26 dicembre 2009

Nella “Giornata dell’handicappato mentale”l’aggressione al Presidente Berlusconi ha insegnato qualcosa?

Di Felice Previte

Il 20 dicembre 1971 l’ONU approvava la Dichiarazione “Tutela per i diritti dell’handicappato mentale” dove si afferma che “l’handicappato mentale deve godere in tutta la misura possibile degli stessi diritti degli altri esseri umani”, argomento di pressante attualità perché, malgrado i ripetuti episodi dove sono protagonisti persone con difficoltà mentali, il Legislatore non provvede a riempire quel vuoto legislativo atteso da ben 31 anni.
Un ambito socio-sanitario prioritario perché prendersi cura delle persone che soffrono un disagio psichico è un segno civile e di rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.
Il volto devastato del Presidente Berlusconi ad opera di un folle ( visto che si è trattato di persona, come pare, non appartenente ad alcuna forza politica) ci da modo ancora una volta di provare sgomento e paura.
Quel viso insanguinato non ce lo dimenticheremo mai più e ci soffermiamo a meditare su quel detto latino che recita : hodie mihi cras tibi, oggi è toccato a me, domani potrebbe toccare a te.
Il fatto è stato quanto mai sconvolgente perché è toccato ad una Alta carica dello Stato, ma quante piccole e povere vittime innocenti sono cadute sotto i colpi micidiali di un folle?
Non sarà il ricovero di sette giorni o una manciata di pillole a risolvere la problematica, ci vorrà ben altro!
Almeno da questo recente efferato episodio si cercherà di porre rimedio con una legge-quadro tante volte auspicata dalle nostre Petizioni giacenti in Parlamento ?
Certamente è una tematica che non si potrà risolvere né subito né in toto, ma si ridimensionerà sicuramente visto che adesso ha sconfinato oltre i “binari” e ne vediamo quasi tutti i giorni le nefaste conseguenze.
La “Giornata” dedicata alla tutela dei diritti ci auguriamo sia di monito che di sprone.

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