferente di Dio, genitore di tutta l'umanità a prescindere dalla fede di ognuno. Da rilevare anche la presenza di due gruppi canori, che hanno allietato la serata con canti spirituali dedicati alla pace: uno composto da giovani sud-americani e il Mighty Youth Choir, dei giovani della comunità di Bergamo.
Al termine, ognuno dei presenti, ha acceso una candela bianca dal grande braciere, rimasto acceso tutto il tempo, come simbolo di pace e nuovo inizio. Il trasporto emotivo e la grande partecipazione del pubblico hanno decretato il successo della veglia, dimostrando che la religione e la diversità non costituisce necessariamente una ragione di conflitto, ma anzi un motivo di coesione e ispirazione per tutti a cooperare e agire per il bene comune.


Giovedì 22 settembre, al teatro Binario 7 di Monza, si è tenuto per il terzo anno consecutivo lo spettacolo di cabaret per beneficenza "ridere per aiutare a sorridere".
Organizzato grazie agli sforzi congiunti del Gruppo Etico All Is One, dell'Associazione Culturale Tibetana, dell'Associazione per l'Amicizia Italia Birmania e dell’UPF. Un gruppo di comici provenienti da Zelig e Caffè Colorado, alcuni di notorietà nazionale, si sono esibiti gratuitamente davanti a un pubblico numeroso, con una massiccia presenza di giovani, allietando le persone con le loro formidabili gag e battute, meritandosi applausi a non finire. Non ne citiamo i nomi solo per la loro ritrosia a farsi pubblicità con un evento benefico, di cui condividono totalmente le finalità e gli ideali, ma li ringraziamo ancora calorosamente, ricordando che la locandina dello spettacolo con i nomi dei partecipanti è visibile su molti siti web che hanno rilanciato la serata, tra cui www.all-is-one.it e www.trofeodellapace.org
Anche quest'anno quindi grandi risate e grande gioia all'insegna della solidarietà, infatti l'incasso sarà devoluto alla scuola di Lama Tashi a Kathmandu in Nepal, che ospita bambini profughi dal Tibet, e per il progetto di borse di studio a favore di giovani ragazze profughe dalla Birmania. Nel corso della serata, presentata da Dado Tedeschi e Daniela Calosci, abbiamo anche avuto modo di ascoltare la figlia di Lama Tashi e il monaco Ashin Kovida su alcuni aspetti significativi della attuale situazione nei loro rispettivi paesi, il Tibet e la Birmania.

Carlo Chierico, presidente UPF - Monza Brianza

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