1 novembre 2010

Il Premio Nobel per la Pace assegnato ad un dissidente cinese rinchiuso nelle prigioni cinesi


Pechino — Liu Xiaobo, un veemente accademico, critico del regime cinese, uno scrittore di saggi politici che rivendica la democrazia e che per i suoi scritti è stato messo ripetutamente in prigione, ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2010, riconoscendogli, così, la sua lunga lotta non violenta per i fondamentali Diritti Umani in Cina.
Il Signor Liu, 54 anni, probabilmente il più conosciuto dissidente cinese, sta al momento scontando una pena di 11 anni di detenzione per aver scritto con altri il Manifesto 2008 che chiedeva la libertà di parola ed elezioni multipartitiche.
Il Signor Liu è il primo cittadino cinese ed uno dei tre laureati ad avere ricevuto questo premio mentre era in carcere.
Il premio che consiste in 1,5 milioni di dollari sarà presentato ad Oslo il 10 Dicembre.

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