4 febbraio 2009

E’ solo xenofobia e razzismo a Nettuno verso un immigrato indiano ?

L’immigrato indiano aggredito e bruciato da 3 ragazzi a Nettuno ha indignato e costernato tutta l’opinione pubblica.

Ma più che parlare di xenofobia e razzismo si potrebbe anche dire, senza indugio, che solo menti psichicamente dissociate possono produrre episodi che la società civile non deve tollerare, ancor più, da notizie dei mass media, che il tutto è avvenuto per gioco o per noia.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità recentemente ha riconosciuto che quattro delle maggiori cause di disabilità sono riconducibili proprio a problemi di salute mentale, quali la depressione,schizofrenia, disturbi bipolari ed abuso di alcool e di droga, quest’ultime sembrano essere state la causa scatenante di questa pietosa vicenda.

E’ fuor di dubbio che queste tragedie causate da mancanza di valori oltre che da follie succedono nel n/s Paese quasi ogni giorno ed il cittadino si chiede e domanda: perché davanti a queste, disastrose vicissitudini, non si prendono i dovuti provvedimenti?

La legge italiana in “materia” dice che nessuno può essere sottoposto ad un trattamento sanitario contro la propria volontà ed il Trattamento Sanitario Obbligatorio /TSO) è possibile solo in alcuni casi previsti e disciplinati dalla legge.

Legge a n/s avviso molto carente, tutta da rettificare non solo nell’interesse del “malato”, ma anche nell’interesse pubblico.



Bisogna constatare che il mondo politico, costantemente preso nella litigiosità, si cura solamente a parole di questi “misfatti” come quello avvenuta a Nettuno e parla di emergenze nell’immediato per riparlare con le stesse parole alla prossima occasione che certamente, in base alle esperienze passate non si farà attendere a lungo.



Previte



http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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