23 settembre 2011

Ma perché persiste la “sordità” nelle Istituzioni?

di Franco Previte

Reiterati episodi di stupro o di violenze di diverso genere, ancor più gravi se compiuti su donne psichicamente instabili, come pare sia quello avvenuto in una struttura ospedaliera a Palermo a danno di tre donne in stato di in infermità mentale e debolezza psichica,( da Bliz Quotidian0 22/9/2011 ore 14,19) lascia sempre più sgomenta e disgustata l’opinione pubblica.

In una società violenta, come tende divenire la nostra Italia e nella quale ci sentiamo stranieri in Patria dove il rispetto della dignità dell’uomo, soprattutto debole ed indifeso, rischia di eclissarsi, tutti siamo chiamati a tener viva la coscienza della grandezza e del valore di ogni vita umana.

Perché si sviluppi la giustizia, la solidarietà, l’amore verso il prossimo per una migliore assistenza ai deboli, ai poveri ed agli “ultimi fra gli ultimi” come sono i malati mentali “desaparecido della nostra civiltà”, urge l’intervento prioritario delle Istituzioni.

In questa ottica rinnoviamo quanto richiesto nelle nostre Petizioni per una legge-quadro che garantisca il riordino dell’assistenza psichiatrica e tuteli i diritti di tutti i membri della comunità civile, provvedimento legislativo condensato nel Testo Unificato Burani-Procaccini condiviso dalla politica, improvvisamente sparito dall’agenda parlamentare della 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati dall’aprile 2005.

Perché, malgrado reiterate sollecitazioni, l’allora Presidente della Camera dei Deputati Onorevole Pier Ferdinando Casini non ci risponde?

Vedere : http://digilander.libero.it/cristianiperservire/News2011/050911.htm

Senza entrare nella dinamica del fatto specifico, siamo costretti a constatare e denunciare quella realtà nella quale la malattia mentale ed i suoi problemi “marciscono” nel silenzio e nel disinteresse.

E ci chiediamo, ma cos’altro dovrà succedere affinché si volti pagina e si passi da questa totale indifferenza ad una dinamica di apertura e di impegno affinché il “problema” venga finalmente se non del tutto risolto- come sarebbe auspicabile- ma per lo meno rimosso?

Nessun commento:

Posta un commento